Bicarbonato di potassio durante la fioritura

Buongiorno, come da titolo volevo sapere quali trattamenti senza patentino sono possibili durante la fioritura (che dovrebbe essere appena iniziata dalle mie parti.. vivo in Sardegna in una zona di pianura a poca distanza dal mare, circa 5 km in linea d'aria).

Il mio vigneto è diciamo per produzione propria, circa 750 ceppi composti prevalentemente da cannonau ma ci sono anche qua e là altre varietà tipo barbera, bovale anche di bianco come vermentino e moscato (mio padre pensava che se il cannonau andava un pò male in qualche annata le altre varietà potevano garantire una minima produzione...).

L'ultimo trattamento è stato fatto il 15 maggio con Cumeta Flow che è a base di metalaxil, con aggiunta di un pò Idrorame e zolfo bagnabile (circa 4 pompe da 12 litri l'una totali... forse è poco).
Sono un pò preoccupato perchè lunedì 31 maggio e il 1 giugno sono previsti rispettivamente 14 e 16 mm di pioggia.

Volevo sapere se non ci sono controindicazioni ad usare il bicarbonato di potassio in piena fioritura e la sua efficacia nel tenere lontana la peronospora, ed eventualmente altri fitofarmaci in aggiunta (ricordo che non ho patentino) Ho anche il dubbio in quali giorni tra oggi e la prossima settimana sarebbe meglio che effettuassi tali trattamenti. Io avevo intenzione di fare un trattamento con bicarbonato il 26 ma temo che dovrò rifarlo subito dopo quindi dovrei aspettare magari? Non saprei. Tengo comunque a precisare che sono stato molto assiduo nei trattamenti fin dai germogli e che quindi la vigna è stata protetta (almeno spero).

Saluti

Il bicarbonato di potassio è ammesso in fioritura su vite, solo che in etichetta è autorizzato contro la botrite e mal bianco.
Io non ho trovato prove di lotta circa l'efficacia di questo prodotto contro Plamopara viticola, a parte una vecchia sperimentazione di semi-campo effettuata a Laimburg su viti in vaso, la quale tuttavia ha dato un esito interlocutorio.

Alessandro1944 ha scritto:Il bicarbonato di potassio è ammesso in fioritura su vite, solo che in etichetta è autorizzato contro la botrite e mal bianco.
Io non ho trovato prove di lotta circa l'efficacia di questo prodotto contro Plamopara viticola, a parte una vecchia sperimentazione di semi-campo effettuata a Laimburg su viti in vaso, la quale tuttavia ha dato un esito interlocutorio.

Grazie per la risposta. Quindi per la peronospora il povero garagista senza patentino che può fare? Ho già fatto 3 trattamenti con metalaxil (ho paura di sviluppare resistenze) e tra l'altro poi il prodotto (cumeta flow) ha anche un pò di rame probabilmente come coadiuvante nell'azione e vorrei proprio evitare di fare rame durante la fioritura. Tra l'altro l'anno scorso ho avuto una forte infestazione di plasmopara e quest'anno vorrei proprio evitare che "rialzi la cresta"...

Certo è che non capisco la legislazione vigente dal 2020 che ha limitato fortemente ed ulteriormente la vendita di prodotti fitosanitari anche in piccole dosi tipo i sacchetti da 1 kg che usavo prendere (tipo il fosetyl-al) e comunque gli stessi prodotti vengono venduti liberamente in confezioni da 500 g / 500 ml per piccolo giardinaggio ma in modo illimitato come quantità... mi pare che il fine sia unicamente lo spremere maggiormente i piccoli produttori e gli hobbisti da un punto di vista economico, senza introdurre significative migliorie per quanto riguarda la prevenzione dell'uso incorretto da parte di chi non conosce nulla sui fitofarmaci..

vins19 ha scritto:mi pare che il fine sia unicamente lo spremere maggiormente i piccoli produttori e gli hobbisti da un punto di vista economico, senza introdurre significative migliorie per quanto riguarda la prevenzione dell'uso incorretto da parte di chi non conosce nulla sui fitofarmaci..

Eh più o meno lo scopo è quello, il ragionamento non è tanto economico quanto "siccome non posso vietare del tutto l'uso di fitofarmaci ad hobbisti che li usano a sproposito punto a disincentivarne l'uso colpendo nel portafogli".
Io alla fine ho fatto il patentino.

leorasta ha scritto:

vins19 ha scritto:mi pare che il fine sia unicamente lo spremere maggiormente i piccoli produttori e gli hobbisti da un punto di vista economico, senza introdurre significative migliorie per quanto riguarda la prevenzione dell'uso incorretto da parte di chi non conosce nulla sui fitofarmaci..

Eh più o meno lo scopo è quello, il ragionamento non è tanto economico quanto "siccome non posso vietare del tutto l'uso di fitofarmaci ad hobbisti che li usano a sproposito punto a disincentivarne l'uso colpendo nel portafogli".
Io alla fine ho fatto il patentino.

Ma quanto costa adesso "mantenere" il patentino oltre alla spesa iniziale per ottenerlo?
Anch'io, una trentina di anni fa, dopo un (mi ripeto) ridicolo esame, avevo conseguito il famigerato patentino, poi però dovevo sborsare tutti gli anni 30 mila lire che era, più o meno, il costo del vino che producevo e quindi l'ho lasciato scadere.
Ciao

Il patentino verde ha la durata di cinque anni. I costi del rinnovo non li conosco perchè ancora non l'ho fatto.
Ciao hyspa.

Non mi ricordo ma mi sembra il rinnovo sui 70 euro compreso di marca da bollo... Se conti che vale 5 anni ci può stare.
Mi girano di più per il tempo che perdo nel fare i corsi perché spiegano alla fine sempre le stesse cose, ma tant'è...
Paradossalmente avevo pagato meno il rilascio che il rinnovo perché mi avevano infilato dentro come coltivatore diretto anche se non lo sono

vins19 ha scritto:...Certo è che non capisco la legislazione vigente dal 2020 che ha limitato fortemente ed ulteriormente la vendita di prodotti fitosanitari anche in piccole dosi tipo i sacchetti da 1 kg che usavo prendere (tipo il fosetyl-al)...

Ma il fosetil-Al tutt'ora è disponibile come PFnPE in confezioni da 250 grammi.

Alessandro1944 ha scritto:

vins19 ha scritto:...Certo è che non capisco la legislazione vigente dal 2020 che ha limitato fortemente ed ulteriormente la vendita di prodotti fitosanitari anche in piccole dosi tipo i sacchetti da 1 kg che usavo prendere (tipo il fosetyl-al)...

Ma il fosetil-Al tutt'ora è disponibile come PFnPE in confezioni da 250 grammi.

Credo lamentasse appunto il fatto che non ci sono più le confezioni da kg con conseguente aumento dei costi, visto che gli imballi si pagano.
Magari per il fosetil uno si fa bastare la confezione da 250 grammi ma lo zolfo che se ne usa tanto è sempre più conveniente prendere il 10-15-25 kg piuttosto che la confezione piccola

Cè un prodotto a base di ossicloruro di rame e zolfo bagnabile gia diluito che è etichettato come concime,
domani se passo dal negozio leggo bene l etichetta ,in caso ti posto il nome.
Comunque fino a tempo fa in vendita era possibile acquistare rame nel quale vi era presente una percetulae di azoto ,molto bassa,
quindi venduto sempre come concime