Salve a tutti da un po di tempo sto pensando di coltivare dell uva da vino ,per uso famigliare ,e mi sto ponendo alcune domande .È proprio necessario mettere a dimora l uva a filari ? la distanza tra le piante che si nota in ogni vitigno non è causa di malattie ? la vite si deve per forza potare ? non esistono consociazioni di piante che favoriscono e rafforzano la vite? ho sentito che un signore toscano produce con due piante 400 litri di vino ,ha due piante mai potate e mai trattate ,si arrampicano tra boschi e frutteti .......Cè qualcuno che mi può dire qualcosa sulla coltivazione della vite fatta in modo meno invasivo possibile '? grazie e spero a presto .....
Stai facendo domande che per rispondere in maniera esaustiva penso ci voglia molto tempo e spazio, e comunque non sarebbero mai sufficentemente complete. La cosa migliore sarebbe rintracciare il signore toscano e domandare come fà. Da quando sono state importate le malattie fungine dall'America, se non si tratta di ibridi resistenti, penso sia improbabile produrre uva senza un minimo dim trattamento, la potatura tra le altre cose serve anche a mantenere le piante in una stuttura agevole per le varie operazioni: come fai a vendemmiare se i grappoli sono prodotti a 20 m. sulle piante? L'argomento comunque è interessante per alcuni aspetti, se sai qualcosa di più tienici informati. ciao gianni
Per non trattare l'unica è usare ibridi resistenti, ad esempio il solaris o il cabernet cortis che ad esempio qua sul forum ha piantato JeanGabin. Resta il fatto che non tratti per peronospora ed oidio, potresti anche non avere problemi di botrite se si tratta di varietà con grappolo spargolo, ma per altre malattie come escoriosi o black rot come fai? Senza parlare della flavescenza dorata che, perlomeno nel nord italia, i trattamenti insetticidi sono obbligatori per legge...
PS: la vite è una pianta straordinaria, non posso escludere che da 2 piante quel contadino tiri fuori 400 litri, ma secondo te si tratta di vino di qualità?
Come tutte le cose il mondo si evolve, come si è evoluta la vigna nel modo che conosciamo odierno....
Chiaramente ci sarebbero tanti discorsi da fare in merito, visto che tanti metodi sono stati sviluppati per una massima produzione e minimo costo. Ma credo che questo non valga per tutto, la vigna è qualcosa di particolare, aumentare la produzione significa andare contro la qualità dell'uva e quindi del vino che vai a fare, il signore della toscana non lo conosco, ma non so che qualità possa avere il suo vino...
La vite è una storia millenaria, che io sappia la più antica in produzione è la Great Vine, in un giardino botanico Inglese, che sarebbe quella dei collegamenti che seguono:
Però, personalmente per me rappresenta il tutto e il nulla, nel senso che bisognerebbe "cogliere" i lati positivi e negativi della situazione.
Ho letto la tua presentazione, così a grandi linee, pur non essendo un esperto, posso dirti che in Italia ci sono vari metodi di impianto della vigna, alcuni impiegati ancora ed altri no, come la pergola e il tendone, che hanno una produzione superiore agli altri tipi di impianto, ma che andrebbero comunque curate lo stesso. Al di là di quanto ti ha detto gianniforeste giustamente, se non tratti almeno un minimo non raccolgi nulla e se non poti raccogli poco. La vitè è una pianta rampicante, disordinata, quindi devi comunque decidere come "ordinarla" e penso che a meno che non prendi vitigni resistenti alle malattie, ma a discapito della qualità del vino, sarai obbligato a trattare, comunque...
Ciao
PS: forse sarebbe bene leggere qualche buon libro in merito, per chiarirti le idee....
_________________ Nella vita non esistono sfide, ma solo una sfida, quella con te stesso... "Gli esseri umani nascono con capacità diverse. Se sono liberi, non sono uguali. E se sono uguali, non sono liberi." Aleksandr Solženicyn
per esempio nel napoletano che si coltiva l asprinio di aversa che viene maritato agl alberi e per vendemmiare usano delle lunghe scale....però i trattamenti li fanno e come!forse un po di meno,dato che l uva è a diversi metri dal terreno ed è meno soggetta a peronospera...
_________________ DALLA VITA EREDITIAMO MOLTE ANSIE,DALLA VITE LA FORZA DI SUPERARLE
bada, non ne so nulla di viti,, astemio, non distinguo il vino dall'aceto:(
anche a me interessa un bel vitigno, resistente, ed ho trovato l'uva Fragola, che però a me piace per uva da tavola, come uva da vino non è considerata gran chè..
sui "non trattamenti" e sopratutto sulle "consociazioni" cioè piante che abbiano un rapporto di mutuo e reciproco sostegno ti potrebbe interessare forse la "permacultura"
appunto nella permacultura, ci si basa non sullo sfruttamento intensivo ma sulla consociazione di piante, e sulla "non cultura" però altro non ti so dire, sto iniziando da poco a conoscerla,
La vite è una storia millenaria, che io sappia la più antica in produzione è la Great Vine, in un giardino botanico Inglese, che sarebbe quella dei collegamenti che seguono:
La vite è una storia millenaria, che io sappia la più antica in produzione è la Great Vine, in un giardino botanico Inglese, che sarebbe quella dei collegamenti che seguono:
Da quella ne tirano giù parecchia di uva ma che io sappia la vendono da mangiare ai turisti, non ci fanno il vino
Si, non ci fanno il vino, quello è un "trofeo" che ha due secoli...
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Grazie a tutti per l attenzione ,grazie anche a lorenzo per il consiglio sulla permacultura ,è stata proprio la permacultura a portarmi questo ragionamento sul coltivare la vite naturalmente ,ma bisogna conoscerla la vite, prima di tutto, ed io non ne so un gran che.Per quanto riguarda l ormai famoso signore toscano dei 400 litri .... bhe mi informerò piu specificatamente .È da molto tempo che non riesco più a bere del vino in bottiglia ,anche di prestigiosi, la qualità del vino secondo il mio parere si basa su un vino sano e digeribile oltre che al gusto del vino,senza bruciori di stomaco ,acidità e altri disturbi insomma.Il vino che usiamo in casa è un vino di un vicino che pota soltanto ,non tratta e non mette conservanti ,è vero,perde mezzo raccolto e il vino non dura fino ad aprile ,ma del resto anche i nostri vecchi vecchi facevano così,il vino lo bevevano finche durava perche quello era il suo tempo ,e vi garantisco che è un ottimo vino e di ottima qualità.Spero un giorno che tutti ritornino a farsi il vino in casa ,l intensivo ci sta portando molto lontano dalla perola "sano - salute".....buona notte e appena avro notizie o novità vi aggiorno ....conto anche sulle vostre ricerche ....grazie .....
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