Buongiorno a tutti,
premetto che sono un hobbista neofita e che mi sto avvicinando per la prima volta alla coltivazione della vite. Vi scrivo per un consiglio su come ampliare il mio micro micro micro vigneto hobbistico che sarebbe meglio chiamare semplicemente filare di viti

Ho piantato dieci barbatelle di due anni. Il filare è così composto:
- 1 pianta di Sugraone uva da tavola
- 1 pianta di Chasselas Doré uva da tavola e da vinificazione
- 1 pianta di Argentina uva da tavola
- 1 pianta di Crimson uva da tavola
- 1 pianta di moscato bianco
- 5 piante di moscato d'Alessandria uva da tavola e da vinificazione

La cosa non è nata con molta programmazione perché all'inizio ho comprato le piante di due anni perché volevo piantare solo 4 o 5 viti di uva da tavola con maturazione a scalare per mangiare un poco di uva a livello familiare nei mesi di agosto e settembre. A quel punto però "l'appetito" era cresciuto e ho voluto provare anche un moscato e ho comprato anche questa pianta. Continuando in questo vorticoso e poco ortodosso ragionamento mi son detto: ma perché non provare a fare qualche litro di vino dolce da aprire per le feste? (parlo veramente di produrre 6-7 bottiglie) Così ho comprato 5 piante di zibibbo (vitigno che mi incuriosiva particolarmente) e ho saturato lo spazio che avevo a disposizione nell'orto.

Tornassi indietro, decidendo da subito di mettere 10 piante probabilmente metterei dieci piante di sangiovese e buonanotte ma ormai non posso più farlo. Il filare è piantato e l'ho pure chiamato "Salamanna" in onore del vitigno protagonista.

Ora mi rendo ben conto che se vinifico a passito 5 (6 piante con il moscato) di zibibbo se faccio 13-15 kg di uva quando saranno matura sarà già un miracolo. Considerando che questi 13kg si ridurranno al 40% arriverò ad avere 5 litri di mosto scarso e mettiamo (se va bene) 4 litri di prodotto finito. Cinque bottigliette di vin dolce da aprire per le feste comandate. Mi potrei pure accontentare ed essere felice per il piccolo gioco-esperimento che ho realizzato.

Vorrei però chiedere ai più esperti se con le uve che ho messo posso vinificare un vino non dolce (le uve che ho maturano in tempi leggermente diversi) per avere un minimo di produzione in più. Ci può essere qualcosa di compatibile da mettere insieme fra le viti che ho? Se dovessi ampliare piantando massimo altre 3-4 barbatelle cosa mi consigliereste di piantare per vinificare un vino bianco secco che ha comunque come protagonista lo zibibbo?

Ultima domanda: vorrei allevare le mie piante secondo il metodo del Guyot ramificato. Adesso i tralci sono quasi tutti sui 6-7mm di diametro e sono lignificati. A fine gennaio mi conviene potare al filo di banchina (80cm) e poi tenere i quattro tralci classici per impostare il guyot ramificato o potereste tutte le piante a due gemme per far ripartire due tralci più vigorosi (perdendo però un anno rispetto alla crescita attuale).

Scusate e tanti e disparati argomenti inseriti. Grazie davvero di cuore a chi vorrà darmi una mano.

Levin

Pota al filo di banchina e poi allevi i tralci che ti serviranno per impostare il guyot.
Sulla vinificazione non mi esprimo.

Grazie mille per la risposta riguardo la potatura. Farò sicuramento come mi è stato cosigliato.
Qualcuno sa se lo zibibbo è vinificabile a secco abbinandolo con altre cultivar?

Grazie mille
LEvin

Lo zibibbo è un moscato e mi è capitato di assaggiare moscati vinificati secchi anche senza aggiunte di altri vitigni, sono molto particolari.
Anzi forse è meglio vinificarli da soli, altrimenti si rischia di perdere l'impronta aromatica del vitigno

Lo zibibbo vinificato secco è molto buono, ne ho assaggiate alcune bottiglie. L'aroma caratteristico di moscato può essere più o meno presente, credo dipenda anche dalla temperatura di fermentazione.
Anche io ho 5 piante di zibibbo che sto convertendo a guyot ramificato bilaterale, al momento le abbiamo sempre usate come uva da tavola ma un giorno vorrei provare a vinificarle.

Per l'allevamento in linea di massima va bene cimare al filo, più precisamente sceglierei già ora le 2 gemme a circa 20cm sotto il filo su cui vorrei costruire gli speroni e se sembrano ok ne lascerei altre 1 o 2 sopra (in base alla vigoria) e cimerei subito dopo (in base alla posizione delle gemme e alla lunghezza degli internodi potrebbe essere anche 15cm sotto il filo), poi in potatura verde terrei altri 1-2 tralci sotto ed eliminerei tutto il resto (4-6 tralci in totale). Se le gemme sembrano danneggiate, secche o in quel punto il tralcio è troppo sottile, ripartirei da più in basso. Se le gemme non sono parallele al filo, lascerei un paio di internodi in più a cui rimuovere le gemme per aiutarmi a fare la torsione necessaria per riportare le gemme in asse e che posso stringere per bene dato che sono destinati a seccare.