mortotoccaci ha scritto:
Il tralcio che hai secondo me è già fruttifero. In ogni caso tu quest anno non fargli fare uva. Una pianta in vaso ha una radice che non riesce a supportare la maturazine di troppa uva. Terrei giusto un grappolo per curiosità.
Ho avuto un vigneto di moscato giallo. E' una varietà vigorosa. Si comporta bene cou un guyot, meglio se bilaterale.
Sui 4 metri io metteri 4 viti ma se devi fare uva per mangiarla solo tu te ne bastano due o tre.
Sicchè dividerei i 4 metri in previsione di mettere le viti equidistanti (Non piantare la vite sul palo secondo me che è sempre una rottura). Sui 4 metri ti bastano due pali ben piantati, un filo di corda e poi un paio di coppia.
Piantata la vite tiri il filo di corda a cui legherai il tondino (piantato attaccato alla vite). Leghi la vite su tondino e secondo me puoi già piegarla.
Se proprio vuoi fare una cosa fatta bene metti due fili di corda. Sul più basso leghi il tondino mentre la vite la pieghi su quello più alto facendogli fare la curva tra i due ferri di corda. Comunque li puoi fare come vuoi. Divertiti pure a studiare su internet- Potatura lunga e ricca comunque e in caso riduci i grappoli. Guyot o sylvoz vanno bene. Se fai potatura corta rischi di avere tralci molto grossi.
L'oidio lo prendi sicuramente ma la soluzione è zolfo bagnabile. 4 grammi al litro di acqua di zolfo e irrora la pianta ogni settimana dal germoglio di 10 cm fino a 15/20 giorni prima della maturazione. Lo zolfo costa poco e ha tempi di carenza ridotti.
grazie infinite! si, solo uva per noi in famiglia quindi acquistero` ancora 1 piantina magari di un altro tipo cosi` per variare, abbiamo comprato casa 1 anno fa e sto finendo di creare il mio orto/giardino di qui la decisione di mettere al fondo a esposizione sud le viti; ho poi trovato questa scheda ieri sera specifica per il moscato..seguiro` le tue istruzioni e a fine settimana trapianto. ho scaricato le spiegazioni per potatura a guyot, etc e vedo di procurarmi lo zolfo.
Vigoria: buona (prossima a quella del Barbera) (Piemonte); poco vigoroso (Tr.); media (Sir.); media o scarsa (Temp.). Vuole potatura di media espansione (in Piemonte: tipo Guyot con 10-12 gemme; nel Sud e nelle Isole, potatura corta).
Produttività: regolare, inferiore però a quella del Barbera (Piemonte);
Posizione del primo germoglio fruttifero: per lo più 3° nodo, ma anche 2° (Tr.), e 1° (Temp.).
Numero d'infiorescenze per germoglio: per lo più 2 (uno, raramente 2 - Tr.).
Ubicazione Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc. nonché per le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese".
Resistenza alle malattie: alquanto recettivo all'oidio (Piemonte); un po' sensibile alla peronospora (Eug., Tr., Temp); piuttosto sensibile ai freddi (Piemonte).
Portinnesti più usati: si comporta ottimamente col 420 A (Prov. di CN, AT, AL); col 41B (AT, AL); col 161-49 (AL); bene con la Rupestris du Lot (CN); con la Kober nelle 3 province del Piemonte; si comporta bene coi vari portinnesti (Eug., Tr., specialmente col 420A); ottima affinità con la Rupestris du Lot e il 17-37; buona col 420A, mediocre col 41B e 157-11; insufficiente col 3309 e 101-14 (Temp., Mameli).