Buonasera.
Dopo le abbondanti piogge e le notti 'fresche' di questo inizio estate nella zona di Biella i grappoli del nostro vigneto hanno sviluppato questa sindrome che non riesce bene a decifrare (vedi foto)
Aggiungo che ho trattato le viti con anticrittogamici per pernospora e oidio regolarmente da quando i germogli erano sui 10 cm...

Le foto sono di due giorni fa, appena dopo l'ultimo tarttamento effettuato. Ora stanno però peggiorando decisamente.Alcuni grappoli oggi hanno inizaito a seccare dal fondo.
Suggerimenti? consigli?
Help
grazie mille
francof

gli acini marroncini potrebbe essere scottatura da sole o grandine.
il disseccamento della punta è il disseccamento del rachide, non è uina malattia ma una fisiopatia, di cui sono sensibili certi vitigni (cos'è, nebbiolo?), si contrasta con concimi fogliari a base di calcio magnesio. ma adesso è tardi, vanno fatti da post fioritura a chiusura grappoli. anche la poltiglia solfocalcica fatta in casa contrasta questa fisiopatia...

Grazie. Voglio comunuqe inserire l'ultima foto, quella di stamane, 48ore dopo la precedente. Deprimente

altra foto

Può essere dovuta a eccesso di potassio che causa mancato assorbimento di magnesio. E' il primo anno che succede? E' a zone o su un po' tutto il vigneto? Hai cambiato qualcosa nelle concimazioni? La vigne ti è sembrata più vigorosa del solito?
Quei grappoli che si rompono invece può essere anche altro. Stai attento che non partano marciumi e, casomai, tratti con antibotritico. Attenzione che hanno messo piogge per il fine settimana, poi dovrebbe venire sole e caldo e quello sistema tutto.
Invece sul dissecamento del rachide si interviene con fogliari, noi sul prosecco che è sensibile alle carenze di magnesio li facciamo ancora

Si, ragionandoci su credo tu abbia ragione sull'eccesso di potassio e le sue conseguenze...

Si tratta di un piccolo vigneto impiantato due generazioni fa e andato lentamente decadendo fino a quattro anni fa quando mia moglie e io siamo tornati a Biella e abbiamo deciso di occuparcene.
Le viti erano belle quanto stremate, da anni non producevano più, dall'inmpianto, sessantanni fa, non ereano mai state nutrite.
Con pazienza abbiamo risistemato i filari, nutrito le viti aggiunto barbatelle etc...
finche' l'anno scorso abbiamoa vuto una produzione di uva strepitosa e prodotto vino (sono barbera e bonarda con un po' di freisa, tipica miscela del tempoa ndato quando la purezza era sconosciuta...) di buona qualità.
Anche quest'anno l'inizio d'anno è stato glorioso ma il tempo poi mi ha mandato in confusione e potrei avere esagerato in potasso foliare senza volerlo, solo per il fatto di dover fare un trattamento di troppo...
Posso intervenire ora con calcio magnesiaco, magnesio o altro per ripristinare equilibrio oppure è tardi?

intanto grazie infinite
ff

Non so dirti se per i tuoi cultivar sia tardi o no. Puoi provare, magari lasciando un filare o una parte (dove il problema è valutabile) senza, così ti fai esperienza per il prossimo anno e vedi i risultati. Però bisogna sempre valutarne i costi. Purtroppo le prove empiriche in questo caso sono le uniche possibili.
Trovare il giusto equilibrio nelle concimazioni non è mai facile, anche perchè in buona sostanza dipende dal tipo di terreno. Se il terreno è argilloso, facilmente fosforo e potassio ci sono in abbondanza.
Coi terreni sciolti sabbiosi e sassosi e più facile perchè bene o male tutto viene dilavato ed è difficile fare danni, solo che costa di più.

Grazie ancora.
Sono appena rientrato dalla vigna... la situazione sembra ulteriormente peggiorata...

Sono un po' confuso e mi dispiace vedere quei grappoloni anchilosarsi (la bonarda tende a seccare, il barbera invece patisce tali sugli acini che poi seccano. Sono allibito e confuso
Seguirò la tua che sembra una ottima possibile soluzione al tentativo di capire quel che succede...

Grazie
f