Salve a tutti,
apro questa discussione per parlare di una parte dei trattori gommati Fiat che insieme agli omologhi a cingoli costituivano quella che veniva chiamata serie nastro oro! Il soprannome non è un caso ovviamente!
I 4 trattori gommati che stanno nel titolo della discussione hanno fatto la storia della meccanizzazione agricola italiana e non solo per tutti gli anni 70. Macchine indistruttibili che ancora oggi a distanza di 40 anni lavorano nei campi senza problemi con 15-18.000 ore all'attivo. Mantenendo ancora quotazioni di tutto rispetto (forse anche troppo alte).
Punto di forza il motore Fiat serie 8035 per il 500 e 540 e 8045 per il 600 e 640, 3 cilindri il primo e 4 il secondo raffreddati ad acqua. Entrambi molto performanti e dalla risposta sempre pronta.
I nei sono da ricercare nell'impianto frenante non sempre impeccabile e nel sollevatore che non è sensibile e pronto come quello di altri marchi concorrenti.
Nel complesso macchine straordinarie che si sono guadagnate sul campo una fama che nessuno mette in discussione e l'appellativo di serie nastro oro.

Mi farebbe piacere che qualcuno che li ha usati o li utilizza ancora riportasse la sua esperienza.

Ciao Toni sono Eugenio.Ho visto che non risponde nessuno, eppure di queste macchine in giro ce ne sono davvero tante che si guadagnano ancora il pane quotidiano.Al riguardo allora ti dico la mia esperienza.Nel campo sperimentale della mia Unità di ricerca(CRA-CAT di Scafati) abbiamo in dotazione un 540Dt di ca 40 anni.La macchina è perfettamente funzionante è l'analisi che tu hai fatto sui problemi riscontrati corrisponde.Infatti l'unico problema che ci ha dato è stato il sollevatore sempre poco preciso nella risposta ed una volta in seguito alla rottura della pompa si è abbassato di sbotto arrecando grave danno alla fresa.
12 anni fa abbiamo fatto installare l'idroguida e ne abbiamo guadagnato in salute.In pratica su questa macchina ho fatto il mio praticandato di guida agricola imparando ad usare macchine portate e trainate ad esclusione dell'aratro.
Ancora oggi è una macchina molto veloce.Il cambio non è però molto preciso.
Nel parco macchine è presente anche una Fiat 300, per niente performante ed in parte anche pericolosa per la sua leggerezza anteriore nonostante 2 zavorre applicate.
Ciao

Ciao Eugenio,
sono contento di sapere che ti ritrovi con la mia analisi, anche se non serve la nostra opinione per celebrare la qualità di questa serie di trattori.
Ancora oggi comprarne uno usato comporta una spesa di parecchi bigliettoni, perfino troppi per l'età dei mezzi in questione. Ma sono macchine che se in buone condizioni permettono all'hobbysta o al piccolo agricoltore di fare quello che serve con una spesa comunque ridotta rispetto ad un trattore nuovo, che offre sicuramente più confort ma a prezzi che, per chi non fa l'agricoltore professionista, non verranno mai ricompensati dai guadagni che nell'agricoltura sono sempre piu bassi.

Mi diceva un vecchio agricoltore che queste macchine furono in maggior parte acquistate dalla Federconsorzi con finanziamenti agevolati anche trentennali.Nell'area casertana ho visto parecchi di questi trattori senza le più elementari dotazioni di sicurezza e mi riferisco in particolare alla mancanza del roll-bar o della cabina.Inoltre credo che anche l'eccessivo molleggiamento del sediolino possa essere causa di problemi.Personalmente mi è capitato di essere sbalzato dal sediolino in seguito ad un sobbalzo.
ciao
Eugenio

Come vedete essi vivono ancora!

Co ste immagini non se ne può più.

Devo mandarvi anche il testo che altrimenti non si legge:
"Il best seller 640
Il 640 fù la macchina moderna con una potenza medio alta per l'epoca e bassi costi di gestione, facile da usare e polivalente. Grazie all'indistruttibile motore Fiat 4 cilindri di 3,5 litri erogava esattamente 64 CV. Il 640 fu prodotto in italia per 10 anni in ben 110.000 esemplari. Non si conosce il totale complessivo, in quanto è ancora costruito in Pakistan, e la sua trasmissione equipaggia ancora oggi innumerevoli trattori New Holland prodotti in messico, brasile, turchia, cina e india. È stato il modello più diffuso nell'intera storia della Fiat, avvicinato forse solo da un altro fuori classe, l'80-66 del 1984. Non fu l'unico nastro d'Oro a segnare la storia della casa torinese: dal 1968 al 1982 contribuirono infatti un po tutti i modelli, come il 540 o il 605 cingolato che meccanizzò le colline e le montagne italiane laddove le ruote non potevano arrivare."

Da Partners speciale 2008

A parte gli errori di ortografia ho riportato integralmente il trafiletto per noi appassionati delle "macchine"

Grande tremor dove l'hai scovato quel trafiletto?
Effettivamente il 640 è davvero uno dei trattori per eccellenza!
Comunque è verissimo che è tutt'ora costruito nei paese meno evoluti dove serve tanta sostanza pochi fronzoli e il tutto ad un prezzo contenuto.

Partners non è proprio una rivista super partes, è un giornaletto pubblicitario della New Holland che distribuiscono i concessionari dove, in un mare di pubblicità, a volte, trovi qualche informazione interessante.
E' come IL SOLCO per la Johnn Deere, robaccia.
Ciao.

Non lo conoscevo, grazie dell'informazione.