Umidità

Obombo ha scritto:Marco, non sei contro corrente, il tuo metodo è utilizzato anche nei paesi con climi più freddi, come d'altronde quello di Massimo (mai insieme, però), è solo che io ho questa fissazione del cassettino in lamiera come "calamita" per l'acqua ma dipende molto anche dal clima del posto. Anche se togliessi i cassettini risolverei ben poco, visto che adesso qui da me ci sono quasi 14°C e 100% di umidità relativa, ed è cosi per tutto l'inverno, o quasi, al meno per quanto riguarda l'umidità.

Diciamo che non hai tutti i torti

Se vai a vedere la "deumidificazione" come avviene, noterai che utilizzano una lastra metallica che raffreddano per far condensare tutta l'umidità sulla stessa...

Ergo... l'umidità della tua arnia si concentrerà tutta sulla lamiera che è quella che scambia meglio il calore... (anche se l'interno della tettoia dovrebbe essere in legno oppure la mia è diversa XD)

Marvel ha scritto:(anche se l'interno della tettoia dovrebbe essere in legno oppure la mia è diversa XD)

Io mi riferivo al cassettino antivarroa.

Doh!

Cmq sia... se è di metallo, lavora allo stesso modo... funzionando da "deumidificatore"... l'importante a quel punto è far defluire l'acqua

intanto praticare 8 buchi totali di 5 mm di diametro sul lato frontale e posteriore del fondo ha avuto un risultato: l'acqua defluisce molto di piu e c'è anche meno condensa sotto forma di goccioline che però non possono ancora scivolare via per le piccole dimensioni. quindi i fondi penso di tenerli.

per quanto riguarda il coprifavo (dove c'è la muffa) il problema è che l'umidità che traspira dal pannello di sughero si blocca tra tetto e sughero stesso, e condensa sulla lamiera. quindi ho piantato due chiodini sul bordo posteriore del coprifavo in modo che sporgano di 1 cm e tengano il tetto in lamiera alzato nella parte posteriore quel tanto che basta per far circolare aria e uscire umidità.
ho alzato la parte posteriore e non quella anteriore perchè ho notato che essendo l'arnia inclinata in avanti, l'aria calda e umida si concentra tutta nel punto posteriore, che è il più alto.

Anche io ho problemi di umidità, specie nei cassettini, leggo che essendo in metallo funzionando da "deumidificatore", in ogni caso l'acqua ristagna anche dopo aver forato e inclinato.
usare cassettini in legno o altro materiale plastico risolve il problema?
In alcune arnie per l'eccessiva umidità ho trovato acqua vicino le orecchiette dei telaini e il coprifavo è ammuffito esternamente. Tutta questa condensa non fa bene alle api, ma come risolvere? Mettendo della paglia tra coprifavo e tetto risolvo tutti e tre i problemi?

L'umidità si condensa sulle parti più fredde, oppure, a parità di temperatura, in alto, quindi è meglio isolare il coprifavo e lasciare il cassettino in lamiera.

usare cassettini in legno o altro materiale plastico risolve il problema?

non credo. il fatto che usando legno non trovi condensa (anche se è tutto da vedere), non significa che non c'è umidità nell'aria, ma solo che non è condensata.
allo stesso modo coibentare in modo eccellente la parte superiore non elimina l'umidità all'interno dell'arnia, semplicemente nasconde il prblema perchè tu non vedi condensa, almeno fino a quando non si formano muffe.

cmq inutile scervellarsi troppo: l'umidità la producono le api stesse respirando, e ci sarà sempre. l'importante è che non se ne accumuli troppa. i miei cassettini sono tutti di metallo e un pochino di umidità nelle arnie più popolose c'è sempre. ho due portasciami con cassettini di plastica, e ti garantisco che anche li c'è condensa.
io ho trovato molto utile alzare le arnie, inclinarle leggermente in avanti, ma soprattutto non essere paranoici con le protezioni. se metto del candito nel coprifavo faccio sempre un buco nella plastica superiormnte, per far sfiatare. poi nelle belle giornate aprire per un'oretta i fondi aiuta a cambiare aria.
se noti muffa nel coprifavo, in una bella giornata di sole puoi pulirla con una spugnetta imbevuta di acqua salata, poi fai asciugare prima di chiudere.