Noi abbiamo di base due misure per la barbatella, 40 cm o 32 cm. I nostri principali concorrenti le fanno solo di 35 cm. In Francia le vogliono corte da 32, non so perchè, mentre in zone collinari con percolo dilavamento le vogliono assolutamente da 40, come per le zone molto siccitose. Se poi un cliente le vuole di misure diverse c'è la possibilità di farle di che taglio le vuole.
Le barbatelle sotto i 50 cm attecchiscono meglio, hanno vita più lunga mediamente e sono più vigorose. Quelle troppo corte hanno prblemi in vivaio per scarsità di sostanze di riserva accumulate.

Dalle mie parti come già detto ci sono vecchi impianti ancora a piede franco.
I nuovi impianti (x uso commerciale) invece sono stati cmq fatti con barbatelle innestate.
So x certo (da un amico vivaista) che anni addietro, grossi ordini sono stati fatti con richiesta di innesto a 50 cm.
Parliamo di terreno vulcanico abbastanza sciolto e x giunta in collina, che d'estate almeno
negli strati superficiali diventa come cenere.

il 420 a si usa ancora? nei vecchi vigneti abbandonati continua a vegetare.

Io l'ho usato quest'anno su nebbiolo, nella mia zona si usa quando c'è bisogno di meno vigore rispetto a SO4 o kober 5 che sono i più utilizzati

Il 420A si usa ancora, ma è un po' sceso nelle preferenze. Rimane uno dei 7 portainnesti più usati, però i rivenditori ce lo stanno facendo togliere. Anche con i portainnesti si va a mode ...

Per Pignoleria .... i portinnesti provenienti dalla Sicilia si Chiamano PAULSEN .....Federico Paulsen fu il direttore del Vivaio di viti americane di "Luparello" a Palermo ....grande scienziato ....i suoi portainnesti vanno rivalutati poichè non ve ne sono di migliori almeno nelle zone del centro sud....insieme al 420 a ed al 140 Ruggeri ...ciao elmo

Innestiamo il 1103 in stra grande maggioranza, quindi il 775 e il 779 che è in fortissimo disuso.
Però le grosse aziende, penso per non avere il problema dei polloni, si stanno spostando sul 140 Ruggeri, che per noi vivaisti è una sciagura. Invece le barbatelle innestate sui Paulsen vengono ad occhi chiusi.

...e dici bene ....bisogna che facciate più pubblicità ...e che i tecnici vi sostengano...io nel mio piccolo parlo sempre degli ibridi Paulsen

perche il portinnesto 140 ruggeri è un disastro...è ilportinnesto che regge di più
nei terreni ricchi di calcare.

Penso che mortotoccaci intendesse che è difficile da innestare, cioè che la percentuale di attecchimento degli innesti è bassa (rispetto ad altri come i paulsen)