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Botrite? 
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Ciao a tutti!
Anche quest'anno la spalliera dell'uva bianca di 20 anni circa(è chiamata Francese ma non so il nome) in via di maturazione si sta guastando. Purtroppo è appoggiata ad un muretto ed è esposta a mezzogiorno e quì in Sardegna il caldo è stato fortissimo ma tutti gli anni prima di maturare del tutto si guasta. Mi è stato detto che si tratta di botrite, oidio e peronospora pare non attacchino questa specie di vitigno.Ho dato circa 1-2 mesi fa lo zolfo ma non è servito. Quest'anno olre agli acini che marciscono, ho notato una puntinatura negli stessi che non c'era mai stata. Non l'ho mai innaffiata, ma l'umido le arriva dalle innafiature attorno del cortiletto. Qualcuno ha da suggerire qualche possibile rimedio?
Grazie per l'attenzione


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25/08/2022, 18:20
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Io non vedo tracce evidenti, ma non mi sento di escludere la tua ipotesi; certo il clima della corrente estate non è quello ottimale per attacchi di questa specie fungina.
Quello che posso suggerirti è di mettere qualche acino sintomatico in camera umida in modo da favorire l'evasione del patogeno se presente.
Peraltro se davvero fosse botrite la difesa non si fa ad attacco in corso.


25/08/2022, 19:17
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Grazie Alessandro. Ora che ricordo ho fatto una solforazione anche in primavera prima che comparisse la marcescenza ma pare non sia servito. Come dovrei fare per favorire l'evasione del patogeno?


26/08/2022, 10:42
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Se soffri di attacchi di botrite lo zolfo non è molto utile. Prova con un antibotritico in prechiusura grappolo e ad arieggare il grappolo eliminando le foglie dintorno, già dal grano di pepe.


26/08/2022, 11:13
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La camera umida è un vecchio semplice metodo diagnostico per favorire l'evasione di patogeni che facilmente sporulano in condizioni di umidità (normalmente si osservano poi al microscopio le spore/conidi del patogeno, ma a volte è sufficiente l'aspetto della muffetta). Ti allego un paio di foto: va bene anche un recipiente di vetro largo e basso e della carta assorbente da cucina imbevuta di acqua (tenere al buio 24 ore: la botrite sporula rapidamente).
Come prevenzione alla botrite è utile la sfogliatura sul verde > https://www.youtube.com/watch?v=2r8NT6YddO4" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank


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26/08/2022, 12:26
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Black rot?


26/08/2022, 13:21
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Ampy ha scritto:
Black rot?

Lo escluderei.
L'infezione da black rot richiede in pratica le stesse condizioni della peronospora e, anche da quanto riferito, direi che non ci sono state le condizioni, almeno in quest'ultimo periodo dell'anno; da considerare poi che, analogamente alla peronospora, la suscettibilità dei grappoli cessa con l'invaiatura, inoltre tale malattia si manifesta anche sulle foglie con sintomi che non passano inosservati e sugli acini le 'puntinature' non sono alterazioni di colore ma i picnidi del fungo i quali, anche se non più grandi di una capocchia di spillo, sono veri e propri corpiccioli (metto un paio di mie foto).

Volendo pensare a una alternativa si potrebbe ipotizzare il c.d. marciume acido, che fino a pochi anni fa veniva confuso con la muffa grigia, per la cui diagnosi ci si aiuta anche con l'olfatto e dalla presenza di moscerini attratti appunto dall'odore di aceto.

Per in contenimento della muffa grigia su uva qui in Piemonte sono state effettuate recentemente prove di lotta anche con prodotti alternativi al chimico (microrganismi, oli essenziali, bicarbonato di potassio; c'era pure un prodotto in fase di registrazione a base di estratto da semi di lupino) che hanno dato risultati giudicati interessanti per diversi formulati commerciali.
Tutto ciò per andare verso una agricoltura sostenibile.


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26/08/2022, 19:32
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Molto interesante, grazie Aessandro, proverò a fare la camera umida. Grazie anche agli altri amici intervenuti


27/08/2022, 9:06
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Buongiorno Alessandro, ho provato a mettere al buio in un armadio per 24 ore e più degli acini guasti su una base di scottex umido dentro un contenitore di plastica ma non si è verificata alcuna efflorescenza, si è accentuato l'odore acido di aceto. Di cosa può trattarsi? se non ho capito male la botrite non genera quell'odore particolare. Eventualmente che trattamento dovrei fare per il prossimo anno? Grazie della disponibilità, a presto


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09/09/2022, 10:48
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L'odore di aceto indirizza verso l'ipotesi di marciume acido (anche se la fermentazione acetica potrebbe essersi innescata successivamente nel recipiente).
Purtroppo non c'è un protocollo di difesa contro questa avversità: nel corso delle Giornate Fitopatologiche del 2020 sono stati presentati due lavori concernenti prove di lotta impiegando varie sostanze di sintesi (utilizzate anche in funzione antibotritica), di origine naturale (olii essenziali, cerevisane, bicarbonato di potassio, zeolite), microrganismi, ma in nessun caso si sono avuti risultati accettabili.

Ti metto comunque un link con indicazioni diagnostiche e alcuni consigli per la difesa
https://www.youtube.com/watch?v=AAEe5LsEhM0


09/09/2022, 11:39
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