Giorni trattamento vigneto

Esadecimale ha scritto:Ci sono poltiglie a ph neutro dove anziche la calce vi è il gesso.
In queste puoi aggiungere lo zolfo.
Ho usato questa accoppiata l anno scorso per i trattamenti finali.

Esatto, alla fine la miscibilità è data dal pH della soluzione

In Questa stagione molto piovosa penso di essere riuscito a prevenire molto bene la plasmopara viticola,nessun segno, e ho smesso di usare sistemici. Ora sto usando zolfo in polvere per il caldo forte, per evitare l’oidio, però non so come alternarlo all’ossicloruro di rame. Per es. ho dato zolfo in polvere negli ultimi giorni, domani o domenica posso dare il rame liquido, o dovevo darlo prima?

Gli anziani,
nei tempi passati davano prima cristalli di solfato di rame e calce,(la bordolee fatta in casa)
e poi a giorni lo zolfo in polvere.
Quelli erano altri tempi.
Oggi ci sono prodotti che possono essere miscelati assieme senza bisogno di entrare 2 volte in vigneto.
Considera che se hai cimato i tralci ,le femminelle crescono a vista d occhio, e quindi devi rientrarre di nuovo,queste sono molto recettive.
Io avrei dato ossicloruro + zolfo bagnabile ,per un paio di volte ,ad intervalli di 7-8 giorni,
e poi in chiusura un paio di poltiglia bordolese(a ph neutro,leggi qualche post precedente)+ zolfo.
Il polverulento (zolfo ramato al 5%)da usare solo se le temperature non sono alte,e quando si ha la certezza che queste siano stabili.

Buongiorno, dopo iniziale trattamento del 15 aprile dopo pioggia del 14, con citotropico+fosetil+fosfitopotassio+zolfò, oggi 20 aprile da circa 8 ore insiste una pioggia infettiva lenta e continua che ha di poco superato i 20 mm, destinata continuare. Che dite posso stare tranquillo o procedere entro 48 ore con retroattivo curativo? Vigneto misto, germogli più lunghi oltre 15cm, più tardivi 1cm.

Io direi che stai coperto considerando anche che le temperature sono previste in discesa...

P.S.
io non sto molto lontano da te e non ho fatto ancora nessun trattamento

Grazie Sergio, il problema é che pioverà fino a tutto mercoledì, qual é la temperatura di germinazione oospore peronospora?

La temperatura si dice almeno 10 gradi di minima... ma penso sia un valore estremo
Con il trattamento che hai fatto x me puoi stare tranquillo... poi magari a fine settimana fai un altro trattamento
Cmq vediamo se c'è anche qualche altro parere...

Anche io per adesso sono a 0 trattamenti, anche se probabilmente da voi al Sud sono più avanti le piante.

Sì la regola indicativa per la Peronospora, sarebbe sempre quella dei tre 10. Per adesso comunque ci dovrebbero essere probabilità quasi nulle di avere l'infezione primaria.

Grazie anche a Flavio, ha continuato a piovere fino a stasera mercoledì quasi continuamente, con temperatura serale intorno 16 gradi e con una nuvola di umidità stazionaria sulla campagna tutto il pomeriggio. Domani pomeriggio decido, secondo calcolo probabilistico mi conviene anticipare. In fondo sono 200 viti un paio d’ore

SERGIOS ha scritto:La temperatura si dice almeno 10 gradi di minima... ma penso sia un valore estremo
Con il trattamento che hai fatto x me puoi stare tranquillo... poi magari a fine settimana fai un altro trattamento
Cmq vediamo se c'è anche qualche altro parere...

A proposito di altro parere io, dopo essere intervenuto lunedì 27/4 ho trovato questo sul sito della regione Emilia-Romagna molto interessante perché spiega cosa succede in questa fase:
“ Difesa Antiperonosporico della vite n.01 del 24 aprile 2020
Boll_1-27-28_04_2020
Si consiglia di intervenire:
- il 27-28 aprile p.v. con prodotti di copertura del sottogruppo A0 tradizionali con effetti cronici (folpet o mancozeb)
- aggiungere zolfo come antioidico.
Perché: Le previsioni meteorologiche indicano un inizio d’instabilità già dal pomeriggio di martedì 27 aprile che si consoliderà durante tutta la giornata di mercoledì 28;
Dopo un lungo periodo di siccità primaverile, i modelli previsionali hanno segnalato per le piogge del 19-20-21 aprile una accelerazione nella maturazione delle oospore. Pertanto, le prossime potrebbero essere infettanti.
Attualmente la fase fenologica dei vigneti sul territorio provinciale è molto difforme. A seconda delle zone e delle varietà va da rottura gemme a 7-8 foglioline distese con grappoli visibili e/o in distensione (BBCH 08-17-18-53-55); la recettività risulta generalizzata e in rapido avanzamento.
Pertanto, consigliamo un trattamento preventivo per il 27-28 aprile, con prodotti di copertura tradizionali con effetti cronici (sottogruppo A0: folpet o mancozeb).
Oidio
Come antioidico si suggerisce di abbinare zolfo, in modo da proteggere la vite dai nuovi rilasci di ascospore, responsabili delle infezioni primarie.

Reggio Emilia, 24 aprile 2020”
Tenuto conto che gli eventi atmosferici e la fasi fenologiche sono state le stesse qui da me nel basso Lazio. L’unica cosa che non capisco é che nelle banche dati allegate rispetto allo scorso é sparito il dimetomorf e mi pare anche il fosetyl al , in questo anno sono forse finiti fuorilegge?
https://www.fitosanitario.re.it/fito1/i ... nosporico/" target="_blank