Parere discordante...questa cosa mi fa piacere...il confronto migliora.
Il fatto che eliminerei il cordone quest'anno non è lo stesso se lo faccio nel prossimo anno cioè le ferite le avrò lo stesso? Il concetto della vigoria eccessiva non mi è chiaro. Non la avrò comunque anche nel prossimo anno? Il gouyot che farei da subito mi darà sicuramente un elevato numero di gemme che credo assecondino la vigoria.
sossio89 ha scritto:Parere discordante...questa cosa mi fa piacere...il confronto migliora.
Il fatto che eliminerei il cordone quest'anno non è lo stesso se lo faccio nel prossimo anno cioè le ferite le avrò lo stesso? Il concetto della vigoria eccessiva non mi è chiaro. Non la avrò comunque anche nel prossimo anno? Il gouyot che farei da subito mi darà sicuramente un elevato numero di gemme che credo assecondino la vigoria.
Per me è così, come dici tu, tutto è traslato di un anno se aspetti. Unica cosa il talgio non lo fare raso alo sperone ma lascia un moncone e ci togli tutti i germogli che nascono e lo togli quando e ormai morto, lo stesso farai quando accorcerai per formare la testa di salice.
Il dubbio che ho sul sylvoz è che le piante sono un po' basse. Da me il sylvoz si fa con spalliera alta, 1,40 il filo minimo. Se tuo nonno faceva la raggiera vuol dire che la vite doveva avere tante gemme. Più gemme hai e più la vite deve fare tralci. Gioco forza questi restano più sottili e contenuti che se ne lasci solo 1 per esempio. Il problema del taglio grosso c'è e poi devi essere bravo ad impostare il guyot senza far scappare la vite in avanti. Effettivamente il sylvoz sarebbe la cosa più facile. Valuta solo lo spazio che hai in basso. Il conto è presto fatto. Cerca di ricordare quante gemme lasciava tuo nonno (fai un'ipotesi). Quindi sai che nel sylvoz puoi lasciare tre capi a frutto (o 4 se hai spazio tra vite e vite ma non credo) Quindi sai quanto lungo devi fare il sylvoz. A quella lunghezza li devi tirare un ferro dove aggancira i capi a frutto e devi calcolare che il nuovo tralcio dell'ultima gemma del capo a frutto fara uva nel 3°/4° nodo e devi lasciargli almeno altre 2 foglie (sicchè fan 6 nodi - di solito è difficile reindirizzarlo verso l'alto, fa una curva e prima che raggiunga i ferri di coppia passa troppo tempo qunid lo si taglia). Vedi se ce la fai. Se si il sylvoz è senza dubbio più facile.
Mortotoccacci anche tuuuuuu mi metti dubbi..... !!!!
Va bene allora riapriamo anche l ipotesi sylvoz. Dato che il conteggio numero di gemme che mio nonno lasciava su ogni gemma non lo ricordo con precisione e assunto (anche per assurdo) che la mia varietà abbia una scarsissima fertilità basale da quale gemma del capo a frutto una pianta butta il grappolo?
Secondo ma dalla terza la coda di volpe. L'altra varietà non saprei. All'incirca saprai quanto teneva lunghi i capi a frutto tuo nonno? Fai un'ipotesi per assurdo.
Se proprio non vuoi passare al guyot, al posto del sylvoz farei il cazenave, che è simle ma non piecgi il tralcio; in ogni caso ti conviene aggiungere un terzo filo in alto per avere una parete più alta.
Dopo alcune ricerche sono riuscito a risalire al numero di gemme lasciate per ogni speroncino della raggiera ebbene sono 3-4! Considerando quella di base ovviamente. Io mi fermavo a 2. Purtroppo.
Vedi! Allora allunga gli speroni. Se usi la tecnica di Simonit non ti alzi troppo e dovresti produrre. SOlo che non risolvi l'eccesso di vigoria ma almeno provi un anno prima di stravolgere tutto.