Acquisto uva da tavola: qualche consiglio

Buonasera.
Oggi ho acquistato 14 piantine di un anno di uva da tavola (7 bianche e 7 nere) delle seguenti varietà:

+NERA
- Fragola nera - Cardinal - Moscato d'Amburgo - Pizzutello nero - Apirene nera

+BIANCA
- Fragola bianca - Italia - Regina di Firenze - Moscato giallo - Matilde

Volevo gentilmente sapere da qualcuno se queste varietà si prestano effettivamente ad una potatura lunga (così come ho letto in rete) oppure alcune di esse sono soggette a potatura corta.

Grazie in anticipo.


Gianguido

P.S.: A breve pubblicherò qualche foto per un altro paio di consigli sulla potatura (perdonatemi ma sono un neofita della vite...)

Ecco alcune foto..

Il consiglio che ora chiedo è: pianto e lascio crescere le piantine così come sono senza potare oppure devo accorciarle alla terza gemma?

Allegati

Ciao,

io le pianterei così, visto che è il primo anno, poi più avanti lasci solo due germogli verdi e gli altri
li togli a mano, potresti capire da come germogliano appunto le gemme quali siano da potare il
prossimo anno lunghe e quali corte, attendi altre indicazioni da esperti...

Intanto grazie JeanGabin.
Pure io sarei intenzionato a piantarle così, però su alcuni libri ed in rete consigliano di tagliare a tre gemme all'inizio del secondo anno di modo che le piante si fortifichino maggiormente..
Sentiamo magari anche altri pareri.
Ancora grazie e buona domenica

Sì anche io poterei a tre gemme. Porti su i tre tralci che nè usciranno. L anno prossimo poi deciderai che potatura impostare. Per esperienza ti consiglio di potare corto quest anno. Così da avere un tralcio forte e vigoroso il prossimo anno.

Grazie!
Come distanza potrebbe andare bene 1,5 metri l'una dall'altra?
Ero intenzionato a fare un impianto a Silvoz..

Ginaguido ha scritto:Buonasera.
Oggi ho acquistato 14 piantine di un anno di uva da tavola (7 bianche e 7 nere) delle seguenti varietà:

+NERA
- Fragola nera - Cardinal - Moscato d'Amburgo - Pizzutello nero - Apirene nera

+BIANCA
- Fragola bianca - Italia - Regina di Firenze - Moscato giallo - Matilde

Volevo gentilmente sapere da qualcuno se queste varietà si prestano effettivamente ad una potatura lunga (così come ho letto in rete) oppure alcune di esse sono soggette a potatura corta.

Grazie in anticipo.

Gianguido

P.S.: A breve pubblicherò qualche foto per un altro paio di consigli sulla potatura (perdonatemi ma sono un neofita della vite...)

Ginaguido ha scritto:Ecco alcune foto..

Il consiglio che ora chiedo è: pianto e lascio crescere le piantine così come sono senza potare oppure devo accorciarle alla terza gemma?

Ciao,
mi sembrano ottime varietà.
Per l'uva da tavola in genere si consiglia una potatura corta, in modo che i grappoli siano più vicini al legno vecchio (dove si accumulano le sostanze di riserva) e abbiano quindi una qualità migliore (più zuccheri).
Quindi il cordone speronato sarebbe meglio di un sylvoz. Come distanza 1,5 m sono più che sufficienti.
Io faccio così:

1) se il tralcio è vigoroso, cioè se ha il diametro maggiore di quello di una comune penna bic:
- se è già lungo a sufficienza da occupare tutto lo spazio disponibile sul primo filo: lego e se necessario accorcio (lasciando tra 8 e 12 gemme lungo il filo)
- se non è abbastanza lungo da essere piegato: lo accorcio fino a dove ha il diametro di una penna, comunque a non meno di 10-15 cm sotto il filo (a giudicare dalle foto credo sia questo il tuo caso)

2) se il tralcio è esile accorcio a due gemme

Ma io sapevo che per l'uva da tavola è meglio una potatura espansa, io di solito faccio guyot con capi a frutto abbastanza lunghi (specie sull'uva fragola), comunque basta guardare in meridione che sono tutte coltivate a tendone

* Solo per l'uva fragola, che è un pò particolare, è meglio la potatura lunga.

leorasta ha scritto:Ma io sapevo che per l'uva da tavola è meglio una potatura espansa, io di solito faccio guyot con capi a frutto abbastanza lunghi (specie sull'uva fragola), comunque basta guardare in meridione che sono tutte coltivate a tendone

Sì, per l'uva fragola confermo.
Le altre varietà da tavola, moscato d'amburgo in particolare, dalle mie parti (dove il guyot è nettamente preferito per le uve da vino) si allevano a cordone speronato. Poi ognuno ha le sue preferenze, una buona cosa è osservare il comportamento della pianta nei primi tempi e poi scegliere di conseguenza la forma di allevamento più adatta.