Switch to full style
Rispondi al messaggio

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

31/01/2014, 17:16

Quindi in un terreno non troppo fertile, creando competizione tra le piante ne trarrebbe beneficio la qualità.
Il risultato sarebbe un aumento del grado zuccherino, dell'aroma varietale, o di cos'altro?

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

31/01/2014, 20:07

1.000 metri non sono pochi. In 1.000 metri puoi produrre tranquillamente 10-12 quintali di Sauvignon di qualità. Son 850 litri di vino. Con la malvasia anche di più. Se il terreno è pianeggiante puoi stare tranquillamente più largo (tra 2,50 e 3 metri tra fila e fila) e fai tutto col trattore. Meno tempo, lavoro fatto meglio e non ti stufi subito del lavoro. Trattare a mano significa stare a contatto col prodtto. Quanto è largo e lungo il pezzo? Calcola il numero massimo di file che ti stanno senza scendere sotto i 2,50. Tieni conto che c'è la vegetazione e 20 cm per parte li perdi. Non puoi rischiare di andare troppo vicino col trattore. Hai un trincia per l'erba? Di quanti cm è? con 10 cm di lasco per parte devi essere un chirurgo per non tirare giù un palo.
Anche la capezzagna deve essere comodo. Ti ripeto, se pianeggiante, con 1.000 metri di uva per te ne fai quanta ne vuoi.
Per le varietà non troppo esigenti puoi stare a 80 cm tra vite e vite. Per quelle vigorose 1 metro o 1,20.

Il problema da noi è raggiungere un elevato grado zuccherino e contenere la vigoria delle piante. Con più viti per ettaro puoi far produrre meno uva per pianta. Meno uva vuol dire più zucchero per ogni grappolo. Più piante = meno vigoria, quindi meno lavoro per te e piante che "si consumano" meno.

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

31/01/2014, 20:31

Intanto grazie.
L'appezzamento è lungo circa 65m e largo 18m ed è in leggerissima pendenza. L'orientamento è Est Ovest.
Come attrezzi ho un estirpatore, un frangizolle (non so se si chiami così), un aratrino su ruote e una piccola e vecchia fresa interceppo "semi" automatica (ci vuole una seconda persona seduta dietro che la guidi). Mi manca il trincia, ma lo posso comperare se necessario.
850 litri sono sicuramente troppi per me, per questo preferisco diminuire volutamente la quantità pur coltivando tutto l'appezzamento.
Mi sarebbe piaciuto anche il Refosco per produrre un po di vino rosso, ma credo che la zona non sia assolutamente adatta. Potrebbe essere più da Pinot Nero, ma non mi azzardo a tanto.. :)

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

31/01/2014, 20:39

Farei 6 filari a 2,57.
5 metri di capezzagna (o meno se puoi girare sul pezzo adiacente - in genere si fa metà per ciascuno) per girare tienili.
Per uso personale ti viene un bel vigneto.
Per andare più stretto e passare col tarttore devi avere molto sangue freddo.
Metti 70 viti per fila di Sauvignon, son 420 viti. A voglia di vino.
Se opti per il Sauvignon, un clone per filare, se non due. L'esposizione Est-Ovest è l'ideale per questo bianco, defolgiando solo ad est mantieni tutti i profumi e arieggi il grappolo. Fantastico!

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

31/01/2014, 20:48

Allora niente Malvasia e niente Chardonnay..?! Magari un centinaio di piante potrei piantarle, non si sa mai che mi venga la curiosità di provare con le bollicine.. Oppure sto solo andando in cerca di complicazioni inutili?

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

01/02/2014, 11:28

Io le pianterei tutte e tre ad occhi chiusi.
Dipende da quanto bianco bevi. Hai sei filari, puoi farne due per qualità. L'unica cosa che devi tener presente è che avrai 3 vinificazioni diverse. Ci vuole passione perchè quando si torchia l'uva c'è più da lavare che il resto.
Son tre vitigni che ti permettono molte cose.
Lo Chardonnay e la Malvasia le puoi vinuificare come vuoi, sia spumante, sia fermo. Puoi fare dei tagli tra loro e, se ti andrà di sperimentare, lo chardonnay puoi anche barriccarlo.
Ripeto, se hai passione metti pure 3 varietà. Ti vengono quasi 300 litri di vino per qualità con una produzione nei disciplinari delle grave (non conosco i vostri).
La malvasia produce di più ed ha bisogno di spazio. A questo punto per semplificare pianterei tutte le viti ad un metro e farei un bel guyot semplice o leggermente modificato se non vuoi perdere tempo a legare.
Se riesci a vinificare a basse temperature estrai tutti i profumi. Son tre vitigni spettacolari e la tua zona è vocata.

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

01/02/2014, 14:04

La mia idea era proprio quella di produrre un Sauvignon monovitigno (ma come dici tu con più cloni per "migliorare" la qualità) ed un uvaggio con chardonnay e malvasia.
Magari ad anni alterni potrei anticipare un pochino la vendemmia di questi ultimi per avere più acidità e provare a spumantizzarli. Così mi troverei in cantina Sauvignon, un uvaggio che potrei anche barricare, ed uno spumantino. Il tutto sperando di esserne capace.
Ho due botti in Inox da 300Lt. che potrei facilmente refrigerare con una piastra, sfruttando l'acqua del rubinetto a 12°C e cercando di mantenere il Sauvignon a 20°C per tutta la fermentazione.

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

02/02/2014, 14:02

Per aumentare le viti per ettaro cmq bisogna scegliere anche portinnesti che spingono poco (però dipende anche dal terreno e dalla vigoria del vitigno stesso), altrimenti si rischia di affastellare la vegetazione; un conto è una densita alta un altro conto che le piante si crescono addesso, attenzione alla scelta del portinnesto.

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

02/02/2014, 15:33

geo ha scritto:Per aumentare le viti per ettaro cmq bisogna scegliere anche portinnesti che spingono poco (però dipende anche dal terreno e dalla vigoria del vitigno stesso), altrimenti si rischia di affastellare la vegetazione; un conto è una densita alta un altro conto che le piante si crescono addesso, attenzione alla scelta del portinnesto.

infatti...il portainnesto conta molto...

Re: Distanza interfilare vigneto - valori minimi

14/04/2014, 12:22

Questo Week End ho piantato il vigneto (3 giorni di duro lavoro...)
120 piante di Sauvignon su Kober, 120 di Chardonnay su Kober e 110 di Malvasia su 110R
Il terreno era stato lavorato con ripper a 80cm e poi con erpice e concimato con stallatico pellettato.
Con stupore ho notato due zone molto diverse tra loro: una parte è molto sassosa e poco profonda, l'altra (dove inizia un pendio) è argillosa.
Proprio in quest'ultima ci sono alcune zone con terreno ancora molto compatto, specie in profondità dove c'è una suola di argilla. Ho fatto veramente fatica a preparare le buche per le viti.
Probabilmente il ripper li non è passato. Le viti ce la faranno a sviluppare un adeguato apparato radicale in quelle condizioni?
Fortunatamente il restante 70% di terreno è ben sciolto.
Rispondi al messaggio