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Umidità 
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Iscritto il: 03/09/2011, 10:40
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Ciao ragazzi, ho due arnie in un posto ben riparato su tre lati e esposto a sud (prov como). sono su 8 e su 7 telaini rispettivamente, non le apro da un po' ma le famiglie sono forti e fino a una settimana fa erano molto attive e importavano ancora polline (!!).

Il problema è che nei fondi si accumula molta condensa (nell'ordine di 1/3 di bicchiere in una settimana piu o meno).
Stessa cosa nel coprifavo: ho messo un pannello di sughero di 2 cm di spessore per coibentare ed è sempre bagnato al centro. sotto al tetto di lamiera di accumula condensa e oggi ho notato muffa nel coprifavo.

ho inclinato sensibilmente in avanti le arnie e fatto dei fori alle estremità dei fondi per far scolare l'acqua che si accumula, ma mi preoccupa la muffa nei coprifavi... spero che nel nido la situazione sia migliore ma non vorrei aprire ora che la temperatura è scesa. consigli??

avevo pensato di usare del gel di silice per assorbire l'umidità nel coprifavo, cosa ne pensate?


03/12/2011, 14:39
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Il silicio diminuirebbe la quantità ma non risolverebbe il problema.
Togli il cassettino in lamiera così fai circolare aria, e salubrità!!!
Ricorda per le api vale il detto:
Piedi freddi-testa calda

Ps
I coprifavi classici sono in multistrato o compensato, perciò niente traspirazione e molte probabilità di muffe pericolose, (ed esalazioni tossiche in estate determinate dai collanti usati ) io toglierei anche il sughero!!

Marco


03/12/2011, 20:53
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Puoi anche far slittare il tetto frontalmente di un paio di millimetri in modo da lasciare una fessurina oppure, nel caso ci possa piovere dentro, puoi infilare uno spessorino (bacchetta da ghiacciolo o gelato) per staccare il tetto. In entrambi i casi l' aria umida e calda sfiata. Anche a 20-30C sotto zero funziona.
Cordialmente
Maddmax

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03/12/2011, 23:28
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Maddmax1 ha scritto:
Anche a 20-30C sotto zero funziona.
Credo che questo metodo funzioni meglio proprio a temperature basse e con arnie senza fondo antivarroa, il quale pur essendo chiuso dal cassettino, fa passare un bel po' di aria. Si creerebbe cosi una corrente di aria dannosa in questo momento quando c'è ancora covata. Si può anche togliere il cassettino ma io credo che sia utile proprio per il fatto che essendo la parte più fredda all'interno dell'alveare raccoglie l'umidità in eccesso facendola condensare. Sia che si toglie o no il cassettino, conviene isolare meglio il coprifavo riempiendolo con qualche materiale isolante. Yuvan utilizza il fieno, per esempio e io uso degli stracci, in più ho incollato nella parte interna del tetto del polistirolo da 3 cm.

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04/12/2011, 0:04
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Obombo ha scritto:
Maddmax1 ha scritto:
Anche a 20-30C sotto zero funziona.
Credo che questo metodo funzioni meglio proprio a temperature basse e con arnie senza fondo antivarroa, il quale pur essendo chiuso dal cassettino, fa passare un bel po' di aria. Si creerebbe cosi una corrente di aria dannosa in questo momento quando c'è ancora covata. Si può anche togliere il cassettino ma io credo che sia utile proprio per il fatto che essendo la parte più fredda all'interno dell'alveare raccoglie l'umidità in eccesso facendola condensare. Sia che si toglie o no il cassettino, conviene isolare meglio il coprifavo riempiendolo con qualche materiale isolante. Yuvan utilizza il fieno, per esempio e io uso degli stracci, in più ho incollato nella parte interna del tetto del polistirolo da 3 cm.

Ciao, il sughero se non è pressato con collanti è un ottimo isolante e traspira.
L'umidità nelle casse può dipendere da molti fattori:
Vicinanza di queste al terreno ---- durante l'inverno io sollevo le casse ad 80 cm. dal suolo
Tipo di terreno ------ evito che ci siano ristagni d'acqua ed erba in puttrefazione ,non sarebbe male mettere sotto qualche sacco di palline di lecca
Esposizione ------ le porticine è bene che guardino a sud
barriere alle spalle delle casse --- ottimali , anche del tutto impermeabili ma in basso libere per almeno 40cm. (nel mio caso) per la circolazione dell'aria in basso.
Separatori interni ------ terlaino con due fogli di compensato (uno pe parte) al posto di quello in faesite (che è un accumolo di umidità e muffa)
Cassettino------possibilmente in legno.
Chi più ne ha più ne metta... :lol: :lol: :lol:
nicol


04/12/2011, 0:53
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Sono d' accordo: e' meglio se si riesce ad risolvere il problema con un miglior isolamento termico. Qui non si riesce :D
Cordialmente
Maddmax

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04/12/2011, 17:32
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Beh io continuo controcorrente, togliere il cassettino o almeno lasciare una apertura d'areazione!!!! :)

Per la coibentazione, in alcune arnie che fabbrico metto una lastra di materiale isolante per edilizia di 3cm dentro al coperchio in lamiera!


04/12/2011, 21:13
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Marco, non sei contro corrente, il tuo metodo è utilizzato anche nei paesi con climi più freddi, come d'altronde quello di Massimo (mai insieme, però), è solo che io ho questa fissazione del cassettino in lamiera come "calamita" per l'acqua ma dipende molto anche dal clima del posto. Anche se togliessi i cassettini risolverei ben poco, visto che adesso qui da me ci sono quasi 14°C e 100% di umidità relativa, ed è cosi per tutto l'inverno, o quasi, al meno per quanto riguarda l'umidità.

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04/12/2011, 22:36
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flightofthebumblebee ha scritto:
Beh io continuo controcorrente, togliere il cassettino o almeno lasciare una apertura d'areazione!!!! :)

Per la coibentazione, in alcune arnie che fabbrico metto una lastra di materiale isolante per edilizia di 3cm dentro al coperchio in lamiera!

Ma tra coprifavo e tettino in lamiera mi consigli di mettere qualcosa? Pensavo magari a dei ritagli di poliuretano o qualcosa del genere... Al momento ho i coprifavi al contrario perché ho dato un po' di candito in un piattino. Ah, se le api propolizzano i buchini della ghiera, li riaprite con uno stuzzicadenti o meglio lasciarli così fino a primavera?


04/12/2011, 23:35
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Cita:
non sei contro corrente.......

Quando ho detto controcorrente pensavo a questo post! ;)

Cita:
tra coprifavo e tettino in lamiera mi consigli di mettere qualcosa

Per creare una camera di coibentazione di grandi dimensioni di profondità e di effetto sicuro, basta mettere del materiale coibentante sotto al tetto, l'importante è che sia preciso, ciè che ricopra tutti i bordi del coprifavo.
Mentre del materiale "sciolto" andrà messo o spostato etc. ogni volta che si vorrà "vedere" , togliendo il coperchio si toglierà anche il materiale e viceversa e si avrà sempre tutto il perimetro coperto senza dover essere troppo "precisi"!

I buchini probabilmente li chiudono in un momento in cui l'uscita di aria calda è indesiderata, e forse in altri momenti, estivi magari, la cosa potrebbe risultare diversa!


05/12/2011, 0:36
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