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daniele2
Iscritto il: 20/02/2015, 20:56 Messaggi: 129
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Prima della gelata avevo concimato con del phenix della italpollina circa 2q a campo; ora consigliate di integrare con qualcos'altro? Grazie.
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04/05/2017, 17:51 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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I germogli che si formeranno saranno in numero inferiore rispetto alla situazione pre gelata e quindi a mio modesto parere non avrebbe senso concimare
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04/05/2017, 18:46 |
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contadinotoscano
Iscritto il: 18/11/2012, 20:59 Messaggi: 1138 Località: Valdarno Superiore
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mortotoccaci ha scritto: Contadino e Maurizio mi sa che ce lo direte voi. Erano 40 anni che non veniva una gelata simile. Esperienza poca. Vi consiglierei, da inesperto, di aspettare, però qualche pianta provate a pulira o potarla. E' l'unico metro di giudizio per una futura evenienza (anche se speriamo di no). a 20 giorni dalla gelata la situazione si presenta piuttosto critica:i pochissimi capi sopravvissuti sviluppano regolarmente ma il resto nonostante l'aumento della temperatura è tutto fermo solo qualche occhio timidamente sembra che esca ma con la potatura a goyot capovolto se spunta alla quinta o sesta gemma come sarà possibile per il prossimo anno dare la forma alla pianta? aggiungo anche che alcune piante sembrano morte speriamo bene (ma come disse il rospo "il contadino auzza il palo )
_________________ ma che film la vita grazie augusto grazie nomadi
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11/05/2017, 22:45 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Da me, in terreno sassoso, si cominciano a vedere le gemme aprirsi. Serve un po' di sole e caldo che per ora latita e si presenta solo a sprazzi. Sono sicuro che con l'esplodere della bella stagione le gemme partiranno.
Purtroppo temo che dovrai accettare una forma difficile per un anno e impostarti bene per il prossimo. Ovviamente si correrà il rischio di fare tagli più grossi sul legno di due anni.
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12/05/2017, 7:58 |
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alex866
Iscritto il: 27/02/2013, 15:25 Messaggi: 162
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Anche io in Toscana stessa situazione. .aspettiamo e vediamo
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12/05/2017, 8:53 |
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daniele2
Iscritto il: 20/02/2015, 20:56 Messaggi: 129
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Nella mia zona ci sono diversi viticoltori che hanno fresato a file alterne il vigneto. La mia intenzione sarebbe quella di passare con una lama (versoretto-aratro) nella fila (accanto alla vigna) per eliminare le infestanti. Lo consigliereste anche voi o sono lavori da farsi solamente a novembre per il rischio di tagliare anche le radici? Non so se con il testatore si rovinerebbero. Grazie.
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14/05/2017, 21:05 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Vai tranquillo
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15/05/2017, 10:08 |
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daniele2
Iscritto il: 20/02/2015, 20:56 Messaggi: 129
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Quindi secondo Voi ci sarebbero soltanto benefici. Qualche viticoltore sostiene che la lama farebbe partire meglio il vigneto ma alcuni tecnici sostengono il contrario. Quindi sono un po' incerto. Forse servirebbe un attrezzo con caratteristiche particolari:.. Cosa ne pensate? Grazie.
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15/05/2017, 20:53 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Ci sono attrezzature che lavorano l'interfila o il sottofila. La lavorazione ha l'effetto di far vegetare maggiormewnte il vigneto, anche per effetto dell'eliminazione delle radici superficiali. In genere si lavora a pianta ferma l'interfila, questo però per poi essere più comodi col passaggio dei mezzi su terreno già risodato e non credo per problemi alla pianta. Il sottofila viene lavorato invece durante l'anno in presenza delle malerbe. La prima volta che passi con questi attrezzi elimini un gran numero di radici. In genere anche questa operazione viene fatta per la prima volta a pianta ferma. Credo per evitare scompensi e ferite alla pianta in attività. Non ne sono tuttavia sicuro. Il prossimo anno se vinco il psr acquisterò macchinari simili e farò le lavorazioni costantemente. Il vantaggio c'è. Ora diriti se le viti possano risentire di una qualche ferita superficiale alle radici per lavorazioni fatte adesso non saprei risponderti.
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16/05/2017, 8:33 |
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venutoe
Iscritto il: 15/12/2009, 15:38 Messaggi: 331
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se utilizzi la lama, la profondità di lavoro di solito e di 4 5 cm quindi non fai molti danni alle radici. se è la prima volta che fai questa operazione troverai terreno duro e molte radici superficiali. se utilizzi un piccolo aratrino per scalzare le viti allora si va un po piu in profondità(15 20 cm) e si tagliano molte piu radici. i tagli alle radici stimolano l'emissione di nuovo capillizio radicale comunque. se il vigneto non è mai stato lavorato nel sottofila ti consiglio di fare questa operazione in autunno dopo la vendemmia e non ora.
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16/05/2017, 21:36 |
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