cavpa ha scritto:^^ credo di aver fatto un'offerta desueta.
Passo agli annunci.
ti rilancio il thread
come sai sono aggiro con una chiavetta malefica e non posso rispondere a nessuno, adesso sfrutto una connessione ma stasera son ancora out of order, sì come i wc
Tre robe.
1.L'offerta non è desueta, è imho mal posta. Probabilmente avresti più successo pubblicando sui portaloni (penso a secondamano, subito.it, bakeca e simili). Certo è che ti riempi di turisti dell' immobile da gestire.
2. chi vuol mettere le mani nella terra vuol lavorare roba sua. Nessuna categoria è più individualista dell' agricolo. Forse fa eccezione qualche regione di cui non ho però esperienza. Ricordo da piccola che al paese si rischiava una trebbiatrice per famiglia con esiti esilaranti ed economicamente disastrosi. Potessero farsi ognuno el sò casel e ognuno la sò melinda lo farebbero. Poi li convincono i quattrini. Neppure io son tanto diversa, eh
))
D'altro canto pensaci:chi va in affitto in cuor suo affitta una macchina per abitare, al massimo fa un minimo di manutenzione, ma neppure più di tanto, mentre in campagna se solo taglia la siepe, in questa piccola stupidata c'è una relazione con qualcosa di vivo, qualcosa che in qualche maniera "risponde". Per non parlare di orti, di frutta, di galline chè mio nonno le chiamava anche per nome...("sangue del mio sangue piume delle mie piume"- cit. Paperino) E vuoi che domattina arrivi uno/a a dirmi "grazie è stato bello finchè è durato"? Io diffiderei di chi accetta questa condizione.
3.Tecnicamente: con 500m2 di orto ci si fa pochino.
Se la zona ha qualche forma di turismo o passaggio, se ci sono le relazioni (web,media, pubblicità) se c'è
esperienza/requisiti, allora uno può aprire un' osteria bio, una merenderia, un accidenti slow food, un km zero alleandosi coi vicini ma bisogna sapere
*bene* quello che si fa e comunque non sul tuo in base al suddetto "grazie è stato bello".
Un microvivaio ci starebbe ma sul piccolo bisogna specializzarsi e non è + aria. In giro c'è qualcuno che recupera i vecchi frutti, non so se la cosa gli renda almeno in soddisfazione. Qui si è in mano ai voleri di Gardenia, le contesse di Masino e i giardinieri da giornale. O ti appoggiano (a che prezzo?) o ti friggi.
Io facevo rose antiche o importavo da Hillary quando nessuno sapeva chi/cosa fossero, adesso le ha anche il supermercato.
Oppure con poco terreno e se è zona (ma dubito) c'è l' apicoltura (ma è considerata agricola? non so mica se non finisca nell'artigianato e relativi permessi) però è argomento debole: si va in concorrenza col prodotto argentino o balcanico. In compenso c'è in giro un barlume di richiesta da parte dell' apicoltura nomade.
Lascerei invece perdere progetti sociali da farsi solo conoscendo mooolto bene il contesto, pena l'emarginazione e le rogne. (me lo vedo il vicino che se gli mancano 3 mele vien da te..)
Ok vado prima che il boss mi butti fuori per logorrea.