I terreni sono pubblici, ma destinati al pascolo di bovini ed equini di proprietà dei residenti del paese.
Abbiamo 400 ha tra pascoli e bosco, su cui potrebbero pascolare circa 200 capi, pagando una fida pascolo di 50 € a capo.
In realtà ci sono 23 tra vacche e vitelli e circa 40 cavalli.
Tutti bradi, tipo monti della Tolfa, per capirci.
L'università agraria si occupa di manutenzione dei pascoli e recinzioni ed acquistare stallone e toro che poi li lascia bradi nei pascoli.
Ovviamente noi pazzi cittadini che teniamo una bestia dobbiamo curarla, e fare la manutenzione spicciola di tutto (pulire il prato, riparare le recinzioni, raccogliere i bossoli dei cacciatori e l'immondizia etc.).
Ed inoltre augurarci che la natura sia benevola e faccia il suo corso
facendoci "guadagnare" un vitello da svezzare e condurre al macello.
Insomma, si tratta di autoconsumo puro.