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Consulenza commerciale per az. agr. in Italia e Romania
Autore |
Messaggio |
phoenixwood
Iscritto il: 10/05/2012, 11:18 Messaggi: 10 Località: TREVISO
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GianMarioFolini ha scritto: phoenixwood ha scritto: Io ho parecchi ettari ed immobili ex allevamento di mia proprietà vicino a Timisoara, vendo-affitto o valuto eventuali altre proposte. Il problema, lo ripeto, dal mio punto di vista e dalla mia piccola esperienza, non è produrre, ma vendere, e per vendere ci vigliono oltre a dei canali e delle relazioni commerclali, ci vogliono dei "prodotti" che non siano delle banali commodity, ma che incorporino valori aggiunti sia rispetto al processo di manifatturazione / trasformazione del prodotto stesso, che rispetto ad altre funzioni "pregiate" come la logistica, il packaging, la comunicazione, l'immagine, la finanza, etc. Certo, ognuna di queste cose va rapportata alla sua scala di riferimento (ampiezza aziendale, quantità di prodotto realizzabile, lontananza dai mercati di sbocco, profilo della clientela, etc.) ma avere della terra a disposizione non vuol dire proprio nulla, anche perchè qui in Italia ci sono 1 milioni di ettari da coltivare e il problema è che non sanno cosa farsene. L'idea più "geniale" è quella di trasformarli in campi per impianti fotoelettrici o per agro energie, ma anche questo "business" si sta rapidamente esaurendo perchè si stanno riducendo gli incentivi. Un percorso alternatici che sta dando buoni risultati (anche se è ancora minoritario) è quello del recupero di vecchie cultivar collegato al tema delle produzioni / prodotti tipici, alla diffusione di metodi di coltivazione biologica e biodinamica, "all'invenzione" e all'introduzione di coltivazioni legati ai mutamenti climatici (es. zafferano), alla produzioni di "basi " per medicinali omeopatici, erboristici o della cosmetica. Guarda è da poco che ho cominciato a metterci il naso, ma posso dirti che tedeschi danesi olandesi sono presenti in maniera massiccia quindi ce nè da mangiare, per mia sfortuna sono grossi gruppi che cercano lotti da 3.000/5.000 ha, fosse il mio mestiere mi ci butterei ma ho sempre fatto il commerciante (di legname) ed ho imparato che ognuno deve fare il suo mestiere. Per darti un paio di numeri che ho avuto da viaggio della scorsa settimana, si possono percepire 80€/ha x l'ambientale 120€/ha x il sovescio e 150€</ha x la coltivazione oltre ai vari contributi x acquisizione di macchinari e adeguamento struttura, poi hai il ricavo della coltivazione! Per la logistica, trasporti ecc non ci sono problemi, se uno vuole iniziare ci sono fior-fiore di noleggiatori o terzisti (tanti anche italiani), strutture x il conferimento o affitto x lo stoccaggio, con 70€ ci si prende un volo A/R. Certo il paese non è facile ma va detto che buona parte della prevenzione che c'è nei confronti della Romania è colpa degli italiani (io sono italiano) che si perde nella gnocca o che delega persone che poi si perdono nella gn..., o personaggi che già in Italia erano dei disperati e hanno continuato ad esserlo magari rovinando qualcun'altro, ti posso garantire che chi c'è andato con le idee chiare determinato e segue la cosa in prima persona ha avuto successo, segheria mobilificio o fattoria che fosse. Per farti un esempio che non ci vogliono milioni x iniziare, ho conosciuto una famiglia italiana che ha grosso allevamento di bovini in Italia, farsi un full-immersion di 20 gg. x portare a casa il mais x gli animali, terreno in affitto trattori a noleggio e padre e figli al lavoro a turno fino a che non è finito, contentissimi loro ed una soddisfazione vederli lavorare con tanto entusiasmo.
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11/05/2012, 15:26 |
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Roberto56
Iscritto il: 12/04/2012, 19:04 Messaggi: 7
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Il mio commento su quanto tutti voi avete detto è: SUPER POSITIVO, nonchè entusiasmante. Mi piace leggere che poche idee e BUONE possono creare lavoro, business, voglia di restare nel proprio Paese e di fare progetti per il futuro. Come avrete anche voi letto o scritto, tutte le idee ed ipotesi che singolarmente abbiamo fatto, sono comunque OK. Una negatività di questa Nazione, riguarda il fatto che la maggior parte NON hanno accesso al credito e quindi con tutto quanto ne consegue. Ora più che mai confermo che ANCHE una buona cosulenza può aiutare a fare un salto di qualità. Roberto56
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11/05/2012, 17:51 |
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vincenzo71
Iscritto il: 29/03/2013, 9:25 Messaggi: 1
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Ciao Roberto, ho letto solo adesso il tuo messaggio, perchè sto navigando alla ricerca di aziende cerealicole dell'est interessate a produrre cereali e leguminose bio. Vorrei visitarle, una volta che le ritengo idonee al mo progetto e loro stessi interessati proporre degli accordi commerciali interessanti. Non so se mi potresti dare una mano in questo. Saluti
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29/03/2013, 9:33 |
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carmen
Iscritto il: 30/08/2008, 8:02 Messaggi: 2780 Località: Viterbo
Formazione: infermiera
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Salve, sono Carmen, per adesso abito a Roma ed sono originaria di Turda, vicino a Cluj … quest’estate credo che ritornerò definitivamente nel mio paese .. se serve sarò a vostra disposizione … ma non per investire
dal mio piccolo posso dirvi che dovunque giri ci sono investitori stranieri, la maggior parte italiani. E poi ancora si possono fare dei “affari” con delle cose genuine ….
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31/03/2013, 9:47 |
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mirko75
Iscritto il: 06/05/2013, 22:24 Messaggi: 1
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buon giorno vorrei aprire un'azienda in romania che commercia la placenta del maiale chiedo se ci sono molti allevamenti e quali sono le leggi che disciplinano quest'attività
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06/05/2013, 22:41 |
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