salve , ho comperato una 50 ina di barbatelle presso un vivaio , volevo sapere da voi se sarebbe possibile vendere adesso delle barbatelle frigoconservate preparate l'anno scorso e se si con che percentuale di attecchimento... magari è solo una mia impressione , ma ho notato che la paraffina a protezione e' in piu parti screpolata e mancante quasi come se fosse stata messa in epoca non recente....inoltre nella zona di innesto sopra al taglio superiore manca la paraffina e il legno e' apaprentemente poco vivo... insomma al vivaio che gli restano delle barbatelle invendute oltre a metterle in vaso le dovra' buttare o le puo restituire al fornitore o puo conservarle per l'anno successivo in frigorifero e con che risultati per chi le puo acquistare inconsapevolmente? giuseppe
Le barbatelle frigoconservate si possono vendere, però il venditore deve dichiarare che sono frigoconservate. I "sintomi" che dici tu non necessariamente indicano però una barbatella frigoconservata. Comunque, perchè l'attecchimento delle frigoconservate sia ottimale (ed è sempre più problematico), vanno trattate con più attenzione delle barbatelle di annata. Come prima cosa vanno lasciate in acqua fin tanto che vedi sbucare qualche puntina di germoglio. L'acqua ovviamente va cambiata di tanto in tanto. Ovviamente si spera che il venditore le abbia conservate in maniera adeguata. Dopo l'impianto non vanno abbandonate al loro destino, ma bagnate, lavorate e, se serve, aiutate con un po' (poco!) concime, magare qualcosa che faccia fare subito un balzo alla vegetazione, prontamente disponibile (senza dover ricorrere alle giberelline mi raccomando). Fondamentale è piantarle entro metà maggio circa. Lo scorso anno ho reimpiantato in vivaio un nostro reso dalla Francia frigoconservato. Eravamo ormai a giugno e la stagione è stata disastrosa. Le ho tenute in acqua 25 giorni prima che si muovessero. Ho avuto una resa del 60% ma vive ce n'erano almeno il 70. Era una situazione estrema e non è anadata malissimo. Anni prima con selvatiche frigo ho avuto un attecchimento del 95%.
come consigliato e visto da un video sto ancora in attesa che le barbatelle si risveglino in acqua prima di piantarle....complice anche l'aumento di temperatura di questi giorni..
Una volta le ho tenute un mese. Cambia l'acqua di tanto in tanto. Se non ce la fai più ad aspettare e le pianti ricordati di bagnarle adeguatamente almeno fino a germoglio avvenuto.
allora vi aggiorno sulla situazione delle barbatelle.. sto mettendo a dimora lentamente tutte le barbatelle acquistate mano a mano che iniziano a germogliare.... avendole conservate in acqua...devo dire che il risultato e' molto buono le piante iniziano a muoversi spero solo che messe a dimora continuino a crescere dandogli acqua quando occorre... non gli ho tagliato e nemmeno accorciato le radici posate nella buca.... compattato la terra intorno ed innaffiato....
Un po' di caldo e sei a posto. Direi che la partita è ok, pianta tutto secondo me. Siamo pur sempre ai primi di aprile ed è normale che non tutte le varietà germoglino subito. Comunque di norma le frigoconservate hanno bisogno di maggiori cure rispetto alle altre. Questo perchè devono superare lo stress di un anno in frigo. In quell'anno, nonostante tenute a temperature controllate la pianta "sente" comunque la stagione e prova a svegliarsi, bloccando il procedimento a causa del freddo. Tenendole in acqua e aspettando il germolgiamento si è sicuri che la vite abbia mantenuto la vitaità necessaria per ripartire e gli si da l'acqua in abbondanza evitando che muoia in attesa del risveglio. COme si vede un puntino di germoglio la si può piantare. Poi, ricordandosi di irrigarla il gioco è fatto, quando parte non la ferma più nessuno. Se il germoglio diventa troppo grande può venir abbandonato dalla vite che dovrebbe ricacciare. In genere lo si accorica senza spezzarlo.
grazie a te mortotocacci per le preziose informazioni e suggerimenti che mi hai dato devo dire che il peggio è passato.... dovrei averle salvate tutte o quasi...