Direi peronospora. Le varietà resistenti non sono esenti dalla malattia. In annate sfavorevoli e in climi non adatti si ammalano anche loro. Meno ma si ammalano. In genere dovresti vedere una piccola necrosi e basta (puntini neri). Non per parlar male, ma le varietà resistenti dei costitutori tedeschi hanno un solo gene di resistenza e questo puà essere superato col mutare del patogeno. Quelli di un altro costitutore italiano ne hanno due, cosa che rende quasi impossibile la fortuita mutzione genetica del fungo in grado di bypassarli entrambi. Tuttavia, sulle nostre, quest anno si sono verificati attacchi di oidio su varietà mediamente resistenti. Questo cosa vuol dire? che se ci sono le condizioni particolarmente favorevoli ad attacchi virulenti bisogna comunque intervenire. Allora, se uno pianta due viti in giardino il consiglio è quello di non trattare mai. Se uno deve fare un vigneto commerciale o ne ha un discreto numero, in climi favorevoli all'attacco dai 2 ai 4 trattamenti son comunque consigliati. Se poi vien un annata come il 2003 per la peronospora non serve trattare mai. Il rame ad attaccao in corso serve solo ad inquinare il terreno.
Io non ho capito se da queste varietà resistenti (iscritte al registro ecc) si può fare vino al di fuori di quelle 4 regioni del nord. Es., il vino Cabernet cortis/Bronner romagnolo/molisano/sardo potenzialmente esiste?
Non è così tanto tempo. Tieni presente che in Friuli dove abbiamo condotto per 10 anni la sperimentazione con l'appoggio della regione, la stessa ci ha chiesto 3 anni di osservazione per vedere come si comportano!!!!! Dopo 10 anni che le osservano! E' la burocrazia, non ci si può lottare contro.
Ragazzi vorrei piantare un po' di Piwi, un bianco e un rosso,sul rosso pensavo al Merlot Khorus e volevo mettere anche un po' di Cabernet carbon o cortis da decidere e provare un po' di Bronner per il bianco,li avete vinificati?Con quali risultati? A livello agronomico come si comportano?