Estirpazione tronchi del vigneto

Salve sapete indicarmi qual'è l'atrezzo o il metodo migliore per estirpare i tronchi del vigneto? Io le sto togliendo con la catena attaccata al trattore ma è un lavoro lungo e faticoso in quanto spesso il gancio fatto a (?) si incastra e sono costretto a tornare indietro per riuscire a sganciarlo. Grazie.

Da noi si utilizzano gli escavatori.
Viene montata una benna non chiusa, di quelle per raccogliere le pietre.
SI SRADICA TUTTO PIANTA CON RADICE E PALI IN LEGNO.
Si formano andane che dopo essersi seccate vengono date fuoco e si recupera il filo di ferro.

penso non c'è l'alternativa oltre l'escavatore, ma ormai non si può più smaltire con il fuoco il materiale ottenuto, specie i pali se sono trattati

Se i pali sono trattati specie quelli di pino ai capitesta, vanno rimossi con la catena.
Non possono essere bruciati.
Oppure chiamare un vicino che abbia una pala meccanica meglio se cingolata.

Metodo sempli ed efficace a terreno asciutto: Io ho una vomere dell'aratro da vigneto dove ho fatto saldare dal mio fabbro una bella ala che esce a destra dal vomere c.ca 40 centimetri. Come se tu stessi arando quel vigneto man mano il trattore va passando va tagliando tutti i fusti naturalmente prima tolgo il filo e i pali. Dopodichè è importantissimo fare lo scasso per evitare che nascono i selvatici di vite.

Sono contrario alla pala perchè qualcuna sfugge dalla benna e non si estirpa del tutto. Invece dal trattore te ne accorgi torni indietro e la tagli.

Scusate se nn è l'argomento giusto, ma per estirpare un vigneto, è meglio
Togliere prima i fili di ferro o meglio prima potare i tralci liberare e poi togliere i fili

dipende dalle estensioni del vigneto...per piccole estensioni io prima taglio tutti i tralci,poi tiro i fili di ferro altrimenti se non tagli i tralci non puoi toglierli,poi tolgo i pali e poi le viti

Grazie per la risposta immediata, Immaginavo si dovesse procedere così, avevo già in mente questa soluzione
Quindi se prima non si taglia i tralci i fili non vengono via?
E se uno li taglia da colonna a colonna in un vigneto piccolo ce la fa?

Io faccio così:
prima pulisco la vite, lasciando solo il ceppo e il cordone eventuale più grossi. Quindi passo con trincia.
Poi passo a raccogliere la plastica eventuale e la smaltisco nel non riciclabile.
Quindi elimino i ferri, i tondini e tutto il ferro che ci ho messo sopra e li porto al recupero (tranne quello che riesco a riutilizzare ovviamente).
Poi elimino i pali di cemento se devo fare un impianto nuovo con un ragno attaccato nelo retro del trattore e un carro subito dietro. Anche questi vanno in discarica e purtroppo costa smaltirli.
Poi con la motosega taglio le viti una spanna sopra il punto di innesto e le metto in stoccaggio per eventuali grigliate.
Poi sradico le radici col trattore e la catena classica. Unendo alla fine della catena un ferro abbastanza grosso si risolvono molti problemi. L'operatore tiene il ferro (lungo circa un metro) e fa fare un giro a cappio sulla vite (rimanendo sempre in piedi) e il trattore avanza sradicando la vite in un sol colpo. Si fanno due catene, così si eliminano due filari alla volta.
Quindi si caricano tutte le radici su un carro e noi fortunatamente abbiamo un centro di raccolta e smaltimento.
Una bella arata e un paio di passate con un estirpatore a denti stretti senza rullo e vengono fuori un bel po di radici rimaste.