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Quoto tutto quello detto da sergios e leorasta.
Non necessariamente si tratta scarsa fertilità basale, ma può anche trattarsi di troppa vegetazione, hai creato uno squilibrio e l'attività vegetativa è andata in contrasto con quello riproduttiva, tornando al guyot assecondi la vigoria della pianta e non hai problemi di eventuale fertilità basale bassa , non dovresti avere più problemi, almeno si spera... :D
Se lasci troppe gemme non tutte schiudono, se lasci il numero giusto schiudono tutte, se ne lasci poche schiudono tutte e in più avrai un riscoppio vegetativo dovuto allo schiudersi delle gemme di corona che poi devi eliminare con la scacchiatura durante la potatura verde e in più avrai una vigoria dei tralci presenti che può portare ad una situazione come la tua di mancata o scarsa produzione.
Devi mirare ad avere piante in equilibrio fisiologico, cioè avere tutte le gemme che si schiudono, germogli uviferi con buon numero di foglie (almeno 30) che arrestano la crescita o la rallentano sensibilmente al momento dell'invaiatura in modo tale da concentrare gli zuccheri al grappolo/i.
Che distanza hai fra i ceppi sulla fila? se è molta puoi pensare anche ad un doppio guyot.
Il disegno è giusto però cerca di riportare il punto di vegetazione dove adesso hai piegato cordone, quel pezzo di cordone piegato ti ruba spazio, quindi alleva uno o due germogli in quel punto appena ti si presente l'occasione e una volta ottenuto i tralci, accorci elimini in pezzo di cordone rimasto, i tralci uno lo pieghi per la produzione e l'altro lo speroni per ottenere il tralcio per l'anno seguente.
Tieni presente che tutti i tagli sul legno vecchio della vite producono coni di dissecamento perchè la vite non produce callo cicatriziale, quindi puoi avere patologie a carico del fusto e l'impianto dura meno.
Se hai voglia e tempo comprati un bel manuale di viticoltura che è utilissimo :D
Ciao

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26/10/2015, 15:41
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Quindi geo ti vedo propenso per la soluzione 2 come gli altri?

Sarebbe davvero un colpo al cuore. Effettuare un altro cambiamento drastico. :cry:


26/10/2015, 16:33
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In entrambi i modi lasci più gemme, scegli tu se usare la soluzione 1 (facendo di fatto un sylvoz) oppure tirare un capo a frutto adeguatamente lungo facendo un guyot. Se il problema è la troppa vigoria sono soluzione abbastanza equivalenti


26/10/2015, 16:50
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In realtà come tu dici la soluzione 1 essendo un sylvoz dovrebbe prevedere per ogni punto vegetativo un tralcio lungo ed uno speroncino corto. Cosa che non ho previsto nel disegno. Potrei correre il rischio,adottando la soluzione 1, che le gemme basali del tralcio lungo(4-5 gemme) potrebbero non schiudersi e non avere il rinnovo vicino al cordone per il sylvoz dell'anno successivo. Quindi necessariamente devo fare lo speroncino per il rinnovo.

Il carico di gemme tra la saluzione 1 e quella 2 sarebbe lo stesso? vedo un numero maggiore verso la soluzione 1. Ovviamente credo che tutto di pendi da quanto lungo sarà il tralcio del gouyot.

So che è una domanda che è influenzata da molti fattori...ma in media data l'elevata fertilità del terreno(lo ripeto eseguo circa 5 cimature l'anno) quante gemme lascio alla pianta?


26/10/2015, 17:05
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Si normalmente il sylvoz ha una carica di gemme maggiore del guyot. Se il problema è la vigoria sei ragionevolmente sicuro che le gemme basali dei vari capi a frutto germoglieranno, certo con lo sperone sarebbe una sicurezza in più; oppure se vedi che stentano a partire scacchi il germoglio apicale.
Comunque anche per la gestione in verde il guyot è sicuramente più pratico.
Attualmente quante gemme lasci?


26/10/2015, 17:11
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Allora 4 punti vegetativi sul cordone su ogni punto lascio uno sperone con 2 gemme una basale e l altra visibile. Quindi un totale di 8 gemme per pianta.


26/10/2015, 17:25
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La coda di volpe dovrebbe fruttificare dal terzo nodo. La barbera del sannio non saprei.
Prova una potatura più lunga come ti hanno detto.
Hai già potato? Se si è comunque troppo presto.
Se no, allora puoi trasformare il cordone sia in guyot che in sylvoz. SOlo che per il sylvoz serve spazio e un secondo filo. Più facile il guyot. Tagli il vecchio cordone (con giudizio) lasciando un capo a frutto più lungo.
Se hai dubbi su eccesso di azoto (ma dovresti avere aborti floreali) non concimare (che nella tua zona farei con parsimonia comunque).
Avevi i fiori? COm'erano?


26/10/2015, 19:23
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Assolutamente non ho potato! Per carità :o :o :o !!!

Quei pochi grappoli che sono riusciti ad osservare di quest' anno hanno portato bene i fiori avanti. Non ho avuto cascole floreali.


26/10/2015, 19:30
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Che poi il coda di volpe è pure un vitigno che risente molto del clima primaverile piovose, non è selezionatissimo quindi all'interno dello stesso vigneto può esserci una certa varietà tra le varie piante, quindi è molto difficile cercare di trovare una soluzione standard, ci vorrebbe un vignaiolo esperto :D
Io convertirei a guyot, perchè non è drastico, non perdi produzione, taglia lungo e lo elimini quando il legno è ormai secco e non crei grossi danni, il sylvoz non la edo una forma molto semplice da gestire come ore di manodopera e credo che il guyot sia anche più razionale.
Posta una foto del vigneto e dicci quanto spazio hai tra i ceppi, ti ripeto se hai le viti larghe puoi fare un doppio guyot e aumenti di molto la carica gemmaria.
Dici che cimi più volte, ma quanto è alta la parete? la parete dal cordone all'apice dovrebbe essere alta 1,3-1,5m, l'ultimo filo dovrebbe essere a circa 1,1m, spesso vedo pareti alte 1m e cimate costantemente tipo siepe.
Ciao

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26/10/2015, 22:27
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geo ha scritto:
Dici che cimi più volte, ma quanto è alta la parete? la parete dal cordone all'apice dovrebbe essere alta 1,3-1,5m, l'ultimo filo dovrebbe essere a circa 1,1m, spesso vedo pareti alte 1m e cimate costantemente tipo siepe.
Ciao


Allora la distanza tra un ceppo e l'altro è di circa 1.1m mentre la parete fogliare è intorno a 1.2m.
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Queste sono le foto dell'annata 2015. La fresatura al germogliamento è stata necessaria per livellamento del suolo. Non sono solito effettuarla durante la stagione ma effettuo uno sfalcio.


27/10/2015, 8:29
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