Indicativamente devi trattare da quando ci sono stati più di 10 mm di pioggia, le temperature sono sopra i 10 gradi e il germoglio è di 10 cm. Regola dei 3 dieci. Solo che i 10 cm sono molto teorici. Da quando ha le foglie distese direi di trattare, se la pianta resta bagnata a lungo e se le condizioni meteo sono avverse (alta umidità dell'aria). Essendo un primo anno e non avendo da vendemmiare puoi anche rischiare, magari usa un prodotto con rame. E almeno una volta a settimana tratta, finchè i tralci saranno lignificati. Comunque sempre dopo una grande pioggia. Mentre se c'è sole, vento e bassa umidità puoi anche allungare i periodi di trattamento. Se non usi curativi, guarda spesso le foglie (specie quelle nuove) e se noti la classica macchia d'olia tratta con un prodotto curativo prima che si formi la muffa bianca. Da noi l'oidio non è così agressivo, però se lo prendi è una rottura. Fai lo zolfo alla dose massima la prima volta. Saluti e buona fortuna.
Poi ti consiglio di sostituire il rame (che è pur sempre un metallo pesante) con qualche prodotto più efficace e meno invasivo. Per esempio Mancozeb o folpet che hanno effetti collaterali utili su altre patologie.
gli impianti super-fitti sono una specie di forzatura, superare 7-8000 CEPPI per ettaro è un errore, chi lo fa lo fa per aumentare la produzione e stare nella zona DOC (Schampagne ecc)
il mio nuovo (futuro ) vigneto l'ho piantato un po più stretto sulla fila rispetto al vigneto vecchio che in origine era 2 metri tra le file e 1 metro tra le viti,
il motivo che il vigneto vecchio presenta molte/troppe mancanze di viti che si sono perse nel corso dei decenni,
il giusto sta nel mezzo ne, troppe ne troppo poche
e sempre attenti a portare forme di allevamento viste in altre "zone" nella propria, che di solito si rivelano un errore con conseguente perdita di soldi e altro
La distanza tra le viti è un fattore che dipende soprattutto dalla forma di allevamento, dal portinnesto e dal terreno. Se si usa un portinnesto debole 80-90cm non sono un problema. Le radici più che andare in profondità si espandono sul interfila.
Thodoris ha scritto:E' vero che sul impianto stretto, dire 0.8m tra le viti sulla fila, le radici di ongi pianta sono "forzate" di svilupparsi piu profondamente?
più che altro se le viti sono un po "strette" dovrebbero fare l'effetto di limitarsi la vigoria a vicenda, un po come tutte le piante il che è positivo per certi tipi di produzione ed è vero anche che le radici scendono un po di più in verticale
Le radici dei vari portainnesti si comportano in maniera differente le une dalle altre. Rispetto ad altre piante non vanno mai troppo in profondità però.
A due mesi dall'impianto ho notato che la Malvasia ed anche lo Chardonnay sono molto vigorosi, con tralci che arrivano in alcuni casi già ad 1mt, mentre il Sauvignon è debolissimo, i tralci non sono più lunghi di 20cm. Alla luce di ciò, forse l'allevamento a Guyot andrà bene per il Sauvignon, ma per il resto farei meglio a pensare ad un cordone speronato?! Nella mia zona vengono utilizzati entrambi i sistemi, oltre al Casarsa ed al Sylvoz per chi punta più alla produzione.