Non ricordo di che zona sei,ma se le temperature sono elevate, non piove, la peronospora per il grappolo non è più un problema,solo le foglie più giovani,quelle delle femminelle possono essere attaccate dalla peronospora.Sono inutili quindi trattamenti con sistemici,anche perchè se non piove non ci può essere infezione.Ormai in molte zone d'Italia l'uva ha iniziato la fase dell'invaiatura,da questo momento in avanti il grappolo non viene più attaccato ne dall'Oidio nè dalla Peronospora,per salvare i germogli più giovani dalla Peronospora,dopo una pioggia di almeno 7/8 mm.,fai un trattamento con rame entro i successivi 3/4 giorni(dall'invaiatura in avanti non si usa più lo zolfo,perchè non serve più e può trasmettere sapori sgradevoli al vino).
Intanto se l'invaiatura non è iniziata, continua il trattamento con lo zolfo,e se piove mettici anche il rame, altrimenti solo zolfo.
Quando l'uva è nella fase di invaiatura(60/70%di acini colorati) fai un trattamento con rame mirato solo ai grappoli per contrastare Marciume Acido e Botritis.
Poi può bastare.
Se la stagione cambia fisionomia si valuterà la situazione.

Ciao Roberto.

L'invaiatura ancora non è iniziata. La scorsa settimana ha fatto il diluvio per 3 giorni, poi il caldo asfissiante e oggi è piovuto di nuovo, e sempre molto, pioggie di breve durata e alta intensità, e se non è peronospera cosa può essere? secondo me bisogna solo trattare con un sistemico. che ne dite? se peggiora la cosa perdo tutto.
Cmq sono del basso lazio, precisamente Potecorvo (frosinone) (abbiamo i peperoni dop, peperone cornetto di pontecorvo).

Se vuoi puoi fare Forum R,bagna bene anche i grappoli, ma le macchie sono la conseguenza delle piogge dei giorni scorsi,o sono quelle del mese scorso?
Pensa che da noi dal 21 giugno, temperature sempre sopra i 30°C., con punte di 40°C.,e assenza di piogge, e l'uva ha iniziato l'invaiatura.

Ciao Roberto.

Invece qui piove spesso troppo, è capitato di frequente che la mattina ci fosse il sole a 35 gradi, e nel pomeriggio pioveva, un disastro per le colture. la scorsa settimana la stessa cosa...cmq mi girano le scatole forte!!! è estate e sta facendo un casino. che schifo! scusate lo sfogo.

Salve a tutti, sono nuovo qui, c'è veramente tanto da imparare da tutti voi e per prima cosa vi faccio i complimenti.
A questo punto vengo al dunque, possiedo una piccola vigna situata in toscana ad una quota di 350m s.l.m, in questi giorni ho visto che la peonospora sta cominciando a farsi vedere sui grappoli in maniera evidente, nonostante abbia effettuato 5 trattamenti con rame e zolfo bagnabili come ogni anno.
Ora la mia domanda è, la peronospora dopo l'invaiatura continua ad avanzare ed a "schiccolare" il grappolo o si ferma e lascia il grappolo maturare normalmente anche se questo ha subito l'attacco della malattia??.....in poche parole, un grappolo malato è perso del tutto o può continuare la maturazione?
Spero di essere stato chiaro, in caso contrario scusate il mio linguaggio inadeguato.
Grazie!

Ciao McHelp,
puoi mettere una foto dei grappoli colpiti?
Saluti Francesco

Se il grappolo è stato attaccato(con grappolo intendo la struttura scheletrica),allora il processo avanza e il grappolo secca,se invece sono gli acini ad essere colpiti,perdi solo gli acini colpiti, mentre gli acini sani maturano normalmente.
Non importa il numero di trattamenti fatti ma il loro posizionamento,i trattamenti contro la peronospora vanno fatti quando ci sono le condizioni che l'infezione avvenga,potrebbero in una stagione non bastare 7/8 trattamenti, mentre l'anno successivo bastarne 2/3.
Quindi non si fanno mai i confronti con l'anno precedente.Se vuoi si può approfondire la cosa per la prossima annata,ormai questa è finita.

Ciao Roberto.

Salve a tutti, leggo che dall'invaiatura in poi non si usa più lo zolfo perchè può dar cattivo sapore al vino, dove abito (prov. Treviso) è piovuto 7/8 mm. stanotte e nei prossimi giorni il tempo riprende a peggiorare, almeno queste sono le previsioni, cosa posso dare per prevenire l'attacco di peronospora alle giovani foglie, poltiglia bordolese può andar bene o è meglio un tribasico, sta incominciando l'invaiatura, mi è stato consigliato un prodotto contro la botrite, devo darlo o è sufficiente il rameico?
Grazie Alopex

Dare suggerimenti è sempre difficile quando si opera in realtà diverse.Dipende da quando hai fatto l'ultimo trattamento,e come è la situazione fitosanitaria del tuo vigneto.Se la peronospora non era già sulle foglie e oggi il tempo è stato bello, le condizioni per avviarsi un'infezione peronosporica non dovrebbero esserci state,soprattutto se nei giorni precedenti la situazione climatica è stata di caldo senza precipitazioni. Aspetterei le prossime piogge, il meteo in provincia di Treviso segnala pioggia martedì e giovedì prossimi, poi ritorna tempo bello,se fosse così aspetterei venerdì o sabato prossimo per fare il trattamento, così se dovesse piovere in maniera abbondante non sarei costretto a rifare il trattamento, perchè il prodotto è stato dilavato.Se le piogge sono abbondanti ti conviene trattare con poltiglia bordolese,che in queste condizioni funziona meglio degli altri rameici,ed essendo in fase d'invaiatura,il rame svolge un'azione secondaria su Marciumi Acidi e Botrite,indurendo la buccia dell'acino.
Per l'antibotritico, se poi la situazione ritorna stabile,potrebbe bastare anche il prodotto rameico,in ogni caso si valuterà in base all'andamento stagionale, se conviene trattare con prodotti specifici.
Spero di essere stato chiaro,altrimenti chiedi pure.

Ciao Roberto.

Sei stato chiarissimo, grazie e un saluto
Alopex