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Flavescenza dorata 
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ciao, ho avuto degli attacchi di flavescenza dorata su viti da tavola giovani 2/3 anni comperate in vaso nei garden.
qualcuno sa se per caso esistono varietà più resistenti, modificate geneticamente, da prendere in vivaio o cosa altro
di efficace ci possa essere per questo problema ? grazie. @mortotoccaci tu che dici ?


14/06/2023, 11:20
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Aspetto anch'io l'intervento di Mototoccaci che ne sa ben più di me; al momento io ti posso dire che nella mia Regione, il Piemonte, presso il centro Agrion negli anni scorsi è stata avviata una sperimentazione, su finanziamento regionale, intesa a valutare l'impiego di elicitori di resistenza per migliorare la lotta alla FD quali funghi micorrizici e batteri promotori della crescita delle piante, ma da quel che ho letto senza esiti significativi.
Mi risulta che siano in corso studi (es. CREA di Conegliano), tuttavia mi pare che di commerciale al momento non esista nulla.


14/06/2023, 14:38
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mi offro come volontario. prendono come portainnesto una roba robusta da terreno collinare argilloso calcareo e sopra ci mettono
delle varietà da tavola resistenti a tutto. poi io le coltivo e loro vengono a vedere. oppure come negli alberi da frutto, portainnesto
di un tipo, secondo inesto di altro tipo e sopra la varietà che serve.


14/06/2023, 15:21
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Ci sono varietà più sensibili (barbera e chardonnay ad esempio) e altre meno (il merlot mi pare e non ricordo quali altre), ma varietà resistenti non ce ne sono.
Probabilmente le varietà più sensibili sono più appetibili per il vettore scaphoideus.
Sapevo che la fondazione Edmundo Mach in Trentino aveva sperimentato la confusione sessuale con degli apparecchi a vibrazioni da appendere sui fili del vigneto (la comunicazione sessuale dello scafoideo avviene mediante vibrazioni meccaniche e non tramite feromoni), tra l'altro con buoni risultati, ma gli avevo scritto qualche anno fa e mi avevano risposto che attualmente non avevano trovato nessuna ditta intenzionata ad investire in questo progetto, non so se nel frattempo si è poi mosso qualcosa


15/06/2023, 8:45
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La biotremologia in effetti è una delle nuove frontiere della fitoiatria. La fondazione Mach ha anche una collaborazione in Piemonte con Agrion.
https://www.youtube.com/watch?v=PB4Ba6CvtCs&t=21s


15/06/2023, 13:57
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La biotremologia in effetti è una delle nuove frontiere della fitoiatria. La fondazione Mach ha anche una collaborazione in Piemonte con Agrion.
https://www.youtube.com/watch?v=PB4Ba6CvtCs&t=21s


15/06/2023, 14:00
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Ad oggi, come detto, non ci sono varietà resistenti a FD anche perchè si tratta di un virus e non di una malattia fungina. La varietà meno sensibile è il Tocai Friulano con cui anche noi di VCR stiamo facendo incroci per valutare una tolleranza. Siamo lontani. Unico rimedio per ora è che TUTTI trattino contro lo scafoideus nei modi e tempi giusti ed eliminino le piante sospette o infette. Da noi in Friuli è questa la settimana per il primo trattamento da fare con alti volumi di acqua in ore fresche e con bassa velocità di avanzamento.


15/06/2023, 19:42
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Una via sembra averla aperta la vaccinazione di nuovo tipo che abbiamo fatto per il Covid. Adesso io non mi intendo di DNA e RNA ma ci spiegavano i nostri tecnici che se sarà sviluppata potrebbe interessare anche le piante. Ma anche in questo caso siamo lontanissimi


15/06/2023, 19:45
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mortotoccaci ha scritto:
Ad oggi, come detto, non ci sono varietà resistenti a FD anche perchè si tratta di un virus e non di una malattia fungina. La varietà meno sensibile è il Tocai Friulano con cui anche noi di VCR stiamo facendo incroci per valutare una tolleranza. Siamo lontani. Unico rimedio per ora è che TUTTI trattino contro lo scafoideus nei modi e tempi giusti ed eliminino le piante sospette o infette. Da noi in Friuli è questa la settimana per il primo trattamento da fare con alti volumi di acqua in ore fresche e con bassa velocità di avanzamento.


grazie delle spiegazioni, ma tutti è impossibile, c'è una marea di incolto abbandonato inselvatichito e tanti fanno il bio e non usano gli insetticidi.
ci sono sistemi adatti per uso amatoriale che fanno ammalare di meno, tipo chessò allevamento ad alberello alto con tutore ma senza fili
oppure anche portainnesti più resistenti e rustici ? si ammala anche la classica uva fragola bianca e nera ?


15/06/2023, 20:45
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mortotoccaci ha scritto:
Una via sembra averla aperta la vaccinazione di nuovo tipo...


Ho trovato una notizia in proposito ma non mi è chiaro il contesto, nel senso che un viticoltore del Roero (CN) che pratica la biodinamica ha messo a disposizione un filare per sperimentazioni condotte dal prof. Massimo Maffei UNITO, ma non ho altre informazioni nel merito, ossia se per il fitoplasma di FD si lavora su meccanismi di protezione incrociata come per i virus vegetali o diversamente.
So che la scoperta del recovery da FD e la diversa suscettibilità delle varietà di vitigni ha stimolato studi per trovare nuove soluzioni.
Penso che il riferimento di Mortotoccaci sia relativo a studi sul silenziamento genetico post-trascrizionale basato sulla tecnologia dell’RNA interferente (riporto per zelo ma non ho la minima idea in che cosa questa tecnica consista :( ;)).


15/06/2023, 23:06
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