siff ha scritto:questo si,io ho innestato diverse viti a spacco e il risultato è stato che all inizio sono uscite le foglie e poi dopo un po sono seccate senza andare a buon fine...sui frutti mi riesce bene,ma sulla vite non so il perchè...
Caspita!!! Riesci ad andare veloce con una utilitaria e poi non riesci a correre con una Ferrari!!!
Se sei un bravo innestatore (dalle mie zone molti anziani) e molto tradizionalista puoi scegliere la barbatella tipo sicilia a fusto lungo c.ca 70 centimetri. la devi poi andare ad innestare ad Agosto e togliere sempre i soliti selvatici che spunteranno da sotto ogni anno, questo tipo di barbatella è molto consigliata in terreni scoscesi che tendono con l'aratura a scivolare e quindi l'apparato radicale non ne risente. Se vuoi andare sul moderno e praticocome hanno detto prima prendi la barbatella innestata, meno fatica risultato immediato e buona riuscita.
questo che dici tu è l innesto ad occhio della vite,anche nel mio paese i miei nonni prima impiantavano il selvatico e poi in seguito innestavano ad occhio nel mese di agosto...
Ho sempre innestato la vite a spacco nel mese di febbraio. Non ho mai provato ad occhio (anche se ne ho sentito parlare) ma mi sono sempre chiesto come sia possibile staccare la corteccia (sia incisa a T o doppioT) x inserire l'occhio (o gemma). Apparentemente la corteccia della vite è sfilacciata e non ho mai notato una netta separazione dal cambio. Qualcuno conosce il procedimento?
é semplicissimo sergios si taglia la gemma con un coltello da innesto partendo circa un centimetro sopra e terminando un centimetro sotto, la gemma così asportata girandola vedrai una piccola porzione legnosa, quella porzione viene asportata con un coltello tipo a "u" fino a lasciare pochi millimetri di cambio. La pianta madre viene leggermente scalzata e subito dopo il primo nodo fuori il terreno vengono praticati due tagli orizzontali paralleli fra loro della larghezza della gemma scavata, poi si fa il taglio verticale fra i due orizzontali (sotto il coltello si sente il duro). A questo punto con la punta opposta del coltello da innesti si stacca prima una parte e poi l'altra della corteccia. Se la corteccia non si stacca vuol dire che la pianta non è ancora in quella fase di ripresa vegetativa e bisogna aspettare qualche giorno. Questo innesto si pratica nei mesi da fine agosto, settembre e anche metà ottobre. Spero di essere stato chiaro. Saluti eustachio
Grazie Eustachio, sei stato molto chiaro ed esaustivo. Quest'anno a fine agosto, quando in genere faccio gli innesti a gemma x le drupacee, proverò a farne qualcuno anche di vite. Saluti/Sergio