Due premesse:
1) Predisposizione a trattare quando c'è veramente necessità
2) zona vigneto in provincia di Siena)

In vigneto ben trattato contro la peronospora (anche se un po' di macchie qua e là su foglia son venute fuori / grappoli tutti sani) e contro oidio (ultimo trattamento fatto pochi giorni fa con zolfo in polvere) ci troviamo (ad una bella distanza dalla vendemmia) con diffusa presenza di botrite nella parte interna (e solo in questa) del grappolo (Sangiovese in particolare). Cosa fare?

- pazientare ancora un po' per vedere se la cosa si "smorza" dal momento che dovrebbe instaurarsi alta pressione (dopo le bombe d'acqua di cui tutti sono a conoscenza)?
- correre dai rivenditori e farsi dare bombe chimiche per arginare possibili catastrofi (perdite di intera produzione?)?

Qualcuno ha altre ipotesi o può consigliare il da farsi?

Buona serata
Paolo

Di sicuro farei una bella e drastica defogliatura e sfemminellatura della zona grappolo, che resti all'aria, cimando le parti che ricadono, terrei tagliata bassa l'erba (diserbando sotto la fila se non è pulito) e irrorerei a dose massima, solo sulla fascia grappolo, andando piano e con pressione, con un antibotritico a carenza limitata (ma non fa miracoli). Poi una solforata ( se è possibile) di bentonite o tannino nelle prime ore della mattina.
Quindi sperare nel sole.

la vedo dura ora intervenire, andava fatto il primo intervento a prechiusura grappolo.

probabilmente c'è stata tignola in seconda generazione che ha bucato e con la stagione di quest'anno la botritis è sicura. In provincia di Siena la tignola ha fatto un po di macello, inoltre in qualche zona è anche grandinato. Alcuni colleghi prevedono di anticipare la raccolta per questi motivi anche se il grado sarà inferiore. Se smettesse di piovere.

Anche nei castelli la situazione non è delle migliori, per fortuna sembra che un pò di sole lo sta facendo e l'unico consiglio che posso darti e come già detto dagli altri sfogliare al massimo e andare con zolfo e bentonite in polvere, io quest'anno ho usato zolfo in polvere ramato ottimo prodotto, in 2 epoche diverse prechiusura grappolo e ora e inoltre posso dirti che nella nostra azienda stiamo rivalutando i prodotto ventilati come zolfo e rame e benmtonite (prodotti ormai passati di moda), sembrerebbe che sono più efficaci e con minor tempo di somministrazione visto che con una mattinata riusciamo a trattare 5/6 ha e posso dirti che con tutta quest'acqua ch ha fatto e specialemnete noi che facciamo il biologico abbiamo bei grappoli .
Sarà fortuna?

Ok, ringrazio assai.
Direi che più che azzeccata è l'analisi di Leonardo62 (maledetta tignoletta!! Ma non è la sola..).
Oggi è stato caldo estivo per cui mi sono ripromesso di aspettare qualche giorno. Poi, come suggerisce anche Mario1993, penso come minimo di andare con la bentonite e probabilmente, prima ancora, con un insetticida contro la tignola e forse con un antibotritico.
Troppa robbba? Sì, lo so, ma la stagione è stata bella matta!!

Si ma ormai prevenire non serve più nulla ora bisogna solo curare e mantenere l'uva sana che è rimasta.

interessante argomento,
anche da noi in questi giorni vedo trattare con bentonite, da buoni risultati? ci sono ricerche in merito?
è comunque un'integrazione all antibotritico o può essere sostitutivo, per evitare poi blocchi di fermentazione ?
al momento pinot siamo a 13 di babo e 12 di acidità

La bentonite è un preventivo quindi va data prima che l'uva si ammali, il giusto periodo per somministrarla è a prechiusura del grappoli, in modo che penetri tra gli acini e assorba l'umidità, serve solo a questo non ad altro, infatti si usa bentonite e zolfo in modo che una previene e una cura.
Comunque come già detto il prossimo anno userò più prodotti in polvere.

La bentonite si può dare benissimo come rimedio per la botrite. In pratica non fa altro che assorbire l'acqua dal grappolo non dando la possibilità al fungo di vivere. Il risultato pratico è una mummificazione del grappolo. Chiaramente ci devono essere 3/4 giorni di sole dopo l'applicazione (da fare la mattina, quando l'umidità la tiene attaccata al grappolo) altrimenti si può verificare l'inconveninete che anzichè assorbire l'acqua dal grappolo assorba quella della pioggia col risultato di fare peggio, mantenedo acqua sul grappolo.
Come preventivo non lo vedo efficacissima, da noi si usa solo come rimedio in caso di forti problematiche per fare in modo che non parta fermentazione acida e la botrite si diffonda ad altri grappoli. La defogliazione è il rimedio più efficace, anche sugli antibotritici avrei da ridire.
Per concludere non da alcun prolema alla fermentazione del vino, semplicemente si deposita.