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Attacco di . . . Spero. . . Peronospora 
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giorgibe ha scritto:
si ma non riesco a spiegarmi
...
se lo dai puro è molto forte e credo anche tossico ma blocca la pero.
( ho già provato, sono sicuro e funziona ).
...
la bordolese o l' ossicloruro non bloccano niente, sono solo preventivi.
....


Ognuno è libero di scegliere il da farsi e formarsi convincimenti dalle proprie esperienze, tuttavia nel merito tecnico mi permetto di dissentire.
Il solfato di rame non presenta alcun vantaggio rispetto ai rameici di usuale impiego, perché è attivo in copertura sempre per contatto sulle spore tramite il rilascio di Cu++, dunque non può avere azione stoppante sul patogeno in incubazione (lo ione rame funziona in superficie indipendentemente dalla formulazione), ma agisce semplicemente in via preventiva (come tutti gli altri a base di rame). Per contro è sicuramente fitotossico, e per tale motivo da 150 anni viene "spento" con la calce idrata, inoltre viene più rapidamente dilavato.


15/07/2023, 23:41
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Cabibbo611 ha scritto:
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Ho capito, è il vecchio "verde rame" che vendevano in pezzi e che mio nonno usava in miscela come hai detto tu. Mi tengo qello che uso.

[Quel prodotto ha una percentuale di sostanza attiva del 50%, ecco perché i dosaggi sono più bassi.]
Stai parlando delDimetomorph vero?
Saluti


Se credi in altra occasione ti racconto la storia del 'verderame' e di come Millardet nel lontano 1883 inventò la poltiglia bordolese (rispetto alla mia età la usavano i padri e gli zii e ancora adesso in campagna capita di imbattersi in recipienti di cemento in cui si preparava); nonché di una storia parallela sui tralci di salice che si usavano per legare le viti e finiti per sbaglio in un paiolo di rame in lavorazione appena ripulito con acido solforico (il termine verderame chimicamente indica l'acetato di rame, o comunemente anche la patina che si forma sugli oggetti di rame, ma in quest'ultimo caso è carbonato di rame; per verderame si intende anche un colorante, usato in passato in pittura; veniva ricavato dalla malachite o anche ad es. nel Rinascimento veniva sintetizzato un verde pittorico per reazione solfato Cu + bicarbonato Na un verde detto Verditer).

Per il resto mi scuso per le mie troppe dissertazioni ondivaghe che immagino abbiano ingenerato confusione più che utili suggerimenti.
Allora concludo così.

Se avessi io un filare di viti mi semplificherei la vita in questo modo. Nelle prime fasi di difesa, diciamo fino a pre-fioritura, quindi con vegetazione ancora contenuta, andrei su un rameico (anche in mix con fosetil-Al) soprattutto allo scopo di prevenire le infezioni primarie; successivamente, nella fasi di maggior crescita e suscettibilità della vite, diciamo attorno a fioritura/allegagione/ formazione grappolo, preferirei un sistemico/citotropico (es. dimetomorf) eventualmente in mix con prodotto di copertura meglio se con affinità per le cere (es. ditianon, questo in particolare come protezione del grappolo); in caso di poca pressione della peronospora i succitati potrebbero essere abbinati/alternati dopo fioritura/allegagione con rameico. Con il rame farei comunque il trattamento di chiusura campagna antiperonosporica (prima dell'invaiatura).
Poi quel che raccolgo va bene in quanto non devo far quadrare i conti aziendali.

Buona serata.


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16/07/2023, 0:37
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Grazie Alessandro1944 è stato molto interessante, tutto quello che vuoi postare va bene anche perchè vanno in contradditorio con altri e si sentono le opinioni degli altri e si può capire cosaa fare. Ciao


16/07/2023, 13:57
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Cabibbo611 ha scritto:
Si effettivamente vegeta molto e devo accorciare e togliere cavi almeno tre volte. Oggi sono andato ad acquistare il prodotto a base di dimetomorph è liquido e contiene 500 gr di principio attivo. Siccome dovrei fare l'ultimo trattamento (almeno spero) a questo prodotto devo aggiungere solo lo zolfo o qualcosaltro? Ciao

Zolfo


17/07/2023, 19:36
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Cabibbo611 ha scritto:
Quindi dovrei dare il dimetomorph (in che dose visto che in etichetta mi dice 0.4-0.5l/ha ma in 100 litri di acqua quanto ne va?) con rame, io ho il rame che su 100 grammi ce ne sono trenta di rame metallo come ossicloruro e di questo ne uso 250-300 gr/ettolitro, ti risulta corretto? Il rame che uso è un granulare molto fine.
@Mortotoccaci sono andato a comprare gli ugelli nuovi più piccoli per limitare la quantità di acqua. Saluti

Dimetomorph con copertura. Il rameico va bene. Attento ai tempi di carenza.


17/07/2023, 19:37
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Cabibbo611 ha scritto:
Ho visto che quello che mi hai proposto ha il 25% di rame metallo, per cui è simile a quello che uso io, ti allego l'etichetta. Comunque quello tuo costa sicuramente molto meno.
@Mortotoccaci il Dimet.. lo posso miscelare con rame, zolfo e quando serve l'insetticida ? E' per capire come e quando usarlo. Ringrazio in anticipo ma vorrei imparare qualcosa di certo e non sempre sentito dire in giro, come ad esempio quello che mi forniva i prodotti fino a due anni fa che mi diceva: mi raccomando quando dai i prodotti lava bene foglie e in particolare i grappoli.
Un signore che mi insegnato a potare mi diceva di usare sempre prodotti sistemici e prima della fioritura a base di allumio (mai usare rame) mentre sui trattamenti proposti da Bayer risultava esattamente al contrario, e io non ci capisco più nulla. Ciao

Di solito il dimetomorph lo uso con folpet. Una politiglia bordolese non dovrebbe avere controindicazioni di miscelabilità. Gli insetticidi sempre meglio darli da soli, quelli si con molta acqua e nelle ore fresche.


17/07/2023, 19:39
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Sul rame Alessandro ne sa sicuramente più di me. Noi quando abbiamo le femminelle sporche usiamo aggiungere max 200 gr a ettolitro (Io non mi sono mai spinto oltre i 150) di rame metallo puro 99% per bruciare la peronospora in spurulazione. La pianta ovviamente ne risente, viene intossicata e tende a bloccare la crescita. Le macchie di peronospora vengono bruciate.


17/07/2023, 19:43
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mortotoccaci ha scritto:
Sul rame Alessandro ne sa sicuramente più di me....


Più che altro conosco la sua storia in agricoltura, lo sviluppo delle formulazioni e la modalità di azione. Per il resto (quantità, volumi, timing, dilavabilità dei prodotti) lascio campo a chi pratica la viticoltura.
Quanto alla difesa antiperonosporica, in rete è reperibile ad es. una tesi di laurea dove sono messe a confronto ben 18 diverse strategie con i prodotti più svariati (comprese una paio adatte al bio, cioè a base di solo rame e zolfo e un corroborante, la laminarina): tutte hanno comunque fornito risultati significativamente migliori rispetto al testimone non trattato. Ho chiesto anche a un mio amico agronomo e fitopatologo che insegnava fino all'anno scorso all'Enologico di Alba e anche lì impiegano un'alternanza di sostanze attive di contatto e penetranti (fino a che era consentito, cioè 2021, iniziavano con due trattamenti con mancozeb, un noto fungicida di copertura).
Ergo mi pare si possa concludere che l'importante è tenere sotto controllo l'andamento epidemico, specie in annate molto piovose come quest'anno.


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17/07/2023, 23:04
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Buonasera un dubbio, se dovessi usare Dimetomophor + Cu come copertura, le quantità possono essere la somma di quelle in etichetta ?
Esempio 1 Dimetomorph 50 gr + 250 gr Cu + 200 gr di zolfo / 100 Lt. di acqua.
Esempio 2 Sistemico 250 gr +250 gr Cu+200 gr di zolfo / 100 Lt. di acqua.
Negli esempi ho messo i valoro di etichetta, riguardo i prodotti già miscelati si trovano solo in polvere e confezione minima dai 5 ai 10 Kg.
Per l'insetticida, darlo separato vuol dire (per me) lavorare il doppio, comunque se funziona meglio si può anche fare, però cosa vuol dire usare molta acqua? Inoltre va dato prima oppure dopo il trattamento?
@Mortotoccaci hai scritto mai dare il sistemico da solo, vuol dire di aggiungere un prodotto di copertura con la somma delle quantità di etichetta dei due prodotti. Saluti


18/07/2023, 1:14
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Si esatto fai la somma.
L'insetticida lo puoi dare insieme agli altri prodotti ma ha ragione Mortotoccaci, se lo dai da solo è più efficace e ancora meglio se in più acidifichi anche l'acqua (basta ad esempio aggiungere dell'aceto all'acqua).
Molta acqua per l'insetticida perché per lo scafoideo bisogna bagnare bene tutta la parete soprattutto gli eventuali polloni che ricacciano da sotto, quindi spesso se ne usa di più anche perché si tende ad aprire al massimo gli ugelli.
Ti faccio un esempio pratico, io su 1000 mq con atomizzatore a spalla faccio un trattamento "normale" con 12-15 litri di acqua, per lo scafoideo ne preparo 20 litri e apro di più gli ugelli


18/07/2023, 10:32
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