Salve a tutti, apro questa nuova discussione per parlare di questa particolare categoria di trattori ( i cingolati), che sta cedendo molto il passo all'uso solo dei gommati, e questo prevalentemente per lo scarso sviluppo che le case costruttrici fanno nel settore cingolati a vantaggio dei soli gommati. Eppure ci sono zone di montagna o colline dove essi sono indispensabili. Senza contare che in qualsiasi zona (pianura o montagna che sia) un cingolato permette un calpestio molto minore e una maggiore durata nelle lavorazioni pesanti come l'aratura dove i gommati di grosse dimensioni permettono di fare si le stesse cose ma con le gomme che vanno cambiate ogni 3 anni e tutti noi sappiamo quanto costi la loro sostituzione specie sui bestioni dai 100cv in su. Tuttavia è indubbio che il confort e le comodità di un gommato non ce l'ha un cingolato: cabine degne di un'auto e sospese per attutire le vibrazioni, cambi elettroshift per cambiare anche 4 marce sotto sforzo senza uso di frizione, inversori elettroidraulici, e quant'altro non vengono sviluppati sui cingolati, che sono rimasti quasi quelli di 30 anni fa mentre sui gommati le differenze si notano eccome tra un moderno trattore e uno di qualche decennio fa. Personalmente ho sempre posseduto cingolati (oltre al gommato) sia perché i miei terreni sono in collina sia perché li ritengo superiori ai gommati per molti tipi di lavorazioni, e poi come detto calpestano molto meno il terreno. Attualmente uso un Fiat 555 Montagna che va da dio. Tira come un dannato (è paragonabile senza dubbio ad un moderno 70cv) consuma il giusto e lavorarci è un piacere. Aspetto vostre risposte sulle esperienze che eventualmente avete avuto con trattori cingolati.
toni67 ha scritto:.....cabine degne di un'auto e sospese per attutire le vibrazioni, cambi elettroshift per cambiare anche 4 marce sotto sforzo senza uso di frizione, inversori elettroidraulici, e quant'altro non vengono sviluppati sui cingolati, che sono rimasti quasi quelli di 30 anni fa .......
Intendi dire cingolati come questo? Scherzi a parte, io non mi intendo di agricoltura collinare, però vedo in fase di sviluppo per certi lavori di pulizia e finitura in luoghi ameni soluzioni come questa. Ne riparleremo perchè adesso devo andare, la discussione comunque mi piace, ci tornerò sù, mi piacerebbe sapere se pensate praticabile la soluzione che vi ho mostrato quì sopra.
Ciao tremor, cerco di rispondere al tuo quesito riguardo il JD con cingolo in gomma che hai linkato. In realtà il mio post era riferito a quelli che secondo me sono i veri cingolati vale a dire quelli in ferro. Il cingolo in gomma infatti perde molto in forza di trazione, vuoi per il calo di peso della macchina (la gomma pesa meno del ferro), vuoi per la maggior difficoltà di far girare il cingolo che può slittare (mentre quelli in ferro no) vuoi per il disegno stesso del cingolo che non ha i denti in ferro che fanno presa nel terreno. D'altro canto di cingoli in gomma non è che se ne vendano molti, anche perchè in collina o montagna (dove l'uso del cingolato diventa quasi un obbligo) la tenuta laterale è fondamentale e il cingolo in gomma non è sicuro da questo punto di vista. Inoltre il cingolo di gomma si consuma almeno quanto la gomma di un trattore a ruote e il costo del cingolo è altrettanto pesante per cui quello mostrato nel tuo link non è un vero cingolato ma un trattore che non è né carne né pesce e che per quanto mi riguarda può restare nel magazzino del concessionario per un pezzo. Quello cui mi riferivo io sono i cingolati in ferro il cui sviluppo è stato molto limitato, senza contare che i grossi cingolati come le vecchie Fiat 100C, 120C ecc non hanno piu un mezzo moderno equivalente. Al massimo si arriva a un centinaio di cavalli ma con pesi che rispetto ai vecchi trattori appena nominati fanno ridere per cui per lavori molto molto pesanti si è costretti ad orientarsi su macchine industriali "prestate" all'agricoltura. La NH sembrava aver imboccato la strada giusta creando in collaborazione con la MacMoter il nuovo TK130, ma il progetto è morto appena partorito tanto che i pochi esemplari prodotti sono stati restituiti da chi li aveva acquistati in cambio di un altro tipo di mezzo. Alla fine il TK130 avendo la trasmissione idrostatica aveva tanti di quei difetti che si è rivelato un mezzo fiasco e la produzione sospesa. Quando poi a mio avviso bastava adottare su di esso un cambio del tipo dei vari elettroshift e simili già usati sui gommati per ottenere una macchina molto appetibile e che colmava un vero vuoto di mercato, cioè quello dei cingolati pesanti. Ma come dicevo non c'è la volontà di farlo perché i cingolati sono sempre più prodotti di nicchia che fanno numeri di vendita non confrontabili con quelli dei gommati e il risultato è che, a parte poche cose, sono rimasti quasi come quelli di qualche decennio fa.
Non avevo nessun intento polemico collegandoti al sito del fast track della Johnn Deere,, volevo solo provocarti nell'approfondimento della discussione, vedo che ci sono riuscito. Ti ringrazio intanto perchè, evidentemente, avevo capito male di cosa volessi parlare visto che pensavo avessi aperto la discussione per gli interessati ai mezzi si per le lavorazioni in collina ma nelll'ambito di colture specializzate come vigneti uliveti o altre, terrazzate. Lavorazioni che richiedono un certo sforzo ma non pragonabile a quello di uno scasso o simili. A tale scopo non può andar bene un apripista industriale con cingolatura agricola? Concordo con te sul fatto che non abbiano avuto la stessa spinta tecnologica che hanno avuto i trattori gommati in questi ultimi qundici anni ma, credi a me, in molti casi è meglio così. Per quel che riguarda il prezzo poi il mondo è così, dove i numeri sono piccoli non c'è margine di trattativa perchè di fatto non c'è concorrenza. Non che i costruttori possano chiedere ciò che vogliono, ma sottocosto la macchina non la vendono, questo è assodato pacificamente e i costi di produzione per le serie limitate sono talmente alti che spesso superano di gran lunga i benefici che possono portare all'utente del bene. Io mercoledì sono andato all' EIMA a Bologna e ti posso garantire che era meglio se me ne stavo a casa. A parte le nove ore abbondanti di corriera che mi sono dovuto sobbarcare, mi hanno presentato un'agricoltura davanti alla quale non mi resta che farmi da parte, non ci tornerò mai più.
nove ore di pullman per trovarmi di fronte a tutta la vacuità dei miei sforzi mi son parse veramente troppe! Le soluzioni che i costruttori propongono all'EIMA per la meccanizzazione agricola fan veramente capire come, per quanto uno si dia da fare e si faccia in quattro per raggiungere dimensioni remunerative, non ce la possa mai fare. Troppo grandi veramente e troppo tecnologiche tutte queste macchine perchè abbiano un senso in aziende più piccole di 500 ettari. Meglio parlare direttamente a quattro occhi con il costruttore, se possibile, esporgli il proprio problema e cercare una soluzione che sia veramente praticabile al di fuori di quello che, molto genericamente, viene esposto in fiera.
Non avevo nessun intento polemico collegandoti al sito del fast track della Johnn Deere,, volevo solo provocarti nell'approfondimento della discussione, vedo che ci sono riuscito. Ti ringrazio intanto perchè, evidentemente, avevo capito male di cosa volessi parlare visto che pensavo avessi aperto la discussione per gli interessati ai mezzi si per le lavorazioni in collina ma nelll'ambito di colture specializzate come vigneti uliveti o altre, terrazzate. Lavorazioni che richiedono un certo sforzo ma non pragonabile a quello di uno scasso o simili. A tale scopo non può andar bene un apripista industriale con cingolatura agricola? Concordo con te sul fatto che non abbiano avuto la stessa spinta tecnologica che hanno avuto i trattori gommati in questi ultimi qundici anni ma, credi a me, in molti casi è meglio così. Per quel che riguarda il prezzo poi il mondo è così, dove i numeri sono piccoli non c'è margine di trattativa perchè di fatto non c'è concorrenza. Non che i costruttori possano chiedere ciò che vogliono, ma sottocosto la macchina non la vendono, questo è assodato pacificamente e i costi di produzione per le serie limitate sono talmente alti che spesso superano di gran lunga i benefici che possono portare all'utente del bene. Io mercoledì sono andato all' EIMA a Bologna e ti posso garantire che era meglio se me ne stavo a casa. A parte le nove ore abbondanti di corriera che mi sono dovuto sobbarcare, mi hanno presentato un'agricoltura davanti alla quale non mi resta che farmi da parte, non ci tornerò mai più.
Ciao
Ciao Tremor, non avevo minimamente pensato che tu volessi essere polemico. In effetti, come detto prima, volevo aprire una discussione sui cingolati nel senso piu tradizionale del termine. Il JD serie 8030 cingolato (che per'altro è una versione di modelli anche gommati) non penso possa essere inquadrato nel cingolato tradizionale usato dalla piccola o media azienda. Quella è roba da terzisti che lavorano mille ettari l'anno se no non conviene nemmeno guardarlo per quanto costa. Quindi vorrei che ognuno portasse la propria esperienza nell'uso di trattori a cingoli tradizionali. Come dicevo dal canto mio li ho sempre usati per aratura, per la semina, fresatura, e pulizia dell'oliveto. Il gommato lo uso invece solo per trasporto (del cingolato) trasporti in generale spargimento concime e diserbo. Attualmente come dicevo uso un Fiat 555M che è una versione identica come carro al Fiat 605, ma con qualche cavallo in meno, perchè sono 55 contro i 60 del primo 605 e i 66 del 605 Super.
Mio nonno ebbe una fiat 55 M, dove M stava per cingolo maggiorato ma non credo stiamo parlando della stessa macchina. Io ci salivo che ancora andavo alla scuola elementare, si parla dei primi anni '70. Ricordo ancora i trementi colpi di ritorno che dava il volante che comandava le frizioni dei cingoli per far sterzare la macchina. Le prime volte, per giocarci a momenti mi rompevo un braccio. Poi, col nonno, ci andai ad arare e ricordo ancora come fosse fiero della forza di traino di quella macchina che a me allora appariva già come una cosa fiabesca e prodigiosa. Erano altri tempi ed era l'inizio di una storia e di un rapporto con mio nonno che durò fino al 1999, quando si spense. La "Cingoli", come la chiamavamo noi, allora era già un ricordo lontano però ti ringrazio, mi hai dato la possibilità di rinfrescarlo e di parlare un'attimo di quella persona meravigliosa che, per me, fu mio nonno. Non credo però che, riferito alla macchina, stiamo parlando della stessa cosa. Inoltre tutti sembrano concordare sul fatto che la copia dei motori delle cingoli sia maggiore di quella dei trattori, questo è dovuto al fatto che sono motori a corsa lunga, molto lenti ma difficili da arrestare. Montati su macchine di quel tipo danno enormi soddisfazioni ma su un trattore gommato, che nasce per un uso diverso, più leggero, più veloce, non credo possano dare lo stesso appagamento. Ciao
Mio nonno ebbe una fiat 55 M, dove M stava per cingolo maggiorato ma non credo stiamo parlando della stessa macchina. Io ci salivo che ancora andavo alla scuola elementare, si parla dei primi anni '70. Ricordo ancora i trementi colpi di ritorno che dava il volante che comandava le frizioni dei cingoli per far sterzare la macchina. Le prime volte, per giocarci a momenti mi rompevo un braccio. Poi, col nonno, ci andai ad arare e ricordo ancora come fosse fiero della forza di traino di quella macchina che a me allora appariva già come una cosa fiabesca e prodigiosa. Erano altri tempi ed era l'inizio di una storia e di un rapporto con mio nonno che durò fino al 1999, quando si spense. La "Cingoli", come la chiamavamo noi, allora era già un ricordo lontano però ti ringrazio, mi hai dato la possibilità di rinfrescarlo e di parlare un'attimo di quella persona meravigliosa che, per me, fu mio nonno. Non credo però che, riferito alla macchina, stiamo parlando della stessa cosa. Inoltre tutti sembrano concordare sul fatto che la copia dei motori delle cingoli sia maggiore di quella dei trattori, questo è dovuto al fatto che sono motori a corsa lunga, molto lenti ma difficili da arrestare. Montati su macchine di quel tipo danno enormi soddisfazioni ma su un trattore gommato, che nasce per un uso diverso, più leggero, più veloce, non credo possano dare lo stesso appagamento. Ciao
Beh noi che abbiamo avuto la possibilità di passare l'infanzia in campagna siamo dei privilegiati a mio avviso. Io ho vissuto piu o meno la stessa tua esperienza solo che sul trattore ci andavo (e ci vado ancora) con mio padre, e ho anche io dei ricordi indimenticabili. Riguardo la Fiat 55 di cui parli sinceramente non la conosco ma credo sia una macchina molto vecchia visto che mi parli di un volante e non delle leve di sterzo. Sul fatto della coppia, beh i motori di una volta erano lentissimi di giri e a corsa lunga proprio come dici tu. Quelli piu moderni invece devono lavorare comunque sui 2000 giri per dare soddisfazione. Io ad es col 555M (che come dicevo è identico ad un 605 solo con qualche cv in meno) posso lavorare tranquillamente a 1500-1600 giri e il trattore non accenna mai a cedere. Poi ho l'Agrifull 55DT gommato che è molto piu recente e quando deve lavorare sotto sforzo deve stare almeno a 2000 giri per avere lo stesso livello di prestazioni.
Ad ogni modo a parte il motore (che spesso è identico tra versione cingolata e versione gommata) quello che ha sempre in piu il cingolato è la capacità di tiro dovuta al maggior peso e alla cingolatura che avendo una maggiore superficie di appoggio pesta meno il terreno e permette un maggior ancoraggio allo stesso per cui alla fine tira molto di piu di un gommato di pari potenza.