La mia esperienza pur brevissima (sono un agronomo libero prof. ma ho solo 3-4 anni piu' di te) mi fa dire che il momento è molto, molto difficile ma non sarei cosi' drastico nel dire che non ci considerano essendo anche molto a contatto con l'ordine degli agronomi della mia provincia riesco ad avere il polso della situazione lavorativa dei colleghi ed in particolare dei giovani, che trovo difficile ma non tragica.(tra l'altro Brescia è una provincia molto zootecnica dove di agronomi ce ne sono molti e con degli ottimi "giri", vista la forte zootecnia)
Il mio presidente dice che la nostra categoria "ha davanti a se un sterminata prateria ed in qualche angolo di essa qualcosa si trova sempre". Questa massima la condivido appieno. Io faccio libera professione mi sono (mi sto) specializzato in ambiti non strettamente agricoli: aspetti ambientali, (via vas), certificazione energetica, estimo (sia rurale che civile).
Il miei consigli sono
- fare l'esame di stato non appena ti sarai laureato (ti aiuta ad entrare nella comunità dei professionisti e ad avere punteggi e facilitazioni anche se verrai assunto)
-provare a parlare col presidente di Brescia (anche se non sono di Brescia conosco il dott.Bara come una persona squisita, disponibile, con molti agganci saprà darti delle buone dritte) per informazioni puoi guardare
http://ordinebrescia.conaf.it/" target="_blank
- cercare di fare corsi o master o simili, per specializzarti in alcuni ambiti che ti interessano. Non è che la nostra laurea non sia considerata ma il problema sta nel fatto che è troppo generica ed è solo un punto di partenza nella formazione e non un punto di arrivo.
sempre a disposizione per altre informazioni ti saluto ed auguro buona fortuna
Ciao