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Re: Cimatura con tagliasiepe.

28/03/2014, 9:20

Da noi si è provato di tutto (tranne la barra da fieno). Per cimare sopra il vigneto ho visto gente con la tagliasiepi in mano seduta sul tetto del trattore. Non aggiungo commenti sulla pericolosità dell'operazione.
Il problema è che i passaggi devono essere tirati al massimo per usare mezzi fai da te privi di movimenti idraulici.Una buca e addio palo. Per il taglio verticale poi si rischia di entrare nel vigneto. Io ho potato per anni un Tocai (cavi grossi) alto più di due metri con un falcetto. 6.000 metri, un lavoraccio. Non oso immaginare tenere in mano un tagliasiepi!
Le cimatrici moderne hanno molti movimenti idraulici e fanno un ottimo lavoro, sul fatto che costino poco avrei da ridire. Cimatrice sopra e verticale singola con colonnina ci vogliono almeno 7 mila euro.

Contadinotoscano, da noi si sono fatti molti studi sulla quantità di grado zuccherino che apporta la cimatura. I risultati sono sbalorditivi. Chiaramente da noi abbiamo un preblema di grado basso. Magari in altre zone è inutile dato che si arriva a gradazioni alte normalmente.
Cimare dopo l'8°-10° foglia è utile per due motivi. Primo le foglie dopo questa non apportano grado zuccherino al grappolo ma si "dedicano" alla costruzione di altro tralcio, togliendo energia alla pianta. Secondo, il taglio aiuta lo sviluppo delle femmenelle e di nuove foglie. Ogni foglia produce zuccheri mediamente per 45 giorni e poi diventa scarsamente produttiva (potrebbe essere tranquillamnete eliminata - salvo problemi di scottature). Le femmenelle, con le loro foglie nuove apportano zuccheri al grappolo. Dopo diverse prove la nostra cantina ha stimato tra 1 e 2 gradi babo in più in vigneti cimati al momento giusto con le femmenelle sviluppate.
E così per la defogliazione del grappolo.
Cosa intendi per tiraggio vegetativo?
Se poi la pianta si sfrutta troppo e duri meno questo non lo so, ma da noi a Rauscedo le barbatelle nuove non mancano :lol:

Re: Cimatura con tagliasiepe.

28/03/2014, 23:22

mortotoccaci ha scritto:Da noi si è provato di tutto (tranne la barra da fieno). Per cimare sopra il vigneto ho visto gente con la tagliasiepi in mano seduta sul tetto del trattore. Non aggiungo commenti sulla pericolosità dell'operazione.
Il problema è che i passaggi devono essere tirati al massimo per usare mezzi fai da te privi di movimenti idraulici.Una buca e addio palo. Per il taglio verticale poi si rischia di entrare nel vigneto. Io ho potato per anni un Tocai (cavi grossi) alto più di due metri con un falcetto. 6.000 metri, un lavoraccio. Non oso immaginare tenere in mano un tagliasiepi!
Le cimatrici moderne hanno molti movimenti idraulici e fanno un ottimo lavoro, sul fatto che costino poco avrei da ridire. Cimatrice sopra e verticale singola con colonnina ci vogliono almeno 7 mila euro.

Contadinotoscano, da noi si sono fatti molti studi sulla quantità di grado zuccherino che apporta la cimatura. I risultati sono sbalorditivi. Chiaramente da noi abbiamo un preblema di grado basso. Magari in altre zone è inutile dato che si arriva a gradazioni alte normalmente.
Cimare dopo l'8°-10° foglia è utile per due motivi. Primo le foglie dopo questa non apportano grado zuccherino al grappolo ma si "dedicano" alla costruzione di altro tralcio, togliendo energia alla pianta. Secondo, il taglio aiuta lo sviluppo delle femmenelle e di nuove foglie. Ogni foglia produce zuccheri mediamente per 45 giorni e poi diventa scarsamente produttiva (potrebbe essere tranquillamnete eliminata - salvo problemi di scottature). Le femmenelle, con le loro foglie nuove apportano zuccheri al grappolo. Dopo diverse prove la nostra cantina ha stimato tra 1 e 2 gradi babo in più in vigneti cimati al momento giusto con le femmenelle sviluppate.
E così per la defogliazione del grappolo.
Cosa intendi per tiraggio vegetativo?
Se poi la pianta si sfrutta troppo e duri meno questo non lo so, ma da noi a Rauscedo le barbatelle nuove non mancano :lol:

bella e chiara spiegazione vedi come sono diverse le idee da zona a zona?è molto difficile far cambiare idea a chi ce l'ha radicata da generazioni.avevo qualche dubbio ma dopo la tua risposta mi sono convinto da quest'anno cimerò la mia piccola vigna (manualmente)mi sembra di capire che lefemminelle vanno lasciate tutte (invece da noi sono le prime a essere tolte)magari ti chiedo il periodo abbastanza preciso per cimare grazie in anticipo ciao

Re: Cimatura con tagliasiepe.

29/03/2014, 13:40

contadinotoscano ha scritto:vi pongo una domanda:la cimatura delle vigne (a parte i grandi vigneti che non possono fare diversamente)la ritenete una cosa utile alla pianta?secondo la cultura e tradizione delle mie parti è ritenuta non producente in quanto alla pianta mancherebbe il tiraggio vegetativo (le femminelle si tolgono sempre anche noi ) cosa ne dite?

dipende da come ce l'hai messa. se è una pergola u un tendone, praticamente fai senza farla. ma se hai una spalliera, magari bassa, direi che è obbligatorio, pena il ricoprimento della fascia grappoli con i tralci che ti ricadono dall'alto. dipende dalla vigoria del vigneto. magari è talmente magro che non fa questa cosa e cimare è superfluo. comunque si inizia a cimare queando i germogli cominciano a piegarsi verso il basso con il loro peso (qua da me post fioritura se ci sono i rampicanti, anche pre fioritura nelle cortine libere)

Re: Cimatura con tagliasiepe.

31/03/2014, 19:00

Il periodo dipende da zona a zona e dal clima dell'annata.
Le femminelle vanno lasciate si. Però, ripeto, dipende dalle esigenze alcoliche dell'uva. Magari prova un filare si e uno no e poi vedi i risultati. In agricoltura sono molto san tommaso :lol:
Di solito si deve far si che le foglie delle femminelle raggiungano i 45 giorni al tempo della massimo accumulo di zuccheri nell'uva.
Sicchè, in genere, in Friuli grave, in un annata media, si cima circa a fine giugno. Tiene presente che da noi al 90% son uve bianche e nei rossi non ci si proccupa troppo della cimatura. Comunque per questi dovrebbe essere posticipata di qualche settimana.
Da noi in genere si vendemmiano le basi spumanti nella terza decade di agosto, e poi via tutti i bianchi fino al prosecco a metà settembre e quindi i rossi.
Saluti

Re: Cimatura con tagliasiepe.

01/04/2014, 9:53

Le femminelle io lascio quelle che nascono dopo il secondo grappolo (appunto per il discorso dell'accumulo zuccherino), quelle alla base del tralcio le elimino.
Il periodo ideale per la cimatura può dipendere, in certi casi, anche dalla vigoria delle piante e se sono soggette a colatura o acinellatura: se hanno questi problemi si può cimare in prefioritura per "concentrare" l'attività vegetativa sulla formazione di un fiore ben formato che porta ad un grappolo non acinellato, altrimenti conviene cimare in post-fioritura perché per lo stesso motivo si possono sviluppare grappoli con acini troppo compatti con tutti i relativi problemi di marciumi

Re: Cimatura con tagliasiepe.

01/04/2014, 21:46

risposte chiare e esaurienti che in parte stravolgono le mie conoscenze ma come già detto le credenze tradizionali sono molto difficili da modificare non per me che cerco sempre nelle altrui conoscenze qualcosa da imparare ciao a tutti :P
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