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Attacco di . . . Spero. . . Peronospora
Autore |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Io, se posso, non inizierei mai con un sistemico. I prodotti di copertura sono sempre quelli che garantiscono la difesa migliore. Da quando avrai le foglie recettive e prima della prima pioggia infettiva (da me in Friuli la pioggia infettiva c'è già stata, le foglie stanno per essere ricettive) vai con una copertura classica (folpet + zolfo). I sistemici li terrei per il periodo a cavallo della fioritura. Premetto che non ho mai usato e non conosco i prodotti a base di fossetil alluminio.
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02/04/2024, 17:15 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Anche da noi i bollettini nei primi trattamenti si consigliano prodotti di copertura (nei primi 2 trattamenti a dosi ridotte in quanto la parete non è ancora formata). Il mancozeb non si può più usare quindi folpet oppure metiram che però mi pare non si possa più usare da quest'anno. Sempre con zolfo associato. Se proprio va male con l'aggiunta di cimoxanil.
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03/04/2024, 8:46 |
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Alessandro1944
Iscritto il: 03/09/2017, 10:18 Messaggi: 2590 Località: bassa Valsusa
Formazione: Buoni studi
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leorasta ha scritto: ... oppure metiram che però mi pare non si possa più usare da quest'anno... Articolo 3 Misure transitorie Gli Stati membri revocano le autorizzazioni dei prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva metiram entro il 28 maggio 2024. Articolo 4 Periodo di tolleranza L’eventuale periodo di tolleranza concesso dagli Stati membri a norma dell’articolo 46 del regolamento (CE) n. 1107/2009 scade entro il 28 novembre 2024. In pratica: Sostanza attiva Metiram Data di revoca: 28.12.2023 Data di fine vendita per rivenditori: 28.06.2024 Data di fine utilizzo per utilizzatori: 28.11.2024
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03/04/2024, 11:17 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Alessandro1944 ha scritto: L’eventuale periodo di tolleranza concesso dagli Stati membri a norma dell’articolo 46 del regolamento (CE) n. 1107/2009 scade entro il 28 novembre 2024.
Data di fine utilizzo per utilizzatori: 28.11.2024 Grazie Alessandro, si poi ieri leggendo in giro avevo visto anche io ma non ho integrato il mio commento. Meno male, almeno finisco quello che ho ancora in casa
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04/04/2024, 9:14 |
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mortotoccaci
Iscritto il: 01/08/2013, 11:03 Messaggi: 2832 Località: Rauscedo PN
Formazione: laurea
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Da me in Friuli dopo due settimane di piogge torrenziali sia Ersa che la nostra cantina non ritengono ci siano le condizini per iniziare ancora i trattamenti. Sicuramente il più a ridosso possibile alla prossima pioggia bisognerà trattare. Glera con 3 foglie distese.
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05/04/2024, 11:06 |
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Cabibbo611
Iscritto il: 04/12/2022, 18:20 Messaggi: 270 Località: Mantova in confine col veneto (VR)
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Grazie mille, da me è ancora presto, ci vorrà almeno un'altra settimana, comunque inizierò col Folpert+zolfo. Mi sembra di capire che il Folpert si usa come rame meno dilavabile. Per quanto riguarda l'oidio, visto che l'anno scorso l'ho visto su diversi grappoli, più avanti quando comincerà a fare parecchio caldo si può usare qualcos'altro oppure basta aumentare la quantità di zolfo? grazie e Saluti
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06/04/2024, 23:06 |
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leorasta
Iscritto il: 06/07/2011, 16:13 Messaggi: 3190 Località: Cureggio (NO)
Formazione: laurea in informatica
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Cabibbo611 ha scritto: Grazie mille, da me è ancora presto, ci vorrà almeno un'altra settimana, comunque inizierò col Folpert+zolfo. Mi sembra di capire che il Folpert si usa come rame meno dilavabile. Per quanto riguarda l'oidio, visto che l'anno scorso l'ho visto su diversi grappoli, più avanti quando comincerà a fare parecchio caldo si può usare qualcos'altro oppure basta aumentare la quantità di zolfo? grazie e Saluti Per l'oidio si usano spesso gli IBE (sono diversi principi attivi, di solito finiscono per "conazolo", tipo penconazolo o tebuconazolo ad esempio) da noi di solito si fanno più o meno a cavallo della fioritura. Sempre miscelati a zolfo. Occhio solo ai limiti perché alcuni di questi principi attivi hanno 3 trattamenti per la vite, altri solo 2. Vedi tu in base all'annata, potrebbe anche bastare lo zolfo
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08/04/2024, 10:47 |
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belek
Iscritto il: 03/04/2024, 18:29 Messaggi: 38
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Sembra che ci sia una condizione di malattia sulle tue piante, ma le immagini non sono abbastanza chiare per determinare con precisione se si tratti di peronospora o di un'altra malattia. Tuttavia, è importante continuare a monitorare attentamente le tue piante e adottare misure preventive per evitare il propagarsi delle malattie.
Per evitare problemi simili il prossimo anno, puoi adottare diverse strategie:
Pratica una rotazione colturale: cambia il tipo di piante coltivate in ogni stagione per ridurre il rischio di malattie e parassiti specifici delle piante. Mantieni una buona igiene del giardino: rimuovi le piante infette o morte e pulisci regolarmente il terreno intorno alle piante per evitare che si accumulino malattie. Utilizza varietà resistenti: cerca varietà di piante che siano naturalmente resistenti alle malattie che tendono a colpire le tue colture. Per quanto riguarda i trattamenti, consulta un esperto locale o un agronomo per determinare il miglior approccio per la tua situazione specifica. Potrebbero essere necessari trattamenti mirati contro la peronospora o altre malattie specifiche presenti nella tua zona. Per lo scafoideus, è importante essere proattivi e applicare l'insetticida secondo le indicazioni specifiche per controllare la sua popolazione prima che diventi un problema grave.
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08/04/2024, 14:49 |
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Cabibbo611
Iscritto il: 04/12/2022, 18:20 Messaggi: 270 Località: Mantova in confine col veneto (VR)
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Grazie per i consigli, per la peronospora coi v.s. consigli credo di cominciare ad individuare i prodotti, per l'oidio ho visto che sul bollettino fitosanitario del veneto consigliano di usare all'inizio un prodotto a base di "Meptyldinocap", domani hanno messo pioggia, giovedì inizierò a fare il primo trattamento. Per le piante ammalate ho cercato di eliminare tutte quelle meno belle. Saluti
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09/04/2024, 16:10 |
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Cabibbo611
Iscritto il: 04/12/2022, 18:20 Messaggi: 270 Località: Mantova in confine col veneto (VR)
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leorasta ha scritto: Per l'oidio si usano spesso gli IBE (sono diversi principi attivi, di solito finiscono per "conazolo", tipo penconazolo o tebuconazolo ad esempio) da noi di solito si fanno più o meno a cavallo della fioritura. Sempre miscelati a zolfo. Gli anni scorsi ho usato un insetticida a base di tebuconazolo, però per la bolla del pesco, non sapevo che potesse servire anche per l'oidio. Grazie
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09/04/2024, 16:15 |
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