Buonasera a tutti!
Ho già letto numerosissime discussioni del forum che mi hanno orientato nelle mie valutazioni, ma la relativa complessità del mio progetto mi porta ad aprire un post apposito, sperando di aver azzeccato la giusta sezione.
Ma andiamo con ordine.
Ho 28 anni e vivo in un paese del Salento a forte vocazione turistica. Possiedo una piccola campagna di circa 2 ettari in cui insistono circa 180 alberi di ulivi, di cui 80 secolari, e una casa rurale di 100 mq che potrei - secondo la legge vigente - ampliare di altri 100 mq.
Dunque, in questo terreno vorrei aprire un agriturismo di discrete dimensioni, che punti molto su una produzione agricola piccola e di eccellenza, almeno inizialmente destinata ai soli ospiti.
Che ve frega, direte giustamente voi
Scrivo perchè, avendo come base unicamente la proprietà citata (oltre a un locale commerciale nel centro città, da destinare eventualmente a punto vendita), vorrei attuare un progetto ambizioso andando, però, per gradi. Presupposto fondamentale è l'erogazione di incentivi, dato che le mie fortune al momento sono già state spese
Ogni fase del "progetto" comporta alcune domande che rivolgo a voi, esperti dei diversi settori.
1. Produzione di marmellate e, in generale, prodotti per la prima colazioneInizialmente l'attività agricola sarebbe tesa alla sola produzione di prodotti per la prima colazione degli ospiti.
Considerando che il numero massimo di persone ospitabili, nella mia regione, è 12 e ipotizzando di affittare per tutti i mesi estivi (come è consuetudine, qui):
D. Conviene creare un laboratorio per la produzione di quantità relativamente esigue di prodotti?
D. Se si, quanto dovrebbe essere grande? E di cosa avrei bisogno? Ho già letto altrove di esperienze produttive e ho preso nota ma, giustamente, non sono state indicati i nomi di aziende produttrici dei macchinari necessari. Sarei grato se qualcuno che opera nel settore potesse indicarmi, in privato, qualche azienda affidabile.
D. Quanti alberi da frutto dovrei impiantare, per un simile bacino di utenza?
D. Dato che, se tutto va bene, potrei decidere di ampliare la produzione e pensare a una commercializzazione in proprio, conviene prendere sin da subito macchinari dalle capacità produttive superiori alle attuali esigenze? O magari macchinari più piccoli, ma in leasing?
D. I macchinari utilizzati per le confetture possono essere usati anche per la produzione di passate di pomodoro (in particolare, passate per pizzerie)?
2.
Produzione di latte (forse) e sua lavorazioneIl passo successivo sarebbe dato dall'apertura di un minicaseificio (per cui pure ho letto pareri competentissimi!).
La questione diventa più delicata
Io vorrei sinceramente veicolare l'intera attività agricola per creare occupazione (chè dalle mie parti ce n'è davvero bisogno) e per dare il via a una cultura del turismo che ancora stenta ad attecchire dalle mie parti, nonostante l'enorme affluenza che si riscontra nella stagione estiva. Insomma, il turista troppe volte viene trattato come il pollo da spennare, più che come risorsa da coltivare, ed è un male.
Dunque, vorrei occuparmi dell'intera filiera di produzione e lavorazione del latte, in modo tale da dare qualche posto di lavoro e creare un prodotto eccellente (sempre su scala ridotta) da destinare, in parte, alla ristorazione in agriturismo e, in parte, alla vendita.
D. Ipotizzando un coperto di 30 persone e un regime pieno (cioè la migliore delle ipotesi: tutti i posti occupati a pranzo e cena), quanto latte e quanti formaggi (all'incirca), dovrei produrre per coprirne il fabbisogno giornaliero? L'intenzione sarebbe quella di produrre mozzarelle, ricotta e due o tre formaggi stagionati (ho visto delle ricette molto appetitose nell'apposita sezione del forum
).
D. Di conseguenza, discorso vacche. Quante me ne servirebbero? E qual è la migliore razza da latte? Data la produzione non su larga scala, credo che potrei permettermi una produzione di latte "bio" (ci tengo molto!); non dispongo, però, di spazio sufficiente per allevarle allo stato brado: quali sono gli accorgimenti per ottenere del latte di altissima qualità in siffatte condizioni?
D. Quanto vive e produce una vacca da latte? E una volta, ahimè, morta, che se ne fa? E' possibile riconvertirla in carne da macello?
3.
Produzione di uovaIl mio regno per una gallina
Avviata la produzione di latticini, è ora di aprire il ristorante dell'agriturismo. Da me, non può mancare la pasta fresca! Dunque, non possono mancare le galline. Stesso discorso fatto per le vacche: alimentazione sana ed esenzione da farmaci tesi a massimizzare la produzione; stesso bacino di utenza e regime (30 coperti).
Purtroppo, stesso problema di spazio.
D. Quante galline dovrei comprare? E come sistemarle? Quale la migliore razza? Una volta morte, possono essere riconvertite in carne da macello?
4.
Olio e vinoHo lasciato la nota dolente all'ultimo di proposito, poichè ho già letto i vari post sui costi/benefici di produzione dell'olio e sono sufficientemente scoraggiato
Il vino invece, mi pare di capire, tiene meglio.
Al riguardo ho solo una domanda, rimandando la produzione del vino a tempi migliori (speriamo!).
D. Sempre secondo il bacino di turisti suddetto, e aggiungendo una piccola attività di vendita al dettaglio, conviene comprare un minifrantoio?
D. Ah, le domande sono due
I miei 180 alberi, che a regime credo produrranno sui 100 q.li di olive, bastano a coprire il fabbisogno?
5.
Ultime domande di ordine generaleParliamo del personale. Come detto, tengo molto a cercare di aiutare qualche famiglia, offrendo lavoro nelle attività suddette e laddove necessario. Se vi siete fatti un'idea della produzione, riuscireste a dirmi di quanto personale dovrei disporre (e con che qualifiche) senza andare incontro ben presto alla bancarotta?
Ho concluso
Le domande sono tante e, mi rendo conto, complesse. Non fa niente se non vi andrà di rispondere, è stata già una soddisfazione condividere questo progetto con gente accomunata dalla mia stessa passione
Naturalmente se avete/avete avuto esperienze analoghe, mi piacerebbe che ne condivideste i dettagli!
Grazie a tutti per l'attenzione
Stefano