Solo un appunto. L'equazione "biologico= zero produzione" non è assolutamente corrispondente al vero. Io (e decine di altri conferitori) porto in cantina uva biologica perfettamente sana anche quest'anno in cui è piovuto in continuazione. Come per tutte le cose, bisogna sapere quello che si sta facendo: caratteristiche dei prodotti e caratteristiche dei patogeni. Se piove ogni 3 giorni con piogge dilavanti, non posso aspettare una settimana tra un rame e l'altro, tanto per fare un esempio.
Detto questo, per qualsiasi prodotto che si usa, massima importanza ha l'uso dei dpi adeguati ed il rispetto delle indicazioni riportate in etichetta, come già riportato da altri utenti.

Infatti.
Io mi servo di vino in una grossa azienda che produce solo in bio e hanno viti sane trattando solo con bordolese e zolfo ventilato contro le malattie comuni. Ovviamente è una vita che si occupano di viticoltura.
Sono stato là recentemente, ho girato tra i vigneti (hanno viti anche secolari) e ho faticato per trovare qualche traccia di peronospora; incominciano ad avere invece qualche iniziale problema di flavescenza dorata. In zona ho visto anche qua e là qualche sintomo di mal dell'esca.

Hai ragione, soprattutto in viticoltura e frutticoltura. Rese minori ci possono essere sui cereali bio ma lì il problema è legato al fatto che non c'è, ad oggi, una valida alternativa biologica al diserbo chimico