I nidi

Se vai in un negozio e chiedi un nido per le tortore ti danno il classico cestino, ed è finita lì.
Peccato che ha un sacco di svantaggi, tipo che va buttato dopo poco tempo perchè si sporca, è stretto, spesso viene ribaltato ecc ecc.
Quindi, cosa possiamo usare ?
Se abbiamo una colombaia il gioco è fatto, ma ci sono altre possibilità.
Il nido per terra ad esempio.
In questo caso va bene una grossa ciotola di terracotta preimbottita di fieno, è importante averne due per coppia perchè così la ciotola sporca può essere cambiata con quella pulita senza arrecare disturbi e in breve tempo.
I vantaggi del nido a terra è che se i pulli cadono dal nido non si fanno niente, infatti anche se il nido è piccolo non è grave, inoltre il nido non viene ribaltato.
Gli svantaggi sono che spesso si sporca più in fretta, e i novelli si abituano troppo al terreno (ho esperienza con questo fatto...).

Poi c'è il nido in alto, appeso, che secondo me è il migliore.
In questo caso va benissimo una cassetta della frutta, imbottita abbondantemente di fieno, i bordi alti permettono ai piccoli di uscire dal nido solo quando sono abbastanza grandi da riuscire a non ferirsi se cadono, inoltre all'occorrenza si può dividere in due con un legno, se per caso (com'è successo a me ieri) hanno un figlio di 14 giorni e la femmina ha deposto ancora.
Se nella gabbia non c'è spazio, optiamo per una tavola di legno che preferibilmente faccia angolo con la gabbia, con un bordo alto circa 6-7 centimetri, imbottito blandamente di fieno.

Ora, in natura le tortore fanno nidi piccoli e fragili, e mi chiederete, perchè non fare così anche in cattività ??
Innanzitutto sono tortore domestiche, più grosse e pesanti, che anche se rilasciate in natura faticherebbero a nidificare in un nido così.
Secondo, i figli a una certa età si appollaiano al bordo del nido o ai rami attaccati, mentre in cattività sono più pigri (ho confrontato due pulli nati nello stesso giorno miei con altri due pulli selvatici nati un giorno dopo, i selvatici, pur essendo più piccoli, sono usciti dal nido prima dei miei).
Terzo, dato che siamo appunto in cattività, sarebbe difficile fornire le condizioni adatte per cui un nido piattaforma possa essere costruito.

Grazie Tommaso per l interessante argomento che hai aperto sui nidi delle tortore.
Io direi che bene o male i nidi delle tortore sono uguali a quelli dei colombi di piccola e media taglia.
Che razza di tortore hai tu?

Le tortore domestiche di vari colori, grige, bianche, albine, pezzate e "rosse"

Bravo Tommaso

Grazie, sono proprio innamorato di questi animali, sono dolcissimi e soprattutto sono addomesticabilissimi.
Mi riconoscono, sentono la mia voce e si mettono davanti alla porticina per avere il pane, e si sono abituate che (quando covano o hanno i piccoli) se metto una mano nella gabbia si sollevano leggermente per lasciarmi guardare, io controllo che vada tutto bene e poi con una carezza sulla testa capiscono che ho finito l'ispezione.
Consiglio a tutti di allevarle

Che dolci che sono io le ho avute qualche anno fa e confermo che sono animali stupendi.

Dai riprendine qualcuna

Oggi ho messo una ciotolona d'acqua fresca nella voliera dei novelli e si sono menati per chi doveva fare prima il bagno ahaahaha
Inoltre ho constatato che le tortore si ricordano dei figli, oggi ho preso un novello di trenta giorni (che ho separato dai genitori perchè avevano rideposto e il padre non lo tollerava più) che non mangiava abbastanza, e l'ho messo in una gabbia a parte con il padre (leggermente irritato perchè gli ho cambiato il piano per la sua pausa cova, cioè di stare sparapanzato al sole).
Appena si sono visti il padre ha riempito il gozzo e ha cominciato a nutrire il figlio.
Però dopo si è irritato e ha cominciato a beccarlo.
Vedete, è strano, perchè li imbeccano ma non li tollerano, bisognerebbe studiare questo comportamento !
PS: alla fine padre e figlio sono stati rimessi nelle rispettive voliere

Tommaso97 ha scritto:Se vai in un negozio e chiedi un nido per le tortore ti danno il classico cestino, ed è finita lì.
Peccato che ha un sacco di svantaggi, tipo che va buttato dopo poco tempo perchè si sporca, è stretto, spesso viene ribaltato ecc ecc.
Quindi, cosa possiamo usare ?
Se abbiamo una colombaia il gioco è fatto, ma ci sono altre possibilità.
Il nido per terra ad esempio.
In questo caso va bene una grossa ciotola di terracotta preimbottita di fieno, è importante averne due per coppia perchè così la ciotola sporca può essere cambiata con quella pulita senza arrecare disturbi e in breve tempo.
I vantaggi del nido a terra è che se i pulli cadono dal nido non si fanno niente, infatti anche se il nido è piccolo non è grave, inoltre il nido non viene ribaltato.
Gli svantaggi sono che spesso si sporca più in fretta, e i novelli si abituano troppo al terreno (ho esperienza con questo fatto...).

Poi c'è il nido in alto, appeso, che secondo me è il migliore.
In questo caso va benissimo una cassetta della frutta, imbottita abbondantemente di fieno, i bordi alti permettono ai piccoli di uscire dal nido solo quando sono abbastanza grandi da riuscire a non ferirsi se cadono, inoltre all'occorrenza si può dividere in due con un legno, se per caso (com'è successo a me ieri) hanno un figlio di 14 giorni e la femmina ha deposto ancora.
Se nella gabbia non c'è spazio, optiamo per una tavola di legno che preferibilmente faccia angolo con la gabbia, con un bordo alto circa 6-7 centimetri, imbottito blandamente di fieno.

Ora, in natura le tortore fanno nidi piccoli e fragili, e mi chiederete, perchè non fare così anche in cattività ??
Innanzitutto sono tortore domestiche, più grosse e pesanti, che anche se rilasciate in natura faticherebbero a nidificare in un nido così.
Secondo, i figli a una certa età si appollaiano al bordo del nido o ai rami attaccati, mentre in cattività sono più pigri (ho confrontato due pulli nati nello stesso giorno miei con altri due pulli selvatici nati un giorno dopo, i selvatici, pur essendo più piccoli, sono usciti dal nido prima dei miei).
Terzo, dato che siamo appunto in cattività, sarebbe difficile fornire le condizioni adatte per cui un nido piattaforma possa essere costruito.

Ciao sono Raffaele allevo colombi, però ho allevato tortore bianche diversi anni fa e mi piace leggere anche questa sezione del forum .
Volevo dirti che ometti una cosa che in natura esiste da milioni di anni ed è la selezione naturale quella cosa che elimina soggetti malati, deboli, e vecchi cosa che in cattività non succede
Cioè se un pullo e rachitico debole e cade dal nido: in natura muore (gatti, ratti, e mancanza di alimentazione) e non si riproduce quindi il suo gene debole si ferma. In cattività l'allenatore lo rimette nel nido di volta in volta cade poi si riprende e per mancanza di sostituti riesce anche a riprodursi e quindi rimette in gioco il suo gene debole magari con una consanguinea che sempre in natura e difficile che accada.
Io anche sono uno di quelli che rimette il pullo nel nido, ma così facendo tiriamo avanti tare genetiche che non ci favoriscono.
Ti dico solo che ho viaggiatori all'aperto rinselvatichiti che uso come balia che non ho mai visto ammalarsi che a 27-28 giorni i piccioni volano come i genitori.
È romagnoli che allevò con tantissima cura che non appena mi distraggo si ammalano e dopo 45-50 giorni non si spostano dal nido e mi tocca allevarli a mano perché i genitori sono stufi.

Hai ragione, ma proprio perchè si è forzata troppo la natura bisogna fare in modo che i piccoli non cadano dal nido.
Sono perfettamente d'accordo con te, e tra tutte le tortore che ho, ho perfettamente presente chi sopravvivrebbe in natura e chi no...però vedi, essendo umani, tendiamo a favorire chi è più debole.
Dico questo ripetendo che sono d'accordo con te !

Tommaso97 ha scritto:...però vedi, essendo umani, tendiamo a favorire chi è più debole

Si però nel mio caso essendo colombi anche e soprattuto da carne una volta che si sono ripresi non gli do modo di riprodursi, però una cosa che ora tengo cura e che fino alla scoperta di questo forum ignoravo e la consanguineità