senza dover ricominciare tutto puoi provare a trasformare il cordone sper in sylvoz, piegando 3 o 4 tralci con 6 7 gemme e poi vedi come va. Ennio

Grazie per aver risposto. Non ho continuato la potatura di mio nonno semplicemente perchè la gestione del vigneto non era ottimale. mi ritrovavo grappoli su giu a destra a sinistra e questo mi complicava tutto.

I cordoni presenti hanno in media dai 3 ai 4 anni.

Ragazzi queste viti nell'anno in cui piegavo il tralcio sul I filo producevano. Quindi sul legno di un anno producono. Dal III Anno ho una produzione bassa.

Le varietà sono Sannio Barbera, Coda di volpe.Saranno queste....non ne ho la piena certezza.




Come diceva Ennio l'idea è quella di andare ad effettuare una pota lunga su cordone,almeno per capire qualcosa circa la fertilità.

potresti anche prendere un tot di viti e fare vari tipi di potature,alla fine valuti i risultati.

Passare al guyot è semplice e non perdi anni, tagli il cordone tenendo il primo sperone, e pieghi 1 tralcio portato sullo sperone, contestualmente allevi 2 tralci che nascono sul punto di piegatura del ceppo, così l'anno dopo accorci di nuovo il cordone e hai di nuovo un guyot, i 2 tralci allevati 1 lo pieghi per il cordone produttivo e l'altro lo speroni.
Per il coda di volpe se ne è parlato qui http://www.forumdiagraria.org/vite-f93/fertilita-basale-coda-di-volpe-e-tintilia-t62308.html io ne ho un filare ad alberello e l'ho speronato corto, quest'anno è al terzo anno e ha portato dei grappoli.
Per il Sannio Barbera non conosco il vitigno.
Cmq può anche trattarsi di altro, ripeto i tralci che ti hanno dato uva vai a vedere dove sono posizionati.
Forse potando corto hai avuto un eccesso di vegetazione, hai avuto molta vegetazione da togliere con la potatura verde?
Ciao

In termini di potatura verde ho avuto il normale lavoro che ogni anno svolgo. Le viti su questi nostri terreni hanno vita facile. Quindi la vigoria è quasi sempre alta. Io cimo dalle 4 5 volte a stagione. Credetemi avrei foreste se non lo facessi.

Mi corrego il mio filare è greco di tufo ho confuso i filari.

Credo che il problema sia proprio la troppa vigoria... il cordone speronato è troppo
penalizzante in un terreno fertile (come i nostri di origine vulcanica)
Tuo nonno probabilmente effettuava un tipo di potatura più lunga che assecondava
meglio la vigoria della pianta

Quindi quante piu gemme in carico alla pianta do durante la pota invernale più la vigoria verde diminuisce? Insomma io credevo il contrario. Meno gemme meno tralci meno vigoria.

La vigoria dipende dalla dotazione del terreno e dal portainnesto principalmente, se una pianta è molto vigorosa vuol dire che "spinge" la vegetazione al massimo dalle gemme che ha a disposizione, quindi con alta vigoria e poche gemme i pochi tralci vegetano a dismisura, si moltiplica il lavoro per la potatura verde, si fa poca uva e spesso di poca qualità e probabilmente germogliano anche le gemme "dormienti" che normalmente partono solo in casi di emergenza. Con alta vigoria lasciare qualche gemma in più serve a far sfogare la pianta ed equilibrarla un po'.
Viceversa se si ha bassa vigoria bisogna lasciare poche gemme altrimenti la pianta si debilita

Allora riassumo il quadro:
1)Forte vigoria delle piante(data principalmente dal terreno dato che sono quasi tutte su piede franco)
2) Scarsa fertilità basale

Soluzioni:

1) (lascio il cordone sul filo di banchina)Aumento il carico di gemme per ogni punto vegetativo dello sperone portando da 2 gemme(compresa quella di base quindi una sola visibile) a 4-5 gemme.

2) (elimino parzialmente il cordone) e piego un tralcio del I punto vegetativo e lo taglio ad un numero di gemme adeguate.

Piccolo schema:


In entrambi i casi darei un carico in termini di gemme più alto rispetto al cordone speronato classico.