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nene82
Iscritto il: 14/04/2012, 15:01 Messaggi: 863 Località: Prov. Pa
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Il vigneto concimato per è da paragonare ad un uomo che mangia la carne e tante vitamnine annesse. Io ho provato 2 anni dopo alcuni anni di vigneto impiantato a non concimare la media a pianta era di c.ca 2 kg sforazati. Da 2 anni ho dato del buon concime e interrato con la fresa, Sapessi la resa a pianta?? vi do solo una specifica 10 mila piante non concimate resa 190 q.li. 1o mila piante concimate a secondo anno di concimazione resa 320 q.li. ne vale proprio la pena dare la sostanza per produzione e perchè no le tasche.
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10/02/2014, 16:11 |
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nene82
Iscritto il: 14/04/2012, 15:01 Messaggi: 863 Località: Prov. Pa
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Il vigneto concimato per è da paragonare ad un uomo che mangia la carne e tante vitamnine annesse. Io ho provato 2 anni dopo alcuni anni di vigneto impiantato a non concimare la media a pianta era di c.ca 2 kg sforazati. Da 2 anni ho dato del buon concime e interrato con la fresa, Sapessi la resa a pianta?? vi do solo una specifica 10 mila piante non concimate resa 190 q.li. 1o mila piante concimate a secondo anno di concimazione resa 320 q.li. ne vale proprio la pena dare la sostanza per produzione e perchè no anche per le tasche.
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10/02/2014, 16:17 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Ciao! Asetta, però....io ho fatto le premesse: vigneto equilibrato e senza problematiche particolari. La cambio un po' per evitare ulteriori fraintendimenti: per me concimare il vigneto tutti gli anni e con concimi diversi dal letame maturo è un errore. Se si parla di uva di qualità per vino di qualità. Non contesto certo che concimando continuamente la resa è superiore e pure il vigore, ci mancherebbe.
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10/02/2014, 16:21 |
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nene82
Iscritto il: 14/04/2012, 15:01 Messaggi: 863 Località: Prov. Pa
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Scusa l'ignoranza quando parli di letame maturo intendi per piccoli appezzamenti. Immagina quanto ne serve di letame per concimare ettari di vigneto presumo che non è possibile.
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10/02/2014, 16:59 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Ti assicuro che molti lo fanno...sicuramente è un costo, ma molto dipende da qual è l'obiettivo finale. C'è anche chi fa sovesci con buoni risultati, o chi usa concimi organici commerciali...la massima avanguardia della viticoltura di qualità si sta muovendo in questa direzione (peraltro non scoprendo nulla di nuovo rispetto a quanto facevano i nostri avi). Io sono assolutamente contrario ai concimi chimici, ma qui si aprirebbe un altro capitolo. Ciao
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10/02/2014, 17:10 |
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OMleoncino
Iscritto il: 06/09/2011, 11:41 Messaggi: 309 Località: mantova
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dipende dagli obiettivi di produzione, per alte produzioni e vini di massa, serve concimare. per vini di alta qualità, che si deve sottolineare l'impronta del terroir ecc., ci si avvicina ai concetti del biodinamico, almeno per quanto riguarda la concimazione
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10/02/2014, 19:17 |
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marco77
Iscritto il: 08/12/2009, 13:37 Messaggi: 3588 Località: Catania
Formazione: Laurea in Scienze e tecnologie agrarie
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per me si sta dicendo tutti la stessa cosa ma in modo diverso. chiaro che per il vigneto da vino la concimazione va attenzionata in modo particolare e comunque quello di calibrarla alla situazione nutrizionale é il concetto base di una buona concimazione. Ma ammesso che il vigneto é in perfetto equilibrio comunque si deve fare in modo di conservare a lungo la fertilitá ed evitare la stanchezza quindi il discorso é molto piú complesso. E anche la concimazione organica si deve fare sempre seguendo questi principi. quindi io sarei molto piú cauto sul'essere cosi fermi sulle proprie posizioni sia sul tipo di concimazione da usare sia sul tipo di conduzione perché anche un buon integrato o un biologico puó dare un ottimo vino!
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11/02/2014, 11:00 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Certamente, sono d'accordo. Ma, per uva da vino di qualità, resto convinto che assolutamente nulla può sostituire in meglio il letame maturo: ormai, finalmente, si è abbandonato lo stretto discorso nutrizionale, espandendo la cosa anche alla struttura del terreno....che per decenni si è trascurata e strapazzata in ogni modo: e solo rispettando anche la struttura si ottiene una fertilità stabile e duratura volta al futuro. Che poi, per le esigenze più disparate, si possa ricorrere a concimazione chimica non lo discuto, ma è un'altra cosa
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11/02/2014, 11:43 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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A proposito della concimazione, so che il letame sarebbe meglio interrarlo ma nel mio caso, sia perché non ho un motocoltivatore abbastanza potente ma soprattutto perché sono tendenzialmente contrario alla lavorazione del terreno (che è completamente inerbito), ha senso distribuirlo in superficie? Cioè dà una certa quantità di "roba da mangiare" o lasciarlo in superficie non serve proprio a nulla? I primi due anni ho fatto così e mi sembra che qualcosa abbia fatto, però volevo qualche altro parere
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11/02/2014, 12:23 |
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Orf
Iscritto il: 02/03/2011, 23:22 Messaggi: 970 Località: Trento
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Ciao! A mio modesto avvisto, non è la soluzione ideale ma qualcosa aiuta....secondo me ne devi mettere una quantità sufficiente calcolando che qualcosa te la "ruba" il cotico erboso. Il massimo sarebbe riuscire a intervenire in autunno, che tra le altre cose impedirebbe l'essicazione del letame stesso
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11/02/2014, 12:32 |
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