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Un consiglio riguardante la sciamatura. 
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Iscritto il: 31/01/2012, 23:12
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Località: Molise
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Salve ragazzi,
nell'arco di 5 giorni mi sono sciamate due belle famiglione di api.
Che bello recuperarle, però mè duole un pò il cuore sapere che le famiglie si sciumano. :roll:
Venerdi scorso ho fatto una visita profonda all'intero apiario (25 arnie), le famiglie le ho trovato davvero bene! Tranne alcune che stanno ingranando adesso.
Venerdì in una delle famiglie ho schiacciato due celle reali, nel tentativo di frenare la sciamatura,(la cosa mi puzzava) ma erano già al 8-9 giorno suppongo, la vecchia regina già aveva preparato le valige, e proprio oggi l'ho trovata locata con la sua famigliola su un bel ramo di ulivo. Ovviamente l'ho recuperata e piazzata nel suo posticino in apiario.

Nel corso di queste due prossime settimane avevo programmato di fare degli sciami artificiali, prendere uno o due telaini di api per ogni famiglia, cioè da due famiglie 1 sciame.
Serve a calmarle un pò la febbre sciamatoria?

Ha senso ogni venerdì schiacciare le celle reali ad ogni famiglia?!

Oppure consigliatemi qualcosa per cercare di tenerle un pò più a bada. :?

Grazie


15/04/2013, 22:58
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Se guardi in alto in mezzo ai bottoni verdi ce n'e' uno ROSSO "cerca". Cliccalo e troverai le risposte alle tue domande.
Maddmax

_________________
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16/04/2013, 0:33
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Località: Carceri (PD)
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Ciao.
Se ti interessa puoi seguire questi consigli che ho raccolto qua e la:
Dritte
Evitare Sciamatura naturale
• In primavera inserire tempestivamente uno o più fogli cerei a completamento del nido.
Poichè per produrre la cera, le api ceraiole altro non fanno che trasformare lo zucchero. La costruzione di fogli cerei provvede a tamponare un'elevata importazione di nettare nell’alveare.

• E’ indispensabile l’uso di trappole per polline per contrastarne l’elevata importazione

• Quando la colonia è al massimo dello sviluppo ed il flusso di nettare raggiunge livelli elevati, è buona norma asportare la porticina metallica per agevolare l’ingresso all'alveare, e aumentarne la ventilazione interna.

• Sostituire la regina ogni anno. Infatti solo un'ape regina molto giovane è in grado di garantire una produzione di feromone reale adeguata a raggiungere anche la periferia della colonia.


• In primavera togliere i favi vecchi non utilizzati e sostituirli con fogli cerei o, eventualmente, con favi vuoti

• Togliere anche favi ricolmi di riserve (polline – miele) per fare spazio all’ovideposizione.


• Togliere se necessario anche favi di covata opercolata prossima allo sfarfallamento.

NB
in questo caso, questi favi possono essere utilizzati o nella formazione di nuclei o inseriti nei doppi melari. Una volta sfarfallata la covata, questi favi potranno essere riposizionati nei nidi (della stessa o di altre famiglie) o lasciati nei doppi melari e impiegati per la raccolta di miele.

NB Bis
I telaini, con scorte, con covata, vecchi, possono essere conservati in un doppio melario in attesa di essere riutilizzati o di essere smielati. Quando vengono tolti dai nidi dovranno essere sostituiti tendenzialmente con nuovi fogli cerei. I nuovi fogli cerei da nido appena costruiti dovranno essere posizionati per ricevere nuova covata per irrobustirli con le esuvie. Se utilizzati per scorte potrebbero collassare.

• All’inserimento nel nido dell’ultimo foglio cereo inserire anche il melario. E’ buona norma utilizzare nei melari (specialmente nel primo) telaini già costruiti. Questi dovranno essere posizionati ai lati del melario (due o più per lato). Questa sistemazione dei telaini ostacolando l’ovideposizione della regina rende praticamente inutile l’impiego dell’escudiregina. Quando il primo melario è riempito al 50-70% inserire il secondo subito sopra il nido.

• Quando non si può più contrastare la sciamatura usando i metodi sopra descritti si ricorre o al taglio delle celle reali o allo smembramento della famiglia.

NB Quando ci fossero celle reali opercolate la sciamatura è oramai sicura


Auguri.


16/04/2013, 10:10
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dimenticavo:
• Occorre limitare la covata a fuco (TIT).
• Aumentare la circolazione d’aria togliendo la porticina d’ingresso e il vassoio contavarroe.


16/04/2013, 12:02
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Ciao Rosina,
tu pensi che tutto questo servirà ad annullare la forza della natura che è predisposta per la moltiplicazione della specie piuttosto che raccogliere miele per noi?.
Non crederci.
Fino a prima della varroa avevamo api, da noi selezionate, con poca propensione alla sciamatura, la varroa ha cambiato tutto e le api che si sono salvate erano quelle che sciamavano troppo.
Ninno


16/04/2013, 21:16
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Iscritto il: 18/04/2012, 9:42
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ciao Ninno.
Certo la sciamatura non è scongiurata ma si adottano le misure che aiutano ( .... mi si dice).
Recentemente ho visto un servizio su Geo & Geo sull'ape nera sicula. Lo puoi trovare su you tube all'indirizzo:

http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... cEsPeGtkKA

Da quello che ci racconta il sig. Amodeo Carlo l'ape nera sicula è resistente alla varroa, poco agressiva ecc.
Fra l'altro la sua azienda è un presidio slow food
Cosa ne pensi?


17/04/2013, 8:20
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Iscritto il: 14/03/2013, 17:24
Messaggi: 88
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Oltre a qualche contromisura ottima che ha suggerito rosina, mi preme evidenziare che bisogna anche sostituire parte dei telaini ogni anno. Per farsì che le api giovani possano costruire i telaini e che ci sia equilibrio all'interno dell'arnia.

Per evitare la sciamatura è necessario controllare spesso le arnie al fine di tenere sempre il polso della situazione e adottare una valida contromossa in ogni occasione, anche con una sciamatura.

Tra l'altro approvo in pieno quanto dice ninno : è difficile eliminare un istinto animale che anche noi abbiamo, la riproduzione! :)

Se consideriamo che la sciamatura è il momento di gioia per le api che creano una nuova famiglia e seguono il loro istinto innato di autoriprodursi, tra l'altro, è lo stesso istinto che ci permette di avere sempre una famiglia di api che produce più miele del loro fabbisogno affinchè le derubbassimo ogni stagione :/

Penso, personalmente, che dobbiamo seguire noi i loro istinti e non le api le nostre necessità e volontà. Dobbiamo solo essere bravi conduttori ed avere sempre l'arnia equilibrata ed armoniosa per evitare si ammalino :)


17/04/2013, 11:48
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Io ho iniziato oggi a sostituire i favi di scorte con fogli cerei,c'e moltissima importazione e stanno riempendo tutto con il tarassaco,venerdi volevo posare i melari ma inizia a piovere :evil: ...


17/04/2013, 18:36
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Ciao Rosina,
ho visto il video e come hai potuto notare è il classico servizio giornalistico, ha parlato solo la giornalista , l' apicoltore ha risposto brevemente alle domande ma nulla di nuovo e non mi aspetto nulla dai giornalisti perchè non ho ancora visto uno che conosce la differenza tra una vespa e un' ape, per loro le api sono gialle con strisce nere, figuriamoci.

A Frocchi dico che il melario non và messo quando fà bel tempo e le api possono andare al raccolto ma và messo quando serve anche per alleggerire l' intasamento del nido durante i gg di brutto tempo , intasamento che porta , spesso, alla sciamatura.

Ninno


17/04/2013, 21:16
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rosina ha scritto:
... l'ape nera sicula è resistente alla varroa, poco agressiva ecc.
Cosa ne pensi?
Qualsiasi ape, fuorché la propria, è resistente alla varroa, poco aggressiva, molto produttiva, poco incline alla sciamatura, e cosi via, questo fin che non inizi ad allevarla e scopri che qualsiasi ape, fuorché la tua, e resistente alla varroa, poco aggressiva, ......
Da quello che si vede dalle immagini, è poco aggressiva coma la ligustica, tiene il favo come la ligustica, e in quanto ad una eventuale resistenza alla varroa, questa può essere dovuta ad una selezione naturale in assenza di trattamenti, ma chi ti impedisce di fare la stessa cosa con la ligustica. A tutti i modi, introdurla sul continente e sperare che mantenga tutte le sue eventuali peculiarità è pura utopia, per non parlare del fatto che la sicula è un sogno piuttosto che una razza di api.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


17/04/2013, 23:15
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