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Azienda in maremma cercasi socio 
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Iscritto il: 12/08/2012, 16:18
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Il terreno ha 80 quote PAC per un totale se non sbaglio di 16mila euro l'anno il mutuo a 30 anni al 3.5% che è il più alto e al prezzo di vendita di 950 sarebbero 4.200 al mese.....so un botto lo so ..bisogna essere sempre pessimisti fai bene ;) però nella vita ci si deve anche buttare soprattutto alla mia età


25/11/2012, 23:44
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Iscritto il: 12/08/2012, 16:18
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ovviamente non ci si deve buttare alla cieca da un ponte se no si è solo scemi ...


25/11/2012, 23:45
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qualcosa di più piccolo no e?


25/11/2012, 23:57
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Formazione: Perito Agrario
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Mi inserisco in punta di piedi, portando solo qualche considerazione.
Da Maremmano e da agricoltore quale sono, conosco abbastanza bene il mercato della provincia di Grosseto, e con tutta certezza posso dire che il prezzo della terra (ad ettaro di seminativo) cambia (e di molto) a seconda del comune in cui è collocato e della sua latitudine (oltre che dalla pendenza e dalla consistenza del terreno...ed altri mille fattori).
Sui 5000€/ha si trovano delle realtà sul Monte Amiata e zone limitrofe, ma comunque il prezzo (in generale) della terra non sta abbasando di molto, e nonostante la crisi e le moltissime aziende agricole in vendita, il mercato è tendenzialmente fermo (e questo non è un buon momento né per chi vuole vendere né tantomeno per chi vuole acquistare). La maggior parte degli agricoltori preferisce non vendere che svendere, e ci ritroviamo con centinaia di aziende agricole invendute grazie al prezzo faraonico con cui sono state messe sul mercato immobiliare.
Detto questo, apprezzo la tua idea, ma credo che Marco abbia ben sottolineato i punti cardine della questione, punti a cui vorrei aggiungere altre domande in modo da capire meglio quello che (secondo il nostro più che sindacabile giudizio) saresti realmente in grado di fare.
Hai parlato di te (neolaureato) e di tua sorella (Chef) e dell'idea di prendere una macro-azienda e puntare su:
-agriturismo;
-allevamento;
-trasformazione prodotti.
Mi chiedo se realmente tutto questo non abbia bisogno di molte più persone (oltre all'altro eventuale socio e al norcino) presenti nell'azienda, e ti chiedo se hai valutato bene anche questo.
Poi, parli di razza amiatina per le pecore: hai già delle idee e contatti per questo tipo di allevamento?
Vorresti quindi fare carne (maiali, agnelli e suppongo vitelli) e formaggi (con pecore e mucche)...
...quindi ti ci vorrebbero i locali idonei, e (da qui la mia nuova domanda) hai fatto una stima delle spese che occorrono per un locale macellazione e per un mini-caseificio aziendale?
Credimi, e parlo per esperienza personale, che questi due punti sono molto difficili...molto, e non solo da un punto di vista economico ma anche da un punto di vista burocratico.
Poi...a questi animali dovremo pur dare qualcosa da mangiare, e quindi ci saranno campi da coltivare e pascoli da gestire, con relative fienagioni e semine.
Da qui: hai calcolato bene cosa ci vuole (in termini di attrezzature agricole) per fare tutto questo?
..ma mi fermo qui, sottolineando che Non sono qui per prendere la parte del diavolo, ma solo per capire quale possa essere il tuo effettivo grado di preparazione ad una cosa del genere.
Ti consiglio...e lo faccio davvero con il cuore in mano...di fare lunghe..lunghissime chiacchierate con gli allevatori e agricoltori della zona, cercando di capire bene le problematiche della professione e del Territorio.
Ed un'ultima domanda per te: come mai un azienda biologica?
Ti ringrazio se vorrai accogliere le mie domande, e qui sul forum mi rendo disponibile per fornirti quel poco di esperienza personale che ho.
Ciao
Tosco


26/11/2012, 2:54
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Iscritto il: 12/08/2012, 16:18
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Località: Roma
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Ciao Tosco, ti ringrazio tantissimo per tutte le cose che hai scritto perchè ho letto diversi interventi tuoi e da quello che ho letto penso che tu sia come dicono gli inglesi piuttosto smart.. Quindi apprezzo molto quello che dici e avendo visto che sei Maremmano chissà magari la cosa ti poteva anche interessare ma penso che tu abbia altro da fare. Io per ora mi sono fatto una lunga chiacchierata con un solo agricoltore che però mi ha raccontato queste cose appunto dei prezzi e dell'allevamento semibrado dei maiali. Io in tutto ciò comunque non vorrei acquistare un'azienda così grande però penso che queste così grandi siano quelle che si avvicinano di più a un possibile prezzo ISMEA. Il problema è che qui in Italia i prezzi della terra sono assolutamente fuori dal mondo un ettaro di seminativo 18 mila euro????? ma che senso ha ??? per poi farci quanto all'anno se ci fai grano??che razza di investimento è, solo un pazzo lo farebbe no?. Io sono andato per anni nel sud della Francia a cercare aziende (non so se sapete lì tutto l'iter che bisogna fare per acquistare aziende però serve appunto a mantenere i prezzi bassi (si ce ne hanno di più di terra ma non c'è paragone di prezzo)) perchè all'inizio me ne volevo andare, lì il prezzo di un ettaro di VIGNA impiantata da più di 10 anni costa 11-18 mila euro!!!! ora sbufferanno tutti ecc ecc ma se volete ve ne faccio vedere diverse di aziende così......... Oltre a questo che ora non è inerente stavo appunto cercando persone per tentare di fare tornare della gente in posti che ormai vengono completamente abbandonati e queste cose mi dispiacciono da morire perchè tutti vogliono andare a vivere in città (sai che acchiappo io me ne voglio andare).
Il perchè del biologico è perchè vorrei salvaguardare un territorio e un ambiente infatti vorrei utilizzare principalmente razze autoctone italiane. Alcune aziende le ho già contattate (per quanto riguarda queste razze) altre invece so dove trovarle ma finchè non ho niente in mano non le contatto.
A me fa solo piacere avere domande e magari anche risposte costruttive per questo progetto e so che chiunque è molto scettico di fronte a una cosa del genere soprattutto per la mia inesperienza e per il prestito che bisogna pagare. L'impianto di macellazione all'inizio non lo farei perchè non ho i soldi per farlo mentre per il caseificio e l'impianto mungitura dovrei trovarli da qualche parte :) tra qualche settimana saprò dirvi se avrò i soldi per fare anche l'impianto di macellazione e mettere su tutto l'agriturismo ma sto in una situazione un pò delicata per il momento. Te Tosco di dove sei? sei scettico sul biologico?


26/11/2012, 10:43
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ciao!quello che ha detto tosco è più o meno quello che intendevo io!nel senso l'unica speranza per pagare un mutuo per l'aquisto di un terreno è far rendere l attività! per far rendere l attività devi avere caseificio ( vendere il latte al max ti fa recuperare le spese per l allevamento)...riguardo le razze autoctone...bisogna vedere se allevando queste razze riesci anche a produrre abbastanza latte da far girare un caseificio( che ricordiamo deve rendere..perche deve pagarsi lui e pagare il mutuo per il terreno). per i maiali autoctoni devi avere per forza un salumificio aziendale per riuscire a valorizzare la loro tipicità..altrimenti i grossisti te li pagano meno degli altri...! produrre fieno servono i mezzi! credimi anche io ho un obiettivo simile al tuo però ho poco terreno..e investire senza certezze ora è più difficile che mai!! hai mai pensato di provare a prendere un azienda in affitto con i locali già a posto e magari iniziare a farti le ossa cosi..se va male cedi tutto...


26/11/2012, 14:15
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Ciao rumeno! sono contento che la mia idea abbia suscitato tanto interesse perché significa che in fondo in fondo è una buona idea anche se difficilmente realizzabile. I soldi per un mini caseificio dovrei riuscire a trovarli perché non ci aggiriamo intorno a cifre esagerate, so che l'azienda dovrebbe mantenermi e auto pagarsi il mutuo quindi dovrebbe rendere e neanche poco per tenere su tutta la baracca. Per quanto riguarda le razze autoctone da quella che ho visto la garfagnina produce 20-30 q max a lattazione che non è tantissimo però con una percentuale in grasso fino al 6% e quindi dovrebbe avere un'ottima resa alla trasformazione. In tutto ciò mi sono dimenticato che dentro al progetto ci sarebbe anche la mia ragazza che è nata e cresciuta in campagna e che da un punto di vista pratico è molto capace(mungeva e portava al pascolo le mucche del nonno a 6 anni). Lei è rumena per davvero. Per quanto riguarda l'affitto c'ho pensato però il problema è che non si trovano e di investire magari tempo e denaro in un altro progetto mi scoccerebbe, tanto vale prenderlo con l'ismea perché tanto alla fine è come se fosse un affitto visto che lo intestano a te quando hai finito di pagare tutte le rate e se non ce la fai glielo lasci(se non hai messo su anche l'agriturismo) come se fosse un affitto.


26/11/2012, 14:25
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Io vivo nell'Alta Maremma, nella zona delle Colline Metalliferte.
Scetticismo suo biologico? Dipende...
Se hai letto qualche mio intervento saprai quanto io sia fortemente radicale sulla Naturalità, e quindi arrivo a concepire il biologico come "troppo permissivo", ma è una mia personalissima convinzione...che non vuol denigrare niente e nessuno.
Bene che oggi ci sia chi decide di fare dell'alternativa all'agricoltura industriale e convenzionale...e se il biologico serve a quello, ben venga.
Sposo e quoto in toto il discorso fatto sulle autoctonicità: io sto provando a basarci tutta la mia vita! ...e non è facile, credimi.
Per l'affitto, concordo in pieno con rumeno, e per iniziare (e non solo) io avrei valutato bene la cosa (io sono in affitto...podere e terra).
Conosco molti agricoltori che praticano agricoltura di questo genere (naturale e tradizionale...con recupero delle razze e cultivar autoctone), e vedo che siamo tutti uniti sotto ad un unico desiderio: rivalutare un territorio.
Avrò piacere di leggerti e di intervenire.
Ciao
Tosco


26/11/2012, 16:37
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Iscritto il: 12/08/2012, 16:18
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Località: Roma
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Ciao Tosco! Io intendendo biologico intendo naturale. Anche per me il biologico è troppo permissivo e spesso non è sinonimo di qualità però non sapevo se avessi scritto una cosa del genere sarei stato preso come un fricchettone naturalista(cosa che un pò sono) che non ha voglia di lavorare ma sono anche una persona che quando si tratta di rimboccarsi le maniche non ha paura di lavorare. Per molti concetti mi piace riprendere la permacultura che però non si può applicare a un'azienda di queste dimensioni e penso che sia più adatta per un'agricoltura da autoconsumo piuttosto che da produzione( come infatti pretende di essere alla fine) ma che allo stesso tempo andrebbe approfondita molto senza troppi scetticismi. L'orto sinergico ad esempio per l'autoconsumo è la cosa più comoda del mondo devi praticamente solo raccogliere le cose da mangiare...Per quanto riguarda l'affitto lo fare volentieri ma non riesco a trovare granché (in francia ad esempio anche questo è moooooooolto più semplice) Vorrei creare un gruppetto di persone che abbiano la voglia di preservare territori e biodiversità spero di riuscirci qui su questo forum chissà...


26/11/2012, 17:02
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concordo che nn è facile trovare un azienda in affitto..attrezzata poi...! guarda anche a me piacerebbe tanto un idea come la tua...però trovare mutui di migliaia di euro da pagare ogni mese ti fa passare la voglia...!!! sono sicuro che nelle zone in abbandono è pieno di terreni liberi..che probabilmente affittano per poco o magari nn affittano ma lasciano pascolare...quindi mi sentirei di consigliarti di prendere magari un terreno nn tanto grande con stalle e roba e poi affitti o gestisci terreni liberi vicini.............davvero spendere un milione di euro solo per prendere un terreno è rischio davvero grande


26/11/2012, 19:07
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