Salve a tutti: Vi chiedo questo consiglio: nel 2008 ho messo il primo filare di barbatelle in un terreno che era pieno di arbusti selvatici, rovi ecc, e che non potevo togliere a breve, e riuscii a pulire una striscia sotto un muro di contenimento di circa 20-22 metri, impiantandoci, tanto per iniziare solo a gustare un pò d'uva, 26 barbatelle (falanghina e italia).
Negli anni succesivi già mi ero reso conto che le distanze erano sbagliate, ma non ho più spostato quelle piante; pulito il terreno ne ho acquistate altre varietà e piantate a 1,5 o 2 metri tra loro, e tra i filari, e queste ultime danno oggi produzioni soddisfacenti, mentre per le piante rimaste strette le folte chiome si accavallano tra loro, producono di meno e i grappoli rimangono molto nell'ombra con difficoltà di maturazione e anche di raccolta.
Posso estirpare una ogni due piante di quel filare e trapiantarle altrove? quali probabibilità che riattecchiscono ? oppure è inutile perchè le perderei comunque?
grazie dell'aiuto.

Non credo proprio sia fattibile.

Perchè non sarebbe fattibile? Al limite perde in produzione il primo anno, ma direi che si può fare....

Quello è scontato, JeanGabin, però vorrei sapere che lunghezza di radici devo salvare scavando e che lunghezza di tralcio lasciare sopra, se va bene lasciare un vecchio tralcio più vicino alle radici piuttosto che uno nuovo più alto, e anche fino a che punto del tronco interrare?

Risposta Modificata
Quello è scontato, JeanGabin, però vorrei capire che lunghezza di radici devo assicurare (perchè nello scavo facilmente si romperanno o dovrò romperle per evitare di toccare le radici di piante vicine),
che lunghezza di tralcio lasciare sopra, se va bene lasciare un vecchio tralcio più vicino alle radici piuttosto che uno nuovo più alto, e anche fino a che punto del tronco interrare?

Hai ragione è fattibile, ma per me rimane poco convenevole vista l'età, il modo in cui sono distribuite le viti (a detta dell'utente molto vicine), e il rischio comunque di perdere alcune piante. Un lavoraccio insomma! Lo giustificherei se parlassimo di alberi già formati per cui ci vorrebbero diversi anni prima di arrivare ad una grandezza simile.
Se impianta delle barbatelle, perde un anno (al massimo due) ma fa un lavoro ad hoc.
Poi ognuno....

E' inevitabile che dovrai tagliare le radici, perchè dopo 8 anni saranno parecchio profonde. Cerca di mantenere l'apparato radicale il più lungo possibile direi almeno un 40 cm, quando reimpianti se non dovesse piovere non fare mancare mai acqua, è fondamentale. Il periodo più corretto è in pieno inverno quando la pianta dorme, gennaio sarebbe il massimo. Dopo il trapianto pota -in funzione della potatura che seguirai in futuro- ma a poche gemme, eviterai maggiore stress alle piante.
In bocca al lupo

queste tanto per rendere idea della situazione: distanze di 50-70 cm

comunque io decida di fare, è possibile continuare a tenere viti a queste distanze?
secondo me se le tolgo il filare restante mi da la stessa o più uva, e se quelle trapiantate non le perdo avrò qualcosa in più

In teoria si può fare. Basta tanta acqua che non soffrano e fortuna.