Ciao a tutti.
All'inizio dell'anno ho ripulito per bene un vecchio terreno di famiglia completamente invaso dai rovi e mi sono messo a coltivarlo. Ora vorrei metterci anche un piccolo vigneto. Ho studiato un po' la situazione e vorrei mettere circa 40 barbatelle di vite da vino, nello specifico 20 di vermentino e 20 di rossese, visto che sono tipiche della mia regione (sono a Genova). Vorrei allevarle a guyot ramificato.
Il terreno è un rettangolo perfettamente orientato Nord-Sud leggermente in discesa verso Sud, ben soleggiato per tutto il giorno. Ho a disposizione circa 7/8 metri in larghezza est-ovest e quanto voglio in nord-sud, quindi pensavo di fare 4 file lunghe 10 metri per tenere le piante a 1 metro l'una dall'altra. Tra le file quanto mi converrebbe lasciare? 1.5 metri sarebbe troppo poco? (considerando che non mi interessano meccanizzazioni strane, basta che ci passi la motozappa eventualmente e il decespugliatore). ​

E quando sarebbe meglio mettere le barbatelle in campo? Pensavo di farlo subito a gennaio, dite che è troppo presto? Sono a non più di 5 km dalla costa quindi il clima non dovrebbe fare troppo scherzi, in pieno inverno molto raramente si va sotto zero, quindi sono fiducioso nell'escludere gelate tardive.

Grazie in anticipo

Io almeno due metri nell'interfila li lascerei.

Dici che è meglio 2 metri per evitare che si facciano ombra tra di loro?

ma anche per muoversi meglio, se il terreno non è gelato conviene mettere le barbatelle in inverno (io l'ho fatto in dicembre, un dicembre mite e piovoso) cosi il terreno aderisce bene alle radici, dici che non avresti problemi per la lunghezza dei filari, allungarli un po' e aumentare il numero? Fai i conti con le tue necessità e abitudini, ma considera che con una potatura povera per avere una buona qualità puoi calcolare 2,5 kg per ceppo, con 40 piante 100 kg d'uva, resa probabile in vino 60/70 litri, dimezzata tra le due varietà 30/35 litri.

Anche io penso che comunque le piante non dormano completamente in inverno, il terreno si assesta e le radici soono più pronte in primavera.

Devo misurare bene quanto posso spingermi in larghezza. Da una parte ho il confine con il vicino (nessun ostacolo), dall'altra il mio filo elettrico anticinghiale che non posso spostare di molto, perchè poi c'è un fossato ancora da pulire dalla foresta di carpini cresciuta nei decenni.
La zona è però la migliore per quanto riguarda l'esposizione solare, e 50 anni fa c'era un bel filare di vigna.

Per quanto riguarda la resa, non mi interessa troppo la quantità, perchè comunque non siamo grandi bevitori. Magari ne userei un po anche da mangiare come frutta.
Però pensavo di poter spingere un po' di più e fare almeno 4 kg a ceppo..dici che è troppo/non vengono bene?
Io sono alle prime armi con l'uva. Ho chi mi può aiutare, ma il rischio che mi costringano ad adottare il vecchio metodo contadino del 'spremiamo la pianta per fare una tonnellata d'uva' è concreto

Poi comunque non ho proprio problemi con il gelo, non esiste qui. Potrebbe nevicare qualche volta però

Difficile dirlo, dipende tanto dalla dotazione del terreno (e eventuale concimazione) e dal portainnesto che si sceglie. Su terreni ben dotati e con portainnesti vigorosi sei obbligato a lasciare sfogare di più la pianta e quindi a fare una produzione maggiore, all'opposto su terreni magri/portainnesti poco vigorosi.
Sopra i 4-5 kg a ceppo non salirei però

Il terreno penso sia molto buono, è stato coperto dai rovi per almeno 30 anni,non è per nulla argilloso e drena bene.
Devo ancora prepararlo seriamente, cercherò di andare bello profondo con la motozappa e fare una buona concimazione di fondo con stallatico.
Nel frattempo sto anche preparando i pali con le acacie che ci sono nel mio terreno, quindi ho un bel da fare. Ho vecchi pali in castagno, ma sono un po corti e malandati quindi li posso usare solo provvisoriamente nell attesa che gli altri si asciughino.
Spero che durino un po di anni.

Allora valuterò bene quante piante mettere per tenere basso i kg/ceppo