Salve a tutti,
premetto di essere nuovo, sia nel forum e sia come coltivatore diretto.

Da poco tempo conduco 1,7 ettari di vigneto, tutti a cordone speronato a 80/90 cm da terra. La densità per ettaro non la conosco, ma credo non sia superiore le 4000 piante.
Età vigneti tra i 15 e i 45 anni (una piccola parte del merlot impiantato nel 1972). Età media 27 anni.
Vitigni prevalenti: Cabernet S., Merlot, Garganega (uve bianche largamente prevalenti, Turbiana. Piccole quantità di Rondinella, Rossanella (Molinara), Bianca Fernanda (Cortese).

Il subentro è avvenuto quasi a dicembre, non mi è ancora stato possibile, ad oggi, 17 dicembre, concimare.

Vorrei adottare un regime il più possibile naturale, ho già predisposto tutto per avere Rame e Zolfo, vorrei tendenzialmente arrivare ad adoperare prodotti bio, senza diventare un maniaco del naturale.

Appena possibile proverò anche cornoletame e successivamente cornosilice su foglie.

Sto effettuando potature molto corte, perchè vorrei vinificare prodotti di alta qualità (spero), non sono interessato assolutamente alla quantità.
Le vigne sono vecchie, qualcuna (purtroppo - sencondo il mio punto di vista - poto con simonit e sirch) è stata "rigenerata" con tagli su legno vecchio, ma non la maggior parte.
Potatura a 10 gemme per pianta, poi vediamo se fare potatura verde.

Sono molto confuso sulla concimazione da usare:

- 1) E' possibile non fare concimazione (alemeno in questo primo anno) ? Il tempo nel 2014 è stato pessimo, ma non mi pare le viti abbiano prodotto poco, anzi. Chi conduceva prima era un conferitore in cantina sociale ed un accanito in sovraproduzione", era arrivato a fare anche 140 q/H ...

- 2) Stallatico , ma siamo ormai prossimi al Natale, quindi ha senso concimare a gennaio?

- 3) Humus di Lombrico. Carissimo. Diciamo che si prospetterebbe una spesa di 1000 E/H per 30 q/h . Li varrà? Nel caso qualcuno lo ha già provato in un regime non amatoriale? Da ineterrare nel filare, ma qualcuno dice anche che si puo spandere nel filare e lasciare defluire con le piogge.

- 4) Cosigli sono ben accetti. Un concime, anche bio, ha senso a gennaio? o febbraio? E' questo, piu che altro, il problema!

I vigneti sono nel basso garda, vicino a Peschiera del Garda. 180 m h. Mediamente soleggiati.

La soluzione più semplice sarebbe, visto che pare la vigoria sia buona e non ha sofferto di particolare ampleopatologie, di rinviare la concimazione all'anno prossimo.Tenendo presente che terrò una resa bassa...tra i 40 e 60 q/h programmati...
Nel 2012 i babo sono stati 16,5 per la garganega (ma vi ricorso le rese mostruose a 140 q/h) e 18,5 - 19,5 (con picco per il cabernet a 20,5 babo) per i rossi (sempre con rese enormi a 130/140 q/h).

Se non concimo farà buon grado? Rischio malattie? Ovvio non lesinerò in rame (poi zolfo) e cornosilice. Col cornoletame parto prossimamente e farò almeno 4 trattamenti entro marzo.

Mi scuso se sono stato lungo, un po in apprensione, comprendetemi, sono anche un novellino. Spero in qualche buon suggerimento. Vi ringrazio molto in anticipo.

Benvenuto sul forum di Agraria.org
ricorda di mettere la località nella tua scheda utente.

Prima di fasciarsi la testa è bene farsi male....
se non sai come sono state concimate negli anni passati non hai nessun piano plausibile di concimazione da attuare.
Se non possibile sapere per certo come sono state concimate conviene fare analisi del terreno prima di intervenire.

Ciao

PS: non usiamo il maiuscolo, non serve a nulla.

Grazie mille,

negli scorsi due anni, sicuramente, non è stata fatta alcuna concimazione.

a tuo parere, non è grave se quest'anno non concimo?

Sicuramente un'analisi del terreno, hai ragione, va fatta.

Non ti si può rispondere, senza ulteriori informazioni, come detto prima.

Ciao

In attesa di analisi del terreno, vedi di fare una potatura equilibrata e problemi non ne avrai se per quest'anno non concimi. A maggior ragione se, come dici, sono piante vigorose.
Nelle vigne è più facile far danni concimando troppo che troppo poco. Parli di piante che hanno già diversi anni e quindi hanno già un loro forza.
Poi potrai vedere con calma di organizzare un'eventuale concimazione o magari sovesci dal prossimo anno.

la vite ha bisogno di terreni poveri che deve sforzarsi per trovare nutrimento e deve lavorare per ottenere un buon prodotto finale...

Concordo molto con Siff. Forse un'eccesso di premura, e zelo, m'hanno portato a descrivervi la mia situazione. Vi ringrazio molto per il confronto.

non mettiamo nomi commerciali, in questo caso una linea.....comunque non é un problema.
siff il tuo concetto é chiaro ma andrebbe argomentato, mi sto accorgendo che questa linea sul forum é molto diffusa ma forse interpretata male. la concimazione come i trattamenti fitosanitari vanno adattati alle singole realtá quindi non é detto che non concimare del tutto possa andare bene per tutte le realtá. in caso di crescita stentata o carenze palesi o di terreni che non rendono disponibili alcuni elementi é il caso di concimare e comunque un apporto di sostanza organica anche minimo andrebbe fatto. poi chiaro in condizioni di vigoria questa non va sicuramente assecondata.

Chiedo scusa riguargo la citaziobe di un'azienda. Sono nuovo del forum. Giusta precisazione.

In assenza di analisi del terreno e quindi non sapendo la dotazione iniziale puoi tranquillamente non concimare quest'anno, tanto più che mi par di capire non hai un interesse economico sull'impianto.
Vedi come si comporta la pianta e agisci di conseguenza.
Se vegeta e produce molto non ti preoccuperai dell'azoto. Invece fosforo e potassio puoi sempre aggiungerli, tanto più che la vite è una pianta potassofila, e comunque danno non fai.
Al limite se vedi carenze puoi intervenire successivamente con fogliari.
140 quintali ad ettaro non è una cifra così mostruosa. Anzi, è sotto media per molte delle varietà che hai.
Se poi vuoi essere bio a tutti i costi dovrai intervenire con organici, i quali vanno sempre meglio interrati anche se non è obbligatorio. Gli stallatici o il bio compost sono difficili da dosare come dotazione di azoto. Serve una sperimentazione in campo. Parti piano e poi al limite cresci. Comunque sei ancora in tempo, deve trasformarsi per primavera ...