La realizzazione di un progetto per la creazione di un'azienda che si occupi di creazione di compostaggio attraverso la lombricoltura, l'allenamento di galline, conigli, asini... la coltivazione di ortaggi, la produzione di energia elettrica e la raccolta di acqua piovana per il fabbisogno aziendale. Tutto nell'ottica della creazione di posti di lavoro applicando i più moderni sistemi, metodi e studi dell'Economia Agricola Circolare.
Produrre in azienda tutto ciò che è necessario per la realizzazione di un progetto orientato allo sviluppo di un sistema economico sostenibile e produttivo di reddito.
Creazione di un sistema di distribuzione dei prodotti di eccellenza per il consumo a breve distanza.
Realizzazione di un gruppo di acquisto per soddisfare le esigenze domestiche delle famiglie.
Affrontare e superare la crisi adottando uno stile di vita sobrio e virtuoso, creando un sistema solidale e sostenibile che non lasci nessuno indietro.
Vi aspetto numerosi.

E quali capitali dovrebbero portare i soci?

C'è già qualcosa di avviato o è tutto ancora sulla carta?

uau questo si che è un bel sogno

Capitali stimati da apportare: 5.000 €/associato per lo StartUp
Accesso finanziamenti europei con PSR 2014/2020
Redditività prevista: 15.000 €/anno

Fintocasaro, se interessato, contattami in pvt.

Saluti

scusa mauro ma il mio voleva essere sarcasmo, ma poi a chi e che cosa vendi???
agnelli bio ai pastori di orgosolo e mamoiada?

Fintocasaro ti ringrazio per l'assist...
Mi dai la possibilità di spiegare che l'autosufficienza agroalimentare della Sardegna non supera il 15%, e quella del territorio nuorese il 12%. Ovvero, quando vai al supermercato e spendi 100 €, ben 85 € prendono il largo.
Pensa che gli agnelli e porcetti che vengono serviti nella ristorazione locale (e non di rado anche negli Agriturismo), per un buon 40% NON SONO SARDI.
Ragionaci su. Hai tutto il week end di Pasqua... e se consumerai un agnello tradizionale acquistato in macelleria, prova a immaginare che il possibile prossimo consumatore a km.5.000 potresti essere proprio tu.


P.S. Rinnovo comunque l'invito.

Non penso avrò tempo visto che dovrò fare agnello arrosto nel MIO AGRITURISMO

E poi scusa tu davvero credi che quelli che comprano agnello non sardo o altra carne non sarda ora andranno a comprarla da mauro????

meno male che sei venuto tu ad aprirci gli occhi

non voglio sembrarti antipatico ma è la verità

Mi farebbe piacere farti compagnia (per l'agnello....intendo). Il vino lo porto io.
Non voglio aprire gli occhi a nessuno, ma far capire a chi è convinto che di sola agricoltura non si può vivere, che, intanto non esistono solo agnelli... Che il PSR consente di fare altre 1000 cose. Che il mercato locale è quello al quale fare riferimento, magari superando le barriere tra il produttore e il consumatore, il cosiddetto "ultimo miglio", e ha una capacità di assorbimento impressionante, allo stato, occupato in gran parte dalla GDO (appunto l'85% occupato da prodotti non locali)
Il Sardegna, come saprai benissimo, l'economia dell'agricoltura è dell'allenamento non si basano sulla produzione....ma sui contributi...e ciò ha creato un grande limite, sopratutto psicologico.
Oggi, fare agricoltura è l'unica speranza per poter sopravvivere e garantirsi un'esistenza dignitosa.
L'accesso ai progetti di finanziamento comunitario, supportato da un buon piano finanziario, è possibile.
Pensare nell'ottica dell'economia circolare è il modo migliore per fare impresa. E sopratutto per renderla sostenibile.
Poi ogn'uno è libero di pensarla come crede.

Poi ognuno è libero di pensarla come crede QUI NON SI TRATTA DI UN IDEOLOGIA POLITICA O RELIGIOSA MA DI GUARDARE LA REALTÀ DEL MERCATO ECONOMICO!!!

Il psr ??? ma dai ma non lo sai che quelle cose sono scritte a TAVOLINO da tecnici/politici/burocrati che NON GUARDANO IL TUO INTERESSE?
quelli non sanno cosa significhi alzarsi la mattina alle 4 per andare a mungere col culo cagato delle pecore di fronte... o pulire le gabbie dei maiali dal letame, e non conoscere domeniche e feste varie....

certo puoi fare mille cose ma magari pochissime sono fattibili dove vivi tu!!! ti finanziano UNA PARTE e non si mettono il problema se per i primi 5 anni VAI ALLA PARI e dopo hai un reddito SEMPRE INFERIORE AL LORO!!!

ma venendo a quello che dici te cioè

Economia Agricola Circolare
Per fare questo dovresti conoscere l'allevamento di tanti tipi di animali, sapere coltivare un orto con tanti tipi di vegetali, coltivare tanti tipi di piante da frutto, avere due ovaiole un fico dieci pecore e un filare di carciofi non ti fa un allevatore/coltivatore!!! A questo tuo progetto devi aggiungere I COSTI di serre, stalle (si pecore e maiali e polli sai non vivono insieme) in più trattori e relative atrezzature, quindi locali di mungitura, macellazione, celle refrigerate e magazzini per lo stoccaggio infine trattamento scarti animali e pannelli solari(se vuoi produrre anche l'energia)



Creazione di un sistema di distribuzione dei prodotti di eccellenza per il consumo a breve distanza
Vuoi produrre cosa? ma perché nelle campagne nuoresi ti risulta che si allevino animali con OGM? o forse l'olio di oliva i coltivatori lo tagliano con olio di soia perché sono disonesti? sai quanto costa un pollo allevato come dici tu o un coniglio? e lo vorresti vendere nelle macellerie cosi ci mettono pure un 20 per cento in più? o forse fai la vendita diretta bussando nelle case come un rappresentante di cosmetici?
A questo devi aggiungere il costo di una macchina refrigerata e tanta tanta pubblicità!!!


post scriptum
non ce l'ho con te è solo che so cosa significa sbagliare e se posso aiutare una persona a non fare le stesse mie cavolate
sono contento

post post scriptum
ho un caseificio, un agriturismo, con camere e ristorante , 20 scrofe, 10 vitelli, 230 pecore razza sarda, 60 olivi, un piccolo vigneto, 35 piante di agrumi di vario tipo, 40 piante di mandorle, 20 di fichi, produciamo grano per panificazione e abbiamo un orto che soddisfa il 70 per cento delle esigenze del ristorante. Esperienza ne ho se non altro di come va il mercato e poi sono in una zona turistica a differenza di te che sei a nuoro