Si va bene il fogliare, specialmente con microelementi e soprattutto boro. Però la foglia deve essere recettiva sennò butti i soldi. Questo dipende dal danno. Se tutte le foglie sono compromesse io aspetterei la ripartenza e poi magari un aiutino se stenta. E sperare che ci sia qualche gemma fruttifera. Se invece il danno è a macchia di leopardo e le piante hanno foglie a posto un intervento si può fare. Attenzione ai prodotti che si usano. Alcuni hanno controindicazioni con temperature basse.
Per televisione ho visto delle immagini spettacolari con i fuochi accesi di notte e ripresi da un drone. Si riesce a fare qualcosa? Cosa si potrebbe fare per cercare di limitare il problema.
L'unico modo è preventivo, una volta che il danno c'è te lo tieni, anche se come detto dagli altri utenti puoi aiutare la pianta a riprendersi con delle concimazioni mirate. Un esempio di metodo preventivo è quello con i fuochi che hai visto te. Però devi stare sveglio metà della notte ad alimentare i fuochi. Altro metodo preventivo è l'irrigazione soprachioma, che in teoria si potrebbe anche automatizzare. Si potrebbe pensare di coprire le piante con del TNT o teli di plastica, ma lo puoi fare se hai un vigneto molto piccolo; gli shelter in teoria dovrebbe dare un certo grado di protezione alle barbatelle