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Re: che hanno queste viti?

18/06/2011, 17:45

Io, anche se nel mio piccolo, parlo per esperienza diretta; ti assicuro che in luoghi dove la pressione della malattia è alta (da me, in maremma toscana, fa sicuramente più paura l'oidio della peronospora), i patogeni si possono controllare anche con rame e zolfo. Certo, è più facile attuare una lotta con l'ausilio degli endoterapici, ma tenendo sotto stretto controllo i valori di T, mm di pioggia ed umidità atmosferica si può arrivare alla vendemmia con una buona percentuale di uva sana anche in periodi critici.

Per la fitotossicità, come giustamente dici, è sufficiente trattare nelle ore più fresche della giornata; occorre inoltre scegliere bene i formulati in base allo stadio fenologico con il quale andiamo ad operare, così da ottimizzare l'azione e scongiurare eventuali danni.

Re: che hanno queste viti?

19/06/2011, 10:06

Io, anche se nel mio piccolo, parlo per esperienza diretta; ti assicuro che in luoghi dove la pressione della malattia è alta (da me, in maremma toscana, fa sicuramente più paura l'oidio della peronospora), i patogeni si possono controllare anche con rame e zolfo. Certo, è più facile attuare una lotta con l'ausilio degli endoterapici, ma tenendo sotto stretto controllo i valori di T, mm di pioggia ed umidità atmosferica si può arrivare alla vendemmia con una buona percentuale di uva sana anche in periodi critici.

Per la fitotossicità, come giustamente dici, è sufficiente trattare nelle ore più fresche della giornata; occorre inoltre scegliere bene i formulati in base allo stadio fenologico con il quale andiamo ad operare, così da ottimizzare l'azione e scongiurare eventuali danni.


BRAVO DOTTO' PARLATO PROTAMENTE BENE!!!!! :lol: :lol: :lol:

Re: che hanno queste viti?

20/06/2011, 11:38

Grazie uagliò :lol:

Invito anche Pedru (nel caso passasse di qua) a dire la sua in merito.
Ciao,

Re: che hanno queste viti?

20/06/2011, 12:24

ho riletto tutto, ma forse mi sono perso qualche passaggio, per la fito parlate per il rame o lo zolfo?
zolfo per oidio, da irrorare nelle ore più fresche e più si va verso l'estate e più si devono scegliere zolfi a particelle più grossolane.
rame per la peronospora e può essere fitotossico con temperature basse o acque fredde.

Re: che hanno queste viti?

20/06/2011, 19:09

marco77 ha scritto:ho riletto tutto, ma forse mi sono perso qualche passaggio, per la fito parlate per il rame o lo zolfo?
zolfo per oidio, da irrorare nelle ore più fresche e più si va verso l'estate e più si devono scegliere zolfi a particelle più grossolane.
rame per la peronospora e può essere fitotossico con temperature basse o acque fredde.

Mi sfugge anche a me qualche passaggio; il mio ad ogni modo era un discorso generale.
Riguardo al tuo intervento, non potevi essere più chiaro ;)

Re: che hanno queste viti?

20/06/2011, 21:06

Adrianoooooooo ciao... per l'oidio nelle vigne molto suscettibili ed in quelle molto colpite nell'anno precedente , devi intervenire fin dalla " Liberazione delle foglie" e ripetere i trattamenti ad intervalli di 10 - 14 giorni fino alla "Chiusura dei grappoli" ...sulle viti ed in comprensori meno recettivi dalla "fine della fioritura con trattamenti distanziati di 12 giorni circa quindi anche per le tue poche ...usa Zolfo bagnabile ed in polvere , quest'ultimo formulato è particolarmente indicato nel primo trattamento (alla liberazione delle foglie ) e negli ultimi eseguiti in corrispondenza della chiusura del grappolo .....Per la peronospora le infezioni primaverili la malattia si sviluppa quando si verificano contemporaneamente (giorno x) le tre seguenti condizioni ---regola dei tre 10 ...Presenza dei germogli che hanno raggiunto una lunghezza di 10 cm ...caduta di una pioggia di almeno 10 mm nello spazio di 2 - 3 giorni temperatura ambiente superiore a 10gradi C..Lotta----usa la Poltiglia Bordolese (se la piovosità è continua e prolungata fai trattamenti di emergenza tendenti a tenere costantemente coperta la vegetazione di antiparassitario)...."Pietra Celeste" niente pesticidi ovviamente so che siamo contrari :) :) :) .....ciao Adri .....Elmo...PS Marco ti ha detto Bene attento alle ore calde :)

Re: che hanno queste viti?

20/06/2011, 21:55

ELMOOOOOOOOOOOOOOOOO

ma sei proprio tu? che bello ritrovarti qui! un mega abbraccio!

Seguirò i tuoi consigli. LA pianta malata l'ho comprata un mese fa neanche era già grande in vaso. aveva sostanzialmente 3 rami giovani con le foglie, ora ho potato i suddetti togliendo le estremità più colpite e tutte le foglie grandi che presentavano lanugine o seccume ho lasciato solo le foglie più piccole. continuo con lo zolfo bagnabile allora.
L'atra vite grande ha solo qualche foglia un po secca ma non presenta lanugine, forse ha solo sofferto un po il trapianto in piena primavera, continua a germoggliare foglioline nuove, ma non ha grappolini e dubito ne faccia.
Entrambe sono varietà imprecisate, erano in vivaio da tanto e i cartellini sono andati persi.
Poi ho una italia e una matilde ma sono piccoline,40cm, che sembrano stare bene. Ho poi tre nere da vino, merlot,cabernet,carignano, che le davano via a poco, stano beneone, sopratutto una che è cresciuta molto, ma non ho segnato quali sono e non mi ricordo piu!
Infine c'è una vite che è nata spontanea l'anno scorso da qualche seme caduto dal balcone, era in vaso e l'ho messa in piana terra, chissà che ne salta fuori.

Re: che hanno queste viti?

25/06/2011, 13:47

Allora la vite senza ioidio presenta molte folgie con zone secche, mentre quella con ioidio pare avere ancora la patina sulla pagina inferiore, ho dato fin'ora due trattamenti di rame e zolfo, la notte tardi verso l'una di notte quando finisco di lavorare al pc.

allego foto

Re: che hanno queste viti?

25/06/2011, 13:49

La vite con seccume

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Quella con ioidio

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Re: che hanno queste viti?

27/06/2011, 16:11

comunque dovresti osservare anche la pagina superiore...l'oidio lascia una leggera lanuggine biancastra anche sulla pagina superiore, mentre la peronospora si caratterizza più da macchie ....in ogni caso con lo zolfo ricordati di trattare entrambe le pagine della foglia, visto che non c'è azione translaminare ed è un fungo che, rimanendo all'esterno (in parte), predilige la pagina inferiore (più ombreggiata)....quindi per colpirlo bene lo zolfo deve andar anche li
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