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LisaMaliga
Iscritto il: 26/07/2015, 8:12 Messaggi: 6 Località: Lazise VR
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Salve a tutti. Ho visto che sul forum erano già state aperte discussioni sul bostrico della vite, ma sono un po' datate quindi forse qualcuno ne sa dire qualcosa di più. Abbiamo notato quest'anno per la prima volta i danni che ci dicono essere imputabili a questo insetto: bucano e scavano gallerie nel legno delle viti più giovani (le più colpite sono al secondo, terzo e quarto anno di vita). Il problema l'abbiamo riscontrato il quattro zone diverse, distanti anche 20 km tra di loro ma accomunate dal fatto forse non casuale che i vigneti sono vicini a zone boscose. Da notare anche che l'insetto ha colpito a chiazze, e preferendo sempre merlot, rebo e corvine, lasciando illeso il trebbiano toscano e intaccando pochissimo la garganega, anche se le varietà sono vicinissime tra di loro e alcune hanno la stessa età. Gli esperti a cui ci siamo rivolti non ci hanno saputo raccomandare un trattamento specifico, dicono che più che altro si va a tentativi, si prova ad adottare qualche accorgimento e si spera di liberarsene in fretta. Ci consigliano di non macinare i sarmenti della potatura nel vigneto ma di portarli fuori e bruciarli, e di lasciarne qualche mucchietto sul perimetro da bruciare alla fine della primavera, dopo che presumibilmente i bostrichi vi avranno preso casa. Ci hanno anche detto che possiamo provare a lasciare i tralci poco danneggiati, perlomeno quelli che non si rompono a causa dei buchi. Riguardo a qualche prodotto con cui trattare a quanto pare non se ne sa nulla. Quello che vi chiedo è se c'è qualcuno che ci sappia dire qualcosa in più, che magari abbia avuto qualche esperienza con questo antipatico ospite. Grazie
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14/02/2016, 14:55 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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Ciao, non sono un agronomo, ma un semplice appassionato che in vigna, al 2 3 anno ho avuto questo problema. Non esistono medicinali in grado di allontanarlo perchè sta dentro il legno. L'unico accorgimento che possiamo adottare e raccogliere i tralci di potatura facendo dei mucchi e disporli ogni 20 metri nei filari, legati ai paletti in piedi. Si lasciano sino ai primi di giugno poi si tolgono e si bruciano. Cosi si dimezza la popolazione del bostrico. Adotterò questo sistema anche quest'anno e fino a che non se ne andrà continuerò... In ogni caso i suo danni si sono abbastanza ridotti nel corso di due anni!
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14/02/2016, 17:50 |
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LisaMaliga
Iscritto il: 26/07/2015, 8:12 Messaggi: 6 Località: Lazise VR
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Grazie! Secondo te il danno del bostrico è irreparabile, bisogna necessariamente rimuovere la parte interessata? Hai mai provato a lasciare qualche tralcio danneggiato per vedere se la linfa riusciva a scorrere lo stesso? Alcune viti giovani sono state colpite anche a 20-30 cm da terra e l'idea di tagliarle così basse non ci entusiasma molto
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14/02/2016, 20:41 |
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And86zlatan
Iscritto il: 09/09/2014, 16:14 Messaggi: 428 Località: SARDEGNA
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no, la pianta ho visto che lo riassorbe, come le ferite meccaniche, lo tappa da sola. Io lo scorso anno, per le piante veramente danneggiate, roba da 5 - 6 buchi a ceppo, ho rimosso la parte colpita ma quelle colpite nel fusto, quindi nella parte bassa si sono chiuse. Ho usato un po di mastice per aiutarla, in potatura, tappando buchi... Il metodo comunque del mettere ogni 20 metri i tralci è ottimo... Io per le piante colpite in basso userei il mastice... Sempre meglio di rimuovere la pianta, oppure se conosci qualcuno per fare l'innesto a spacco, sarebbe ottimale... Aspettiamo il parere di qualche agronomo...magari ci da un consiglio ottimale
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14/02/2016, 21:52 |
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