Certo. Effettuare i trattamenti nelle ore più fresche (primo mattino o alla sera) è l'ideale, sia perché il clima e più confortevole e sia dal punto di vista pratico. Tanto più che, se si usa un prodotto in polvere (per esempio zolfo ramato) di primo mattino, le foglie e i grappoli sono spesso bagnati dalla rugiada e la polvere aderisce meglio. E' questo è già un vantaggio tecnico. Un altro vantaggio consiste nel fatto che, specialmente usando zolfo il alta percentuale, non si hanno rischi di ustioni agli organi della pianta, relativamente facili invece usandoli nelle ore più calde della giornata. Detto questo però bisogna specificare che, se non si può fare altrimenti, le medicazioni vanno bene anche nelle ore centrali della giornata, proprio perché la peronospora e l'oidio non aspettano. Personalmente mi è capitato più volte di fare trattamenti (liquidi) nelle ore calde e posso dire che, a parte la doppia fatica (per il caldo!) non ho riscontrato altri inconvenienti
Pedru ha scritto:Personalmente mi è capitato più volte di fare trattamenti (liquidi) nelle ore calde e posso dire che, a parte la doppia fatica (per il caldo!) non ho riscontrato altri inconvenienti
ciao,sono angiolinorispondo,però senza alcuna cognizione,poichè non sono un viticoltore,ho tre piante di viti e volevo solo sapere come procedere poichè a fine ciclo produttivo,l'uva è tutta spappolata dagli insetti e quindi inutilizzabile. ciao angiolino
angiolino46 ha scritto:ciao,sono angiolinorispondo,però senza alcuna cognizione,poichè non sono un viticoltore,ho tre piante di viti e volevo solo sapere come procedere poichè a fine ciclo produttivo,l'uva è tutta spappolata dagli insetti e quindi inutilizzabile. ciao angiolino
Oggi ho fatto il settimo trattamento preventivo contro peronospora e oidio, sempre con poltiglia bordolese e zolfo bagnabile. Di oidio quest'anno non c'è traccia (finora...) mentre la peronospora ha fatto una sporadica comparsa qua e là nel vigneto. Penso che a Luglio aumenterò l'intervallo fra un trattamento e l'altro.
Pedru ha scritto:Oggi ho fatto il settimo trattamento preventivo contro peronospora e oidio, sempre con poltiglia bordolese e zolfo bagnabile. Di oidio quest'anno non c'è traccia (finora...) mentre la peronospora ha fatto una sporadica comparsa qua e là nel vigneto. Penso che a Luglio aumenterò l'intervallo fra un trattamento e l'altro.
ciao pedru, invece io ho notato il contrario, niente peronospora ma qualche germoglio a inizio maggio colpito da oidio...
ma se la peronospora compare qua e la' tra un trattamento e l'altro, continuare i trattamenti di zolfo e rame la ferma o a quel punto non c'è più nulla da fare?
Lo zolfo si da per l'oidio, alla peronospora le fa il solletico, a meno che non si tratti di solfato di rame. Se nella vigna compaiono qua e là le prime tracce di peronospora, cioè vediamo colpite qualche foglia di qualche pianta (diciamo l'1% o anche meno), niente e compromesso, vuol dire che bisogna trattare immediatamente e la malattia si blocca lì. Lo zolfo lo uso in via precauzionale (alla minima dose) anche quando non c'è traccia di quel patogeno