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Giorni trattamento vigneto 
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Ascolta, io ho conosciuto di persona negli anni '80 il prof. Baldacci che ideò nel dopoguerra la famosa 'regola dei tre dieci': è certamente un criterio previsionale che alla attendibilità mediamente buona unisce semplicità e facilità di impiego in quanto occorre alla fine solo un termometro a max-min e un banale pluviometro, ma oggi si dispongono di modelli previsionali epidemiologicamente più raffinati e precisi che tengono conto di altri parametri (si considera il tempo di bagnatura; si parla di superamento della dormienza delle oospore, di coorti di zoospore cioè di insiemi di zoospore che germinano in un'ora di pioggia, di sopravvivenza degli sporangi etc.). Tali modelli permettono un posizionamento più efficace dei trattamenti e una diminuzione degli stessi con risultati più performanti.

Non so in Campania, ma nella mia regione il Servizio Fitosanitario dispone di una rete di centraline meteo (ti metto una foto di una di queste sita in una azienda viti-vinicola dove vado a volte a comprare bottiglie) i cui dati vengono poi elaborati da un apposito software validato per l'ambiente operativo; il tutto naturalmente viene integrato da osservazioni variamente attinte in campo e da tutto questo infine nascono i bollettini. Con ciò localizzazione, esposizione, altitudine del vigneto sono fattori di zona che influiscono non poco sull'andamento della malattia, per cui la valutazione finale non può prescindere da una esperienza diretta.
Ciò per dirti che mi è difficile risponderti seguendo l'impostazione che hai dato alla problematica.

P.S. La Regione Lazio dovrebbe avere un servizio analogo, certamente si è attivata in tal senso
http://www.agricoltura.regione.lazio.it ... _LAZIO.pdf" target="_blank" target="_blank


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05/04/2019, 19:30
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Ciao,
Le gemme sono tutte sbocciate?
O alcune sono ancora chiuse.
Secondo me dovresti andare di ossicloruro e zolfo a dosi minime,
magari ogni 4 -5 giorni e usare sistemici per la fase piu critica.
Ma se alcune gemme stanno ancora chiuse non so se fai danni.
Qui in Sicilia a 600 metri abbiamo un mese di ritardo ,qualche gemma sbocciata poi tutto fermo,
non si capisce piu niente,da una settimana sembra Natale .


05/04/2019, 23:47
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Fatto dimetomorph/mancozeb e fosfito potassio, zolfo liquido., un quarto delle piante ha germogli intorno 5 cm, ho irrorato solo queste. Osservo la pioggia della settimana e mi regolo per sabato prossimo. In effetti c’é un certo ritardo rispetto altri anni, i germogli sono molto lenti per gli sbalzi termici, di giorno fa caldo fino a 18-20 gradi, la notte scende intorno i 10 C. Grazie per i consigli.
Prossime piogge previste a metà della prossima settimana.


06/04/2019, 2:12
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Stamattina ho cercato informazioni su web sul principio attivo Fosethyl-Al per capire come utilizzarlo, e la sua scheda tecnica recita :
"Il prodotto è un fungicida sistemico, caratterizzato da una grande mobilità nelle piante. La sistemicità si manifesta in modo ascendente e discendente ed è più evidente in presenza di vegetazione giovane ed in fase di attiva crescita. La sistemicità permette al prodotto di proteggere anche le foglie che si sono formate successivamente al trattamento."
Mi nascono due osservazioni:
1) lo posso usare con circa pari efficacia in alternanza al dimetomorph/mancozeb per prevenire l'assuefazione, cioè la resistenza del patogeno al farmaco?
2) lo avevo comprato perchè consigliato nella scheda del cimoxanil/zoxamide :"Al fine di allungare i tempi di intervento e per un’ottimale attività sulla vegetazione in attiva crescita si consiglia di utilizzarlo (il cimoxani/zoxamide ndr) in miscela con prodotti a base di Fosetil Alluminio."
se è vera la prima, allora la seconda mi sembra far capire la scarsa efficacia del cimoxani/zoxamide nell'alternanza dei sistemici che dovrei continuare a fare; infatti si prevedono piogge a valzer per tutto il periodo di germogliamento e infiorescenza della vite.


07/04/2019, 9:12
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cosmo62 ha scritto:
... per prevenire l'assuefazione, cioè la resistenza del patogeno al farmaco?..


Vorrei poterti fornirti informazioni ma, come ti ho detto in precedenza, mi è difficile seguirti se non si parte da una impostazione concettuale corretta; peraltro dovrei parlare nel merito dei PF e questo temo mi sia vietato dal Regolamento del forum.

La frase del tuo ultimo intervento che ho riportato ad esempio non è fitopatologicamente esatta: non esiste un fenomeno di 'assuefazione', almeno come lo si intende in farmacologia, cioè a dire che dopo un po' il patogeno si abitua al fungicida e sopravvive.

Semplificando, la resistenza consiste nella selezione di ceppi mutanti che riescono a sopravvivere grazie a vie metaboliche alternative che hanno loro consentito di 'aggirare' l'azione della molecola fungicida, dunque nel tempo tendono a prevalere nelle popolazioni dei funghi patogeni medesimi; bisogna inoltre considerare che la diffusione di tali ceppi non può essere immediata e allargata, pertanto si trova che certi fungicidi per i quali è stata accertata la resistenza in certe zone sono ancora efficaci.

C'è poi il fenomeno della resistenza incrociata ma se del caso ne parleremo in un'altra puntata.

Il fosetil-Al ha in parte una azione fungicida diretta, inoltre è un promotore delle difese della pianta trasformandosi all'interno dei tessuti vegetale in acido fosfonico. Non sono stati riscontrati fenomeni di resistenza ma l'accumulo di fosfiti nella pianta non è salutare per l'uomo.

Se vuoi studiare un po' leggi qui
file:///C:/Users/aless/Downloads/Resistenza%20antiperonosporici%20-Collina.pdf


07/04/2019, 13:13
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Sabato13/4 stanotte c’è stata incessante pioggia, penso infettante sui germogli arrivati a 15 cm. Inoltre un’altra più leggera qualche notte fa.(mercoledì). Penso che sia inevitabile ripetere il trattamento di dimetomorph/mancozeb , fosfito potassio, zolfo liquido e dopo qualche giorno anche in polvere. L’aria rimane molto umida dalla notte fino a tarda mattinata e se non c’è sole anche tutto il giorno. Siamo a 30 m S.L.m. Condizioni favorevoli per la germinazione spore Plasmopara viticola o no?
Ma mi sembra ci sia bisogno anche un pò di rame per le foglie tenere da proteggere dal le escursioni termiche, probabilmente domani.


13/04/2019, 7:48
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cosmo62 ha scritto:
Fatto dimetomorph/mancozeb e fosfito potassio, zolfo liquido., un quarto delle piante ha germogli intorno 5 cm, ho irrorato solo queste. Osservo la pioggia della settimana e mi regolo per sabato prossimo. In effetti c’é un certo ritardo rispetto altri anni, i germogli sono molto lenti per gli sbalzi termici, di giorno fa caldo fino a 18-20 gradi, la notte scende intorno i 10 C. Grazie per i consigli.
Prossime piogge previste a metà della prossima settimana.



se parti subito con prodotti sistemici poi hai esaurito le dosi massime per quando servono di più. a gaeta non so bene come funziona, ma qui da noi dalle parti di vicenza si cominicia con i ditiocarbammati.
a parte che con questo tempo assurdo si è inchiodato tutto.


14/04/2019, 17:16
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cosmo62 ha scritto:
Stamattina ho cercato informazioni su web sul principio attivo Fosethyl-Al per capire come utilizzarlo, e la sua scheda tecnica recita :
"Il prodotto è un fungicida sistemico, caratterizzato da una grande mobilità nelle piante. La sistemicità si manifesta in modo ascendente e discendente ed è più evidente in presenza di vegetazione giovane ed in fase di attiva crescita. La sistemicità permette al prodotto di proteggere anche le foglie che si sono formate successivamente al trattamento."
Mi nascono due osservazioni:
1) lo posso usare con circa pari efficacia in alternanza al dimetomorph/mancozeb per prevenire l'assuefazione, cioè la resistenza del patogeno al farmaco?
2) lo avevo comprato perchè consigliato nella scheda del cimoxanil/zoxamide :"Al fine di allungare i tempi di intervento e per un’ottimale attività sulla vegetazione in attiva crescita si consiglia di utilizzarlo (il cimoxani/zoxamide ndr) in miscela con prodotti a base di Fosetil Alluminio."
se è vera la prima, allora la seconda mi sembra far capire la scarsa efficacia del cimoxani/zoxamide nell'alternanza dei sistemici che dovrei continuare a fare; infatti si prevedono piogge a valzer per tutto il periodo di germogliamento e infiorescenza della vite.


il fosetil al l' ho usato anche io con risultati scarsi. al massimo è un coadiuvante, se hai infezioni forti o condizioni sfavorevoli è quasi come non darlo.
quando piove a manetta e la pianta è imbevuta fin sopra alle orecchie devi dare rameici anche se ti fai il mazzo perché i sistemici non circolano. parere mio
che non so se è scientifico ma finora ha funzionato sempre.


14/04/2019, 17:19
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Cita:
se parti subito con prodotti sistemici poi hai esaurito le dosi massime per quando servono di più. a gaeta non so bene come funziona, ma qui da noi dalle parti di vicenza si cominicia con i ditiocarbammati.
a parte che con questo tempo assurdo si è inchiodato tutto.

Non è che lo scelgo Ma le condizioni climatiche, ha piovuto 4 giorni dagli inizi di aprile, per ora mi hanno costretto a “prevenire” con il primo sistemico, se le giornate continuano soleggiate, come a marzo, (qui non piove a manetta) basterà ossicloruro di rame e zolfo. La seconda tornata di piogge è avvenuta tra mercoledì notte, giovedì sole, venerdì notte e sabato fino alle al pomeriggio. Le piante germogliate erano già irrorate da 7 giorni, e oggi di nuovo lo stesso prodotto. Se questa settimana il tempo regge basterá rame+zolfo. Se si crea il problema dell’alternanza devo capire se hanno stessa efficacia gli altri prodotti che mi sono stati consigliati dai venditori e qualche amico, cimoxanil/zoxamide, fosetyl allum.e al limite ho contattato un vicino consorzio per il fluopicolide acquistabile in minima dose. Lo scorso anno quando sono intervenuto con solo cimoxanil/zoxamide con la peronospora sulle foglie pochi giorni dopo ho visto tutti i grappoli seccarsi. Nessuno dei vicini ha salvato l’uva rossa. Loro sono più anziani quindi tradizionalisti, cioè poltiglia bordolese e zolfo.
giorgibe ha scritto:
il fosetil al l' ho usato anche io con risultati scarsi. al massimo è un coadiuvante, se hai infezioni forti o condizioni sfavorevoli è quasi come non darlo.
quando piove a manetta e la pianta è imbevuta fin sopra alle orecchie devi dare rameici anche se ti fai il mazzo perché i sistemici non circolano. parere mio
che non so se è scientifico ma finora ha funzionato sempre.

Intanto quest’anno, seguendo dei consigli e suggerimenti letti e memorizzati lo scorso anno su questo sito
sto cercando di prevenire , non aspettare che mi compaiano le macchie gialle, infezione giá forte.”quando le vedi l’hai presa il mese prima” era il consiglio dell’esperto, e mi sembra di riconoscere la pioggia o serie di piogge infettanti, anche senza pluviometro. Quindi se queste saranno terminate bene, altrimenti vediamo come fare, non mi è sempre possibile andare a irrorare rame e zolfo un giorno e anche quello dopo, dato che lavoro e famiglia non me lo consentono. È una partita a scacchi contro il patogeno, se piove lui ti mette sotto scacco.


14/04/2019, 18:45
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Secondo me visto la fase fenologica ,
potresti solo andare di zolfo rame e fosfito di potasion, anticipando le piogge e rientrando appena smette,
come consigliato da utenti esperti,
Se gia parti in quinta coi sistemici nei prossimi mesi cosa farai?


14/04/2019, 19:43
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