Switch to full style
Rispondi al messaggio

chiarimenti uso mostimetro

29/09/2019, 22:33

Ciao a tutti e grazie in anticipo a chi vorrà partecipare alla discussione. L argomento è il seguente : in casa mia per stabilire il momento opportuno in cui operare la svinatura ci si è sempre affidati a metodi empirici ( ad es.numero fisso di giorni, cosa oltretutto irrazionale) ma ora che devo occuparmi in prima persona della mia abitudinaria quota di auto-produzione vinicola vorrei voltare pagina una volta per tutte. Quest anno ho avuto un piccolo ritardo nell avvio di fermentazione per quello che riguarda il vino bianco ( il rosso è partito alla grande dopo il terzo rimontaggio ) per cui ora mi trovo le due vasche sbilanciate. aldilà del semplice ricorso organolettico ( ovvero svinare quando il sapore dolce è sufficientemente contenuto ) volevo iniziare a riferirmi alla scala Babo. In sintesi il quesito è : a quale valore vi riferite per la svinatura. chiedo perchè suppongo sia desiderabile se non obbligatorio avere una "fermentazione di fondo" dovuta a zuccheri residui che mantiene protetto il mosto generando anidride carbonica onde evitare di incorrerere in guai ossidativi...

Re: chiarimenti uso mostimetro

30/09/2019, 13:13

Siccome il mostimetro con la presenza dell'alcool può dare risultati sballati, non lo uso.
Di solito il bianco vinificandolo in bianco lo travaso nei contenitori quando vedo che la fermentazione sta scemando, con tappi gorgogliatori,
mentra il rosso lo svino di solito a cappello affondato, il giorno dopo al massimo, sempre mettendolo in contenitori con tappi gorgogliatori.
Così sono tranquillo perchè il vino è protetto fino al primo travaso cui avrà finito la fermentazione e lo tappo normalmente.

Ciao
Rispondi al messaggio