Salve a tutti, ultimamente mi sto informando su questa professione e da quanto ho potuto capire bisogna avere la partita iva anche se si inizia come allievo, mi potete confermare se c'è qualche eccezione? Però quello che mi domando è essenziale essere iscritti all'albo ed aver effettuato un corso? (Cerletti) Perchè so che varia da compagnia a compagnia, può darsi che ci sono caratteristiche in comune per quelle specifiche come (Ara 1857, VH Italia, GRAI..) diverse da quelle che si occupano di tutto come (Generali, Cattolica, Reale mutua..)
Per la vostra esperienza qual'è il vostro punto di vista? Grazie
Ciao all'inizio non ti serve partita iva se arrivi a farlo rientrare nelle prestazioni occasionali come l' iscrizione. Certo è che la compagnia ti lascia al massimo un anno e poi ti chiede l'iscrizione e la p.iva la dovrai aprire se fai la professione. Il corso vai a farlo perché è molto utile sopratutto per chi inizia, ti da il quadro operativo anche se poi molto conterà l'esperienza sul campo. Buona fortuna
Sarei interessato anche io a svolgere questa professione. Sono un perito Agrario, dottore in Scienze Ambientali. Ho fatto l'esame di abilitazione anche se non sono iscritto all'albo. Vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi. Compagnie assicurative? Come bisogna proporsi? Potete illuminarmi? Grazie a tutti!
Formazione: Laurea magistrale in Scienze della Produzione e Protezione delle Piante
Re: Cosa serve per diventare Perito grandine?
31/01/2017, 19:41
Ciao ragazzi, io ho lavorato come perito grandine nell'estate 2014, ho fatto circa un mesetto. Avevo mandato il mio curriculum a FATA e a GENERALI (l'indirizzo me l'aveva dato un altro perito che ho conosciuto durante uno dei mie tanti lavori). Avevo iniziato senza partita IVA. L'anno successivo mi avevano richiamata ma per motivi famigliari non sono potuta andare, idem nel 2016. Mi hanno richiamata senza farmi storie sulla partita IVA. Vorrei rifare domanda per quest'estate ma anch'io non so a quali altre agenzie rivolgermi.